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Archivio storico del Comune di Ravarino 1710 - 30 dicembre 1972
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fondo
registri 779, buste 1813, fascicoli 107, scatole 3, pacchi 3, mazzi 55, rotoli 52

L'archivio raccoglie la documentazione prodotta dal Comune di Ravarino dal 1710 ad oggi. Sono documentati i verbali degli organi deliberativi della comunità, i contratti stipulati tra il Comune e privati cittadini o società dalla fine del 1800, il carteggio dal 1860 fino ad oggi con i relativi registri di protocollo (anche se con alcune lacune), i registri di stato civile non solo dal 1860 in quanto è conservato anche un nucleo di documentazione risalente al periodo napoleonico, la documentazione relativa al servizio di leva e agli altri affari militari, oltre alla documentazione di natura più propriamente amministrativa e contabile e a quella prodotta dall'ufficio tecnico sia in ambito pubblico che per quanto riguarda l'edilizia privata.
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Note
Nella consistenza complessiva dei pezzi non sono stati inseriti i documenti relativi all'edilizia privata, quantificabili in circa 85 m.l.

criteri di ordinamento
Il presente inventario è il risultato di un lavoro compiuto nell'archivio comunale di Ravarino in tre fasi:
- nella prima fase (maggio - giugno 2009) sono state descritte analiticamente le buste del carteggio prodotte tra il 1860 e il 1870, i registri delle delibere della giunta municipale e del consiglio comunale fino al 1970 e le buste relative ai contratti stipulati dall'ente;
- nella seconda fase (gennaio - aprile 2011) è stata fatta una ricognizione complessiva di tutto il materiale documentario prodotto dal comune, afferente sia all'archivio storico che a quello di deposito;
- nella terza fase (marzo - agosto 2012) è stato redatto un inventario sommario dei fondi archivistici afferenti all'archivio storico del comune, nel quale non si è arrivati alla descrizione dei singoli fascicoli, ma ci si è limitati a considerare i livelli alti fino alle sottoserie, ponendo come cesura l'anno 1972, ad eccezione di poche serie, quali quelle relative all'ufficio anagrafe e stato civile, per le quali è stata descritta la documentazione prodotta fino all'anno 2010.

Si propone pertanto un inventario sommario con cui si da conto dell'intera struttura del complesso archivistico, ma si descrivono analiticamente solo alcune serie

storia archivistica
Nei registri di delibere del Consiglio comunale e del podestà sono state trovate le seguenti notizie riguardanti la gestione dell'archivio comunale e alcuni scarti di documentazione archivistica effettuati:
1) delibera del Consiglio comunale dell'11 luglio 1876 con cui si stanzia una somma di denaro per far fronte alle spese dell'archivio comunale;
2) delibera del Consiglio comunale del 3 ottobre 1876 in cui si decide di nominare una commissione per esaminare lo stato in cui si trova l'archivio e "sistemarlo";
3) delibera del 1° agosto 1931 relativa alla cessione gratuita alla Croce Rossa Italiana degli atti d'archivio eliminati secondo le istruzioni impartite dal Ministero dell'Interno, ovvero:
- categoria 1a, amministrazione, carte anteriori al 1900, kg. 15;
- categoria 2a, beneficienza, bollettari per sussidi, kg. 20;
- categoria 4a, sanità, ricette medicinali poveri prima del 1926, kg. 80;
- categoria 5a, finanza, matrici reversali anteriori al 1926 e varie, kg. 20;
- categoria 6a, governo, liste elettorali anteriori al 1927, kg. 190;
- categoria 11a, liste commerciali e manifesti vari, kg. 10;
- categoria 12a, stato civile, miscellanea, kg. 25.
4) delibera del podestà del 28 novembre 1935 relativa allo scarto di documenti d'archivio effettuato nel novembre 1935 come da circolare prefettizia del 25 novembre 1935 (l'elenco dei documenti scartati non è stato trovato); nello stesso verbale si fa riferimento allo scarto effettuato nel 1931.

Il carattere frammentario dei fondi anteriori al 1860 e la lacunosità di alcune serie come quelle dei protocolli e dei mastri, sono dovuti presumibilmente agli scarti del 1931 e del 1935.
In "Archivi storici in Emilia Romagna: guida generale degli archivi storici comunali", a cura di G. Rabotti è riportata la notizia della presenza di un comando tedesco nei locali d'archivio negli anni 1944-1945, che avrebbe causato la perdita di alcuni materiali; tuttavia, tale informazione non ha trovato riscontro nella documentazione esaminata. Nella guida sono citati, inoltre, tre registri che attualmente non sono presenti in nessuno dei locali in cui è conservato l'archivio e non sono stati reperiti nemmeno in seguito a ricerche effettuate da personale interno all'amministrazione comunale; si tratta del "Libro contenente la copia dei corpi di terra e fabbricati denunziati nell'anno 1809 dai singoli possidenti delle sezioni di Ravarino e Stuffione ed infine di quelli di Villavara dell'anno 1786", del "Quinternetto del Ricevitore per la riscossione delle imposte di Ravarino e Stuffione" del 1832 e del "Ruolo della popolazione delle 'sezioni' di Ravarino, Stuffione e Villavara" del 1847.
L'archivio è stato trasferito nei locali del sottotetto del palazzo comunale, dove si trova attualmente, nel 1993. In occasione del trasloco è stato effettuato un parziale intervento di riordino della documentazione, che si trovava in forma sciolta o in filze, ad opera di una dipendente comunale. L'intervento è consistito nella sistemazione in ordine cronologico della documentazione e il condizionamento in buste di moderna fattura, sul dorso delle quali sono stati riportati l'oggetto e gli estremi cronologici del materiale conservato all'interno e ha riguardato la documentazione più antica: diverse serie afferenti all'ufficio ragioneria, i contratti, i censimenti popolazione, la documentazione riguardante l'ufficio elettorale, le liste di leva, i ruoli matricolari, i permessi di seppellimento e i soccorsi militari. Presumibilmente è stato oggetto di tale intervento anche il carteggio degli anni 1909-1932 che è condizionato in buste di moderna fattura, nonostante la grafia appaia diversa da quella presente sulle buste di cartone.
Attualmente la documentazione si trova in buono stato di conservazione, in quanto il sottotetto non appare eccessivamente umido (anche se sottoposto a sbalzi di temperatura); i documenti sono disposti ordinatamente sugli scaffali suddivisi per ufficio competente e sono dotati di cartelli identificativi.
Si segnala che la documentazione prodotta dall'ufficio anagrafe e stato civile è conservata nei locali dell'ufficio stesso situati al piano terra del municipio, in ottimo stato di conservazione, così come i documenti riguardanti l'edilizia privata che si trovano al secondo piano dell'edificio.

strumenti di ricerca
- Elenco sommario redatto da Filippo Valenti in occasione della visita ispettiva effettuata nel giugno 1960
- ricognizione effettuata da Jessica Pagani (CSR) nel gennaio-febbraio 2011

unità di descrizione separate
Presso l'archivio privato Rangoni Machiavelli di Modena si trova documentazione riferita alla comunità feudale di Ravarino anteriore al 1796. In particolare si tratta di:

Comunità di Ravarino:
- Processi (1603-1604);
- Estimi (1656);
- Libri criminali (1627-1628; 1633-1635);
- Tassa della spelta (1712; 1752-1753);
- Colletta (1559-1606);
- Gride (1589-1608);
- Contratti (1595-1620);
- Suppliche (XVII secolo).

Comunità di Ravarino, Stuffione, Bomporto:
- Carteggio (1632-1793);
- Processi (1616);
- Tasse e ricevute (1677-1713; 1747-1763);
- "Conto delle spese fatte dalle Comunità di Stuffione, Bomporto, Ravarino ne' quartieri da esse loro sostenuti negli anni 1702 a 1718" (1702-1718);
- Documentazione in filza (1591-1809).


codice interno: 122 - 001

informazioni redazionali
Inventario parziale a cura di
Jessica Pagani (Open Group), 2014

Revisione a cura di
Laura Cristina Niero, 2014

realizzati per
Progetto ArchiviaMo

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015