Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Comune di Ravarino
Via Roma 173

41017 Ravarino (MODENA)

tel: 059800811
fax: 059900200

scrivi
scrivi
clicca qui per pec

sito web

responsabile: Rosa Laura Calignano scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > La didattica in archivio > Comune di Ravarino > Struttura dell'inventario

  Tributi 1909 - 1983
  visualizza XML
con lacune per gli anni 1910-1921 e 1942.
subfondo
registri 33, buste 37, mazzi 53
sei in: Archivio storico del Comune di Ravarino 1710 - 30 dicembre 1972

La documentazione riguarda la riscossione di tributi da parte del Comune ed è costituita dai ruoli dei contribuenti, dai fascicoli personali dei contribuenti e dalla documentazione relativa all'esattoria comunale e all'imposizione delle imposte di consumo.
espandi chiudi



informazioni sul contesto di produzione
L'articolo 18 della legge comunale del 1865 (n. 2321 dell'8 giugno) concede ai Comuni la facoltà di imporre dazi, tasse e sovrimposte ai tributi statali. Con legge 3 luglio 1864, istitutiva del dazio governativo su generi quali bevande, alcoolici e carne, viene concessa ai Comuni la possibilità di imporre dazi addizionali sui generi sottoposti alla tassa statale o dazi propri su generi affini. I dazi di consumo vengono poi aboliti nel 1930 (r.d.l. 20 marzo 1930, n. 141): la legge autorizza i Comuni alla riscossione di imposte di consumo sui generi prima sottoposti a dazio. Oltre alle imposte di consumo e alle sovrimposte sui tributi statali, nel 1866, con legge 28 giugno, n. 3023, viene concesso ai Comuni di applicare un'imposta sul valore locativo delle abitazioni e nel 1868, con legge 26 luglio, n. 4513, l'imposta di famiglia e quella sul bestiame. Nel 1923 viene revocata la facoltà di riscuotere la sovrimposta sui redditi di ricchezza mobile, istituendo la nuova imposizione comunale sui redditi delle industrie, commerci, arti e professioni.
Per ogni tassa, si formano annualmente le matricole dei contribuenti, contenenti le indicazioni necessarie all'applicazione dell'imposta ai singoli cittadini. Con i dati desunti dalle matricole, si procede a compilare i ruoli definitivi delle tasse e delle imposte comunali, secondo le prescrizioni del regolamento comunale e provinciale del 1899 e, successivamente, di quello del 1911 e del testo unico per la finanza locale.


codice interno: 122 - 001.023