La chiesa e la casa di terza probazione di Cotignola furono fondati ad un lascito di sei poderi da parte dell'abate don Gaspare Bolis (30 agosto 1635), il quale dispose che i padri istituissero una scuola d'umanità e teologia morale.
espandichiudi
Quando fu soppresso l'ordine dei gesuiti la Congregazione di Cardinali nominata dal Pontefice quale amministratrice del patrimonio fece redigere un inventario dei beni di Cotignola e Bagnacavallo dal notaio Utili. Nel 1782 tali beni furono concessi in enfiteusi ereditaria perpetua a Giovanni Zanelli di Lugo. La chiesa fu officiata dagli Zoccolanti. In seguito all'avvento dei francesi con ordine del Direttorio fu attuata una separazione dei canoni livellari attivi da dandone parte in amministrazione all'Agente dei beni nazionali del Rubicone secondo un ammontare tale da sostenere le spese dell'istruzione pubblica delle Comuni di Cotignola e Bagnacavallo e lasciando il rimanente in amministrazione alla Municipalità di Ferrara. Negli anni successivi sorsero ripetute controversie e rivendicazioni tra i due Comuni di Cotignola e di Ferrara in merito ai beni del Patrimonio ex Gesuitico. La documentazione è contenuta in tre buste ove si trova raccolta in fascicoli, un registro e due volumi e consiste di istrumenti, corrispondenza, mappe, disegni, perizie tecniche per lavori idraulici, editti, conti. Con tutta probabilità questo archivio aggregato ha subito rimaneggiamenti consistenti e scarti nel corso del '900, la documentazione è infatti estremamente scarsa e frammentaria.