Fanno parte di questa serie, purtroppo lacunosa, i registri dei verbali delle sedute del Consiglio di Amministrazione dell'istituto. Lo Statuto del 1871 prevedeva che lo stabilimento fosse amministrato da un Consiglio di amministrazione formato da un Presidente e da quattro consiglieri. L'elezione del Consiglio di amministrazione era di competenza del Consiglio provinciale; le funzioni dei membri del Consiglio erano gratuite. Il Presidente durava in carica quattro anni ed era rieleggibile, mentre i consiglieri si rinnovavano per metà ogni anno ed erano pure essi rieleggibili (Artt. 16, 17, 18). In merito agli atti verbali delle deliberazioni, lo statuto prevedeva che fossero sottoscritti da tutti i membri intervenuti all'adunanza e fossero autenticati dal segretario.
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Lo Statuto del 1871 venne modificato nel 1940; in base a tale modifica il Consiglio di amministrazione si compose di cinque membri: il Presidente, nominato dal Prefetto fra i membri stessi; tre consiglieri nominati dal Rettorato provinciale, uno dal Comando Federale della G.I.L. ed uno dal Regio Provveditorato agli studi. Ulteriore modifica si ebbe nel 1955: l'Art. 7 di quello statuto fissava nel numero di cinque i membri del Consiglio di Amministrazione e attribuiva due nomine al Consiglio Provinciale, una ad un'autorità ecclesiastica, una al Provveditore agli studi ed un'altra all'Opera nazionale maternità ed infanzia. Infine, in base allo statuto predisposto dalla Provincia di Modena e approvato dal Presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna con Decreto n. 1211 in data 8 ottobre 1974, il Consiglio di Amministrazione è composto da tre membri di maggioranza e due di minoranza.