Costituiscono i cosidetti "Libri d'istrumenti" la cui tenuta era obbligatoriamente prescritta dalla Congregazione del Buon Governo (1). In questi volumi venivano registrati tutti gli "Istrumenti", cioè i contratti, (di vendita, affitto, locazione) riguardanti la Comunità.
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In particolare vi sono registrati i contratti di appalto del forno pubblico e della vendita pan "venale" (cioè messo in vendita) di cui aveva il monopolio, della pubblica osteria, dei macelli, delle saline, della Depositeria, del Dazio e di altri uffici pubblici oltre a diversi contratti per lavori alle strade e alle mura (in particolare della Rocca malatestiana).
(1) E. Lodolini, L'archivio della S. Congregazione di Buon Governo (1592 - 1847), Roma, 1956, pp. xlvi.