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Biblioteca comunale 8 marzo 1908 di Ozzano dell'Emilia
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  Carteggio amministrativo 1804 - 1965
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con antecedenti dal 1785.
serie
buste 2, fascicoli 2180
sei in: Archivio storico del Comune di Ozzano dell'Emilia 1804 - 1965

La serie conserva il carteggio relativo ai vari affari trattati dalle Municipalità di Ozzano di sopra, Ozzano di sotto e Settefonti dal 1804 e dal 1810 e dal Comune di Ozzano ("dell'Emilia" dal 1862) dal 1811 al 1965, con antecedenti della fine del XVIII secolo.
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criteri di ordinamento
E' stato mantenuto e descritto l'ordinamento originale in fascicoli corrispondenti a titoli/categorie e rubriche/classi, quando presente. In caso di carte sciolte, sono stati ricostituiti i fascicoli facendo riferimento all'indice di classificazione sulle carte. Quando sulle carte non è stata individuato alcun indice di classificazione, sono state ordinate per numero di protocollo, se presente, o per data, e condizionate in un fascicolo a cui è stato attribuito il titolo generico di "Carteggio" e l'anno cui si riferisce. L'assenza di registri di protocollo fino al dopoguerra, presumibilmente andati distrutti in seguito alle vicende di distruzione subite dall'archivio (guerra e incendio), ha reso impossibile il loro utilizzo come strumento di supporto per una riordino analitico del carteggio.
La corrispondenza dal 1804 al 1810, ovvero gli anni in cui il territorio di Ozzano era ancora diviso fra le tre muncipalità di Ozzano di sopra, Ozzano di sotto e Settefonti, è condizionata in buste ordinate per anno. Per ogni anno la corrispondenza di ciascuna municipalità è fascicolata separatamente. Per questi anni la documentazione è stata ordinata solo "sulla carta", senza modificare l'ordinamento fisico delle carte, ritenendo più significativa una descrizione che restituisse la divisione amministrativa del territorio ozzanese anteriormente al 1810, in lugo di una mera descrizione cronologica, per cui il carteggio di ciascuna municipalità è stato descritto come sottoserie.
Il carteggio amministrativo a partire dal 1811 è stato descritto in sottoserie corrispondenti ai diversi titolari, e nella corrispettiva scheda descrittiva si è data ragione dell'applicazione del titolario e delle caratteristiche della documentazione in quegli anni. E' stato descritto il fascicolo, corrispondente al titolo o categoria, indicando nel contenuto la presenza di sottofascicoli di rubriche/classi e pratiche, oltre che di documentazione reputata degna di nota. Quando nel contenuto non è stato descritto nulla, significa che il fascicolo contiene documenti sciolti e senza l'indicazione della classifica di rubrica, o classe.
Si segnala, infine, che documentazione del 1945-1965, trovata a scaffale e appartenente ad altre serie dell'archivio (vaccinazioni, permessi di sepoltura, trasferimento salme, licenze di commercio, ecc.), è stato riordinata e ricondotta alle rispettive serie, indicandone la precedente vicenda conservativa.

storia archivistica
Dal 1804 al 1810 si conserva la corrispondenza inviata e ricevuta dalle tre municipalità in cui era diviso il territorio di Ozzano: Ozzano di sopra, Ozzano di sotto e Settefonti. In seguito all'unificazione territoriale e amministrativa delle municipalità nell'unico comune di Ozzano di sopra (decreto vice reale del 20 aprile 1810) furono concentrati nell'archivio di Ozzano di sopra anche gli archivi di Ozzano di sotto e Settefonti (luglio 1810). In vista della riunione dei tre Comuni, per l'Autorità superiore fu primaria la preoccupazione per il concentramento dei loro archivi, come testimoniato da alcuni documenti: circolare del Prefetto del Dipartimento del Reno inviata alle municipalità di Settefonti e Ozzano di sotto, datata 14 giugno 1810, che raccomandava di fare un elenco dei documenti presenti nei loro archivi e di consegnare la documentazione al Sindaco di Ozzano di sopra entro il 5 luglio 1810; tre elenchi delle carte presenti nei tre archivi al momento delle loro concentrazione, limitatamente alla documentazione dello stato civile (cfr. Biblioteca comunale di Ozzano dell'Emilia, Archivio storico del Comune di Ozzano dell'Emilia, "Carteggio amministrativo", 1810, bb- 11-12). La documentazione, già ordinata cronologicamente, fu condizionata mantenendo separata la corrispondenza relativa a ciascuna municipalità. Le buste e le camicie utilizzate sono simili a quelle che furono usate negli anni successivi per il carteggio e per gli allegati ai conti consuntivi. Presumibilmente, avvenuta l'unificazione delle carte in un unico archivio, fu ricercato un condizionamento omogeneo finalizzato a restituire un senso di continuità con l'archivio prodotto dal Comune di Ozzano "unito" successivamente al 1810. Ogni municipalità disponeva di un proprio timbro. L'unione degli archivi risulta evidente anche nell'utilizzo del titolario di classificazione: quello che era utilizzato dalla Municipalità Ozzano di sopra dal 1807 al 1810 fu poi mantenuto dal Comune di Ozzano "unito". La Municipalità di Ozzano di sotto aveva utilizzato fino al 1810 un titolario molto simile a quello di Ozzano di sopra, mentre sulla corrispondenza della Municipalità di Settefonti compariva una semplice indicazione dell'oggetto della lettera, e solo per gli anni 1804 e 1806.
A partire dal 1811, alla corrispondenza del Comune in arrivo e in partenza erano attribuiti un numero univoco di protocollo, che ripartiva dal n. 1 per ogni anno, e l'indicazione della materia/oggetto della missiva, espressa in "titolo" e "rubrica" (definiti "categoria" e "classe" dal 1900). L'indice di classificazione così composto doveva poi essere registrato anche sul corrispettivo registro di protocollo della corrispondenza. Il sistema di classificazione formato dal numero di protocollo e dall'indicazione del titolo/classe che individua la materia trattata nella lettera, è quasi sempre riscontrabile sulle carte.
Dal 1811 iniziò a essere utilizzato un unico titolario per tutto il carteggio, ereditato da quello in uso nella Municipalità di Ozzano di sopra dal 1807 al 1810, che subì lievi modifiche nel corso degli anni fino a essere sostituito da un nuovo titolario dal 1835.
Successivamente si registra l'introduzione di 7 nuovi titolari nel corso degli anni, in parte già evidenziati dalll'intervento di riordino antecedente al 2001, che subirono delle modifiche, pur presentando somiglianze fra loro:
titolario 1811-1834;
titolario 1835-1851;
titolario 1852-1859 (1852-1855, 1858-1859);
titolario 1856;
titolario 1857;
titolario 1861-1899;
titolario 1900-1965.
Negli anni Cinquanta dell'Ottocento si riscontra una maggiore instabilità nell'uso dei titolari. Nel 1852 iniziò a essere utilizzato un nuovo titolario, che fu in vigore fino al 1859, pur con lievi modifiche. Negli anni 1856 e 1857, invece, si ritrova un uso di due diverse e nette variazioni al titolario del 1852, con anche delle anteprime di quello che fu in vigore solo dal 1861.
La corrispondenza del 1860 si presenta raccolta in due buste, non fascicolata e disordinata, con le carte senza alcuna classificazione.
Dal 1861, con la nascita dello stato unitario, partì l'uso di un nuovo titolario, applicato in maniera continuativa fino al 1899, anche se con alcune discrepanze fra i primi anni di applicazione e i successivi. Si noti che la variazione più evidente partì dal 1865, anno dell'entrata in vigore della legge del 20 marzo 1865, n. 2248 ("Legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia"), che comportò anche una maggiore definizione delle funzioni dei comuni.
La corrispondenza dal 1864 al 1920 circa risulta essere lacunosa e danneggiata, a seguito dei bombardamenti subiti dal palazzo comunale durante la Seconda guerra mondiale e di un incendio scoppiato nel 1946/1950, anni in cui l'archivio storico comunale era conservato nei sotterranei del palazzo. E' presumibile che, successivamente a questi eventi, a testimonianza dei quali alcune carte riportano tracce di fuoco, le carte sopravvissute avessero perso il loro condizionamento originale e che, quindi, fossero state raccolte e divise sommariamente in un ordine cronologico annuale. Durante il riordino sono stati ricostituiti i fascicoli corrispondenti ai titoli dei titolari in vigore, basandosi sull'indice di classificazione presente sulle carte.
Dal 1900 il Comune di Ozzano dell'Emilia introdusse il titolario nazionale per i comuni, conosciuto come titolario "Astengo" (Circolare del Ministero dell'Interno del 1 marzo 1897, n. 17100/2). Con la sua introduzione non sono più state riscontrate particolarità evidenti fino al 1965.
Il condizionamento del Carteggio amministrativo si presentava, quindi, disomogeneo: per alcuni anni le carte erano ordinate e con una fascicolazione originaria per titoli/rubriche, o categorie/classi, corrispondenti al titolario, e anche per pratiche corrispondenti ad affari specifici; mentre per altri anni erano sciolte, disordinate e danneggiate. L'assenza dei registri di protocollo fino al 1945, oltre all'incostanza nell'applicazione dell'indice di classificazione sulle carte, non ha permesso di ricostruire appieno la struttura del carteggio per gli anni in cui esso era più disordinato.
Si segnala, infine, che era stata trovata a scaffale, condizionata con la corrispondenza e classificata in base alle categorie/classi del titolario "Astengo", anche documentazione del 1945-1965 che, pur essendo attinente alle materie del titolario, apparteneva ad altre serie dell'archivio, come documenti su vaccinazioni, permessi di sepoltura, trasferimento salme, licenze di commercio, ecc.. Tale condizionamento era da attribuirsi all'intervento di riordino antecedente al 2001, durante il quale era stata così ordinata documentazione forse trovata sparsa sugli scaffali.

stato di conservazione discreto



codice interno: 0081 - 0001.0011