Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Archivio di Stato di Piacenza
Piazza Cittadella 29

29121 Piacenza (PIACENZA)

tel: 0523338521
fax: 0523384916

scrivi
scrivi (Direzione)
clicca qui per pec

sito web (Archivio di Stato di Piacenza)
sito web (SIAS-Sistema informativo degli Archivi di Stato)

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > BIM - Imola > Piacenza > Struttura dell'inventario

  Conti Consuntivi 1929 - 1970
  visualizza XML
serie
registri 317
sei in: Archivio storico della Provincia di Piacenza 1860 - 1970

Le spese obbligatorie a carico della Provincia, ai sensi dell'art. 241 della Legge 23 ottobre 1859 n. 3702, erano addossate allo Stato, per consentire alla nuova Provincia di assestarsi e riordinarsi.
espandi chiudi


Con la Legge Comunale e Provinciale 20 marzo 1865 n. 2248, si provvide a porre a carico della Provincia le spese da essa sostenute per il suo funzionamento e per l'assolvimento delle sue funzioni, autorizzandola ad applicare centesimi addizionali alle imposte dirette.
Perciò nei primi anni i bilanci della Provincia furono irrisori; nel 1860 di lire 7.000, e nel 1861 di lire 101.500.
Negli anni ci fu un incremento dei bilanci per l'aumento dei servizi e delle spese, ma anche per svalutazioni monetarie, specialmente sensibili dopo le due guerre.
Infatti dal 1870 al 1915 si giunge soltanto alla quintuplicazione del bilancio, mentre dal 1915 al 1925, il bilancio viente quadruplicato e dal 1945 al 1960 il bilancio aumenta di circa trenta volte.
Nel 1912 ci fu un ampliamento del sistema tributario provinciale, con la Legge 6 luglio 1912 n. 767, che attribuiva alla Provincia la metà del gettito delle tasse sulle automobili spettanti allo Stato.
Il Decreto 30 novembre 1937 n. 2148 concedeva alla Provincia un'addizionale sul gettito di vari tributi erariali provinciali e comunali (addizionale E.C.A.) e la Legge 2 luglio 1952 n. 703 assegnò alla Provincia una quota dell'imposta generale sull'entrata (I.G.E.).
Per sopperire ai bisogni sempre crescenti, la Provincia dovette sempre più ricorrere, per le opere straordinarie, all'indebitamento. Dai Conti Consuntivi si evincono i mutui contratti dall'Ente per far fronte alle spese urgenti.
Il primo mutuo per la costruzione di opere provinciali (Strade di Bardi e Bettola) fu contratto con la Cassa di Risparmio di Milano nel 1872 per l'importo di 600.000 lire. Al 1 gennaio 1890 il debito provinciale ammontava già a 2.639.032 lire e, al 1 gennaio 1920 a 6.934.474 lire.
Al 1 gennaio 1945 il debito ammontava a 29.044.800 lire, al 1 gennaio 1950 a 191.095.735 lire, per aumentare al 1 gennaio 1960 a 1.740.230.665 lire.


codice interno: 091 - 001.018