Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Istituto Alcide Cervi
Via Fratelli Cervi 9

42043 Gattatico (REGGIO EMILIA)

tel: 0522678356

scrivi
clicca qui per pec

sito web

responsabile: Gabriella Bonini scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > BIM - Imola > Gattatico > Struttura dell'inventario

  Archivio storico della Federazione nazionale mezzadri e coloni 1944 - 1977
  visualizza XML
fondo
buste 400
sei in: Archivio storico nazionale dei movimenti contadini italiani 1944 - 1977

L'archivio storico della Federazione nazionale mezzadri e coloni, ereditato dalla Confcoltivatori e depositato presso la sede di Roma dell'Istituto "A. Cervi", dove è andato a confluire nell'Archivio storico nazionale dei movimenti contadini, di cui ha seguito poi le sorti fino all'attuale sede di Gattatico (1), copre gli anni compresi tra il 1944 al 1977, quando essa confluì nella Costituente Contadina. Parte delle carte riguardano gli anni 1944-1947, quando la categoria dei mezzadri e coloni venne organizzata dalla Federterra e poi dalla Confederterra. Altro materiale si riferisce all'attività della Costituente Contadina. Le carte, articolate in serie, documentano sia la vita interna dell'organizzazione (congressi, tesseramento, amministrazione, ecc.) sia l'attività rivolta verso l'esterno: vertenze contrattuali, rapporti con le diverse organizzazioni professionali e sindacali, le istituzioni, i settori produttivi e di mercato nonché le relazioni internazionali. Discreta appare la documentazione proveniente dalle organizzazioni regionali e provinciali, tenendo conto che molto, presso le sedi periferiche è andato distrutto o disperso.
espandi chiudi



Il fondo, ben conservato, è di notevole consistenza, essendo composto da oltre 400 buste. Il materiale risulta ad oggi solo parzialmente riordinato, essendo stato interrotto il primo intervento di riordino ad opera di Antonio Albanese (2). Si segnala una parte consistente, contrassegnata dall'indicazione di serie "varie" (bb. 159-190): si tratta di materiale relativo in prevalenza agli anni 1960-1970, racchiuso in buste e fascicoli senza collocazione, derivante da successivi depositi di carte delle diverse segreterie, segnato presumibilmente da lacune e, data la raccolta del materiale frammentaria e non ordinata cronologicamente, di difficile consultazione. Per quanto riguarda il nucleo più consistente, comprendente documenti risalenti agli anni fra il 1944 e il 1970, suddivisi grosso modo per serie (congressi nazionali, note e convegni, comitati nazionali, ecc.) soltanto una parte delle carte è stata organizzata originariamente per uffici e funzioni, mentre un'altra parte si ritrova suddivisa per argomento: sicché, ad esempio il verbale di un congresso provinciale si può rintracciare nelle serie "organizzazioni provinciali" come in quella "congressi nazionali" (3).





Note

1) vedi Archivio storico nazionale dei movimenti contadini

2) vedi note

3) Francesco Albanese, Note sul riordinamento dell'archivio storico della "Federazione nazionale mezzadri e coloni" (Istituto Alcide Cervi, fondo Albanese)

criteri di ordinamento
Stando alla relazione compilata dall'archivista che se ne occupò alla metà degli anni '90 del secolo scorso, l'ordinamento dell'archivio storico della Federmezzadri nazionale si presentò abbastanza complesso sia per le dimensioni che per il modo con cui si era venuto formando nel tempo.
All'inizio del riordinamento l'archivio risultava distinto in due parti: una prima parte, di 270 buste, comprendente documenti risalenti agli anni fra il 1944 e il 1970, suddivisi grosso modo per serie (congressi nazionali, note e convegni, comitati nazionali, ecc.); una seconda comprendente materiale relativo in prevalenza agli anni 1960-1970, racchiuso in buste e fascicoli senza collocazione (sono buste classificate per ora sotto la voce: "varie", oltre ai fascicoli e alle carte sciolte).
Non esistevano titolari né registri di protocollo e tantomeno strumenti di consultazione. Rilevanti inoltre furono negli anni le manomissioni e i trasferimenti che modificarono l'ordine preesistente della documentazione. A questo andava aggiunto che la struttura originaria del fondo venne di fatto cancellata da un precedente tentativo di sistemazione.
La prima parte del precedente intervento consistette quindi in una generica partizione del materiale. Si tracciò così un primo quadro "ordinato" del patrimonio documentario. Di massima, durante il riordinamento, vennero lasciate carte e fascicoli là dove rinvenuti.
Il prodotto di quell'intervento, sulla cui base si è compilato il presente strumento, fu un elenco per fascicoli, dove per ogni fascicolo, assunto come "unità di base", veniva specificato contenuto, date estreme e consistenza, elenco che, stando agli intenti del riordinatore, sarebbe servito per un riordino "sulla carta", a cui sarebbe seguito il riordino vero e proprio, fino alla redazione di un inventario analitico (1).


Note
1) Per la descrizione dell'intervento precedente, risalente alla seconda metà degli anni '90 del XX secolo, si è utilizzato il dattiloscritto dell'archivista responsabile del riordino in questione, Francesco Albanese, Note sul riordinamento dell'archivio storico della "Federazione nazionale mezzadri e coloni" (Istituto Alcide Cervi, fondo Albanese)


codice interno: 082 - 001.001