Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Biblioteca comunale di Imola
Via Emilia 80

40026 Imola (BOLOGNA)

tel: 0542602636
(Centralino)
0542602605
(Ufficio archivi)
fax: 0542602602

scrivi
sito web

responsabile: Silvia Mirri scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > La didattica in archivio > Comune di Imola > Struttura dell'inventario

  Album di fotografie, cartoline e disegni [1875 - 1950, con seguiti al 1980]
  visualizza XML
"Album Andrea Costa"
serie
album 1
sei in: Carte Andrea Costa 1872 - 1960 / Documenti raccolti in onore di Andrea Costa 1874 - 1960

Album di fotografie, cartoline e disegni con immagini relative ad Andrea Costa, al gruppo socialista e agli uomini politici della sua epoca.
espandi chiudi



storia archivistica
Su di un nucleo documentario originario, probabilmente già presente nell'album al suo ingresso in biblioteca, si sono inseriti materiali iconografici giunti alla biblioteca attraverso doni effettuati da persone diverse, tra cui lo stesso Andrea Costa, e in tempi diversi. Un nucleo consistente di cartoline postali con le immagini dei deputati parlamentari, stampate a cura dell'"Asino", il giornale satirico fondato a Roma nel 1892, sono inviate da Andrea Costa a Gina Tamburini di Imola. La struttura definitiva dei materiali iconografici all'interno dell'album, distinti in gruppi tematici, è il frutto di un progetto unitario. E' nei primi anni cinquanta del Novecento che l'album assume il suo volto attuale, in due momenti distinti, ma vicini cronologicamente. Il 30 novembre 1951, in occasione del centenario della nascita di Andrea Costa (1851-1951), si inaugura nei locali della Biblioteca comunale di Imola una mostra con documenti e cimeli a lui dedicata. La ricorrenza riaccende l'interesse, mai in realtà sopito, per Andrea Costa. Si ipotizza che non solo alcuni materiali poi inseriti nell'album siano arrivati in biblioteca proprio per l'occasione, ma che la sua stessa struttura abbia ricevuto l'impulso più forte. Con il n. 128 è inserita nell'album la fotografia del ventaglio con composizione satirica sulla prima sessione della XXIII legislatura, omaggio dei giornalisti ad Andrea Costa, neo eletto alla vice Presidenza della Camera dei deputati nel marzo 1909. Il ventaglio viene esposto nella mostra del 1951 e donato contestualmente da Silvio Alvisi alla Biblioteca comunale. Tra il 1953 e il 1954 Fausto Mancini, neo direttore della biblioteca, impegnato nel riordino e nella descrizione delle "Carte Andrea Costa", in vista della pubblicazione dell'inventario, imprime all'album la versione definitiva con la numerazione dei materiali, l'aggiunta di brevi didascalie alle immagini, e la redazione dell'indice iniziale. Non è possibile capire se Mancini si sia limitato a queste operazioni di carattere redazionale o se il suo intervento sia stato determinante anche per la sistemazione dei materiali. Nel 1955 l'inventario è pressochè terminato e questo anno può essere preso come termine ultimo per la realizzazione di un album tanto ricco e importante da un punto di vista documentario quanto intricato nel suo percorso formativo. Nella pubblicazione dell'inventario a cura di Mancini del 1964 l'album è indicato come "Appendice 5^ A).

modalità di acquisizione
Il 5 maggio 1912 Tiberio Arcangeli di Imola scrive una lettera al sindaco di Imola in cui si dichiara "detentore di una quantità di documenti, lettere private scritte a lui [Andrea Costa] o dal compianto Andrea Costa a altri" e propone la vendita della documentazione che "arricchirà maggiormente la raccolta già iniziata dalla spett. locale biblioteca" (Bim, ABCI, Corrispondenza, 1912, n. 8). Il 28 ottobre 1913 Romeo Galli, direttore della Biblioteca comunale di Imola, scrive al sindaco che "Tiberio Arcangeli possiede un ricco album di lettere dirette al compianto on. Andrea Costa da illustri personaggi [...] nonchè molte lettere e cartoline del Costa a diversi cittadini imolesi e numerose fotografie di ricordi interessanti la vita e le consuetudini del nostro grande concittadino". Galli sottolinea che l'album stesso è "riccamente legato ed ottimamente conservato". L'Arcangeli, trovandosi in difficoltà economiche, aveva già rifiutato la proposta di donare l'album al Comune e offerto di venderlo al prezzo di 100 lire (Bim, ABCI, Corrispondenza, 1913, n. 8).
Probabilmente del medesimo album si torna a parlare nel 1946 quando Tiberio Arcangeli ne chiede la restituzione al Comune, segno che nel frattempo era entrato nelle raccolte della biblioteca. A questo proposito il 27 febbraio 1946 Antonio Toschi, direttore della biblioteca, scrive al sindaco in merito a "un album legato in pelle contenente documenti ed autografi dell'on. Andrea Costa". Il direttore afferma che nell'archivio della biblioteca non risulta documentazione sull'album e che "è evidente da un esame anche sommario che proviene dal sig. Ugo Tamburini". Inoltre secondo le "testimonianze degli impiegati più anziani l'album si trova in biblioteca da oltre trenta anni ed è sempre stato considerato senza contestazione proprietà dell'Istituto" (Bim, ABCI, Corrispondenza, 1946, n. 28).
L'album, inteso come contenitore e oggetto delle lettere sopra riportate, è con ogni probabilità lo stesso conservato nelle "Carte Andrea Costa". Si ipotizza che le lettere inviate e ricevute da Costa, ricordate come presenti nell'album, mentre ora non lo sono più, siano state inserite nel carteggio. Diverse sono invece le vicende relative ai materiali iconografici raccolti al suo interno.


codice interno: 209 - 001.004.003