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Archivio Giovanni Codronchi junior 1848 - 1907
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con docc. al 1928
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fondo
buste 165

L'archivio Giovanni Codronchi jr. era formato dalle sue carte personali, costituito in gran parte dal carteggio con diversi corrispondenti in rapporto alla sua attività politica e alla sua vita privata, integrate con quelle carte classificate come atti privati e personali o confidenziali e riservati della corrispondenza di Gabinetto dei diversi uffici da lui ricoperti. Queste ultime rappresentavano in alcuni casi una diretta prosecuzione del suo carteggio personale, che passava momentaneamente da una struttura burocratica, ma in alcuni casi era frutto diretto della attività, sia pure nella parte più riservata e privata, svolta nell'adempimento delle funzioni di ufficio e pertanto assumevano una organizzazione più caratteristica della corrispondenza ufficiale, più attenta ad esempio all'oggetto della pratica piuttosto che al corrispondente e con l'applicazione dei titolari o di segnature archivistiche.
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criteri di ordinamento
Dell'articolazione del materiale forniamo una prima sintetica indicazione nell'elenco di consistenza, sorta di inventario sommario di seguito riportato, in cui sono evidenziati i diversi raggruppamenti delle carte, corrispondenti ai diversi uffici ricoperti da Codronchi, elencati seguendo l'attuale denominazione e numerazione delle buste e dei fascicoli e una più analitica descrizione nell'inventario, che riporta per ogni raggruppamento o serie, una breve introduzione, che fornisce gli elementi essenziali sull'ufficio esull'ordinamento delle carte e schede per ogni singola busta, di cui sono forniti la denominazione attuale che compare sulla costa (campo "titolo busta"), gli estremi cronologici dei documenti contenuti, il numero dei fascicoli e una sintetica descrizione del contenuto, con eventuali note, in cui è privilegiata la descrizione, di quei fascicoli che nel precedente riordinamento non erano stati intestati ai mittenti.
Nella redazione del presente inventario si è cercato, pur conservando la struttura dell'archivio determinato nel precedente riordino, di mettere in risalto, per quanto possibile, e secondo le specificità dei diversi raggruppamenti di carte, o serie, quei nessi e quei criteri ordinati originari, in parte trascurati dal precedente riordino. Inoltre si è cercato di offrire uno strumento di accesso che restituisse una visione d'insieme dell'archivio, nella sua complessità, e nelle sue diverse articolazioni, permettendo una analisi ed un approccio alle carte non solo tramite i nomi dei corrispondenti, ma con una maggior consapevolezza della ricchezza e della varietà dell'articolazione delle carte.

Elenco consistenza dell'Archivio Giovanni Codronchi junior (1848 - 1907, con documenti fino al 1928, bb. 165 con 14.530 fascicoli):
- Ministero dell'interno - Segretariato Generale, 1875 giu. 19 - 1876 apr. 23, fascc. 1207 (condizionati in bb. 9): fascc. nn. 1 - 132, 134 - 1207 (496bis).
- Prefettura di Napoli, 1888 gen. 29 - 1890 ago 26, con opuscoli e stampe dal 1877 e seguiti fino al 1892, fascc. 2281 (condizionati in bb. 30): fascc. nn. 1208 - 3484 (12208bis, 1277bis, 1956bis, 2549bis).
- Prefettura di Milano, 1890 lug. 29 - 1893 mar. 20, con opuscoli e stampe dal 1885, fascc. 1549 (condizionati in bb. 19): fascc. nn. 3485 - 5033.
- Esposizione di Bologna 1888, 1886 gen 14 - 1889 mag. 23; fascc. 388 (condizionati in bb. 3): fascc. nn. 5034 - 5421.
- Commissariato civile per la Sicilia, 1896 feb. 20 - 1898 mag. 4, con opuscoli dal 1891 e documenti e stampe sul processo Notarbartolo fino al 1904, fassc. 2805 (condizionati in bb. 51 ): fascc. nn. 5422 - 8224 (6288bis, 7816bis).
- Ministero Pubblica Istruzione, 1897 ago. 27 - 1897 dic. 22, fascc. 870 (condizionati in bb. 12): fascc. nn. 8225 - 9088 (8264bis, 8333bis, 8413bis, 8422bis, 8478bis, 8491bis).
- Carte personali e varie, 1848 ott. 16 - 1906 nov. 13, fascc. 456 (condizionati in bb. 5): fascc. nn. 9089 - 9543 (9096bis).
- Carteggio con i familiari, 1860 dic. 24 - 1928 ott. 3 e documenti s. d., fascc. 970 (condizionati in bb. 7): fascc. nn. 9544 - 10512 (9783bis).
- Carteggio personale, 1860 mar. 27 - 1907 giu. 1 e documenti s. d., fascc. 3803 (condizionati in bb. 24): fascc. nn. 10513 - 14312 (10746bis, 10866bis, 11852bis).
- Miniera di Rame dell'Idice, 1900 gen. 4 - 1906 lug. 18, fascc. 192 (condizionati in bb. 2): fascc. nn. 14413 - 14503 (14416bis).
- Lastre fotografiche [Commissariato civile per la Sicilia], 1892 lug. 10 - nov. 11, 1897 apr. 25, fascc. 3 (condizionati in b.1): fascc. nn. 14504 - 14506.
- Condoglianze per la morte, 1907 mag. 7 - 1907 lug. 7, fascc. 5 (condizionati in b. 1): fascc. nn. 14507 - 14511.
- Giornali e periodici, 1870 - 1907, fasc. 1 (condizionato in b. 1): fasc. n. 14512.

storia archivistica
L'archivio della famiglia Codronchi, che era stato depositato presso la Biblioteca di Imola già prima della Seconda Guerra Mondiale, era costituito, al momento della sua donazione, da 152 cartoni o buste, in cui si potevano individuare precisi nuclei documentari, tra cui il più recente, ma di sicuro anche il più cospicuo era rappresentato dalle carte di Giovanni Codronchi alias Antonio Alessandretti. Queste ultime possedevano un ordine abbastanza preciso e in esse si potevano distinguere tre partizioni o sezioni:
I)  documenti personali e carteggio privato
II) documenti dell'attività politica
III) stampe relative alla vita e alla morte (1).
Purtroppo, come racconta Marcelli "la curiosità indiscreta, e per niente mossa dall'interesse scientifico" portò "la più completa confusione nel razionalissimo ordine che il Codronchi aveva dato alle sue carte". Sul finire degli anni '50 fu avviato un lungo e difficile lavoro di riordino, protrattosi ben oltre la metà degli anni '60 e di cui Marcelli ci fornisce una cronaca dei primi due anni:
"Per dare un'idea dell'importanza di queste carte dal punto di vista quantitativo, diremo che fino ad oggi", scrive Marcelli nel 1961, "sono state riordinate circa quattromila lettere delle dirette al Codronchi, mentre circa altre ottomila, sempre dirette a lui, si sono imbustate e schedate pezzo per pezzo [cioè lettera per lettera] e si sono disposte per ordine cronologico ed alfabetico, ma non per ufficio. Completo, invece, risulta il riordino delle carte personali (atto di nascita, diplomi e documenti di vario genere), che comprendono cinque cartoni, con circa un migliaio di pezzi, e delle lettere dei familiari: sei cartoni per circa milleduecento pezzi. Sono state riordinate per raggruppamento, in attesa di procedere alla schedatura ed imbustazione ed alla precisa assegnazione al proprio ufficio di origine o di pertinenza, le carte del Ministero dell'Interno, Segretariato generale, in tre cartoni; quelle dell'Esposizione delle Provincie Emiliane del 1888, in due cartoni; quelle della Miniera di Rame dell'Idice (1885 - 1902) in un cartone; le carte della Prefettura di Napoli (1888 - 1890), in sedici cartoni; quelle della Prefettura di Milano (1890 - 1892), in tredici cartoni, le carte del Ministero della Pubblica Istruzione (1894), in sette cartoni; quelle del Commissariato di Sicilia (marzo 1896 - 30 luglio 1897), in quaranta cartoni. Si tacciono qui, per non annoiare ulteriormente i nostri ascoltatori, altri minori raggruppamenti, sebbene non si voglia nascondere che si è messo insieme un cartone di documenti riservatissimi sul noto processo Notarbartolo. Insomma, si sono compilati fino ad oggi, ed il lavoro continua, circa ventimila schede e sedicimila carpette mentre si prevede che si dovrà arrivare ad oltre centomila schede. L'archivio Codronchi, che in origine comprendeva come si è detto complessivamente 152 cartoni, oggi soltanto per la sezione riguardante le carte di Giovanni Codronchi Argeli alias Alessandro Alessandretti, ne comprende 125, destinati ad aumentare di molto" (2).
Il completamento del lavoro di riordino, descritto nella sua fase iniziale da Marcelli, ha portato alla struttura dell'archivio della carte di Giovanni Codronchi jr., costituito da 165 cartoni o buste contenenti i 14.500 fascicoli e alla realizzazione, come unico strumento di corredo e chiave di accesso ai documenti, di un catalogo analitico a schede intestate ai mittenti delle lettere, o alle denominazione dei fascicoli costrruiti, ed ordinati alfabeticamente.
Il complesso e lungo lavoro di riordino effettuato sulle carte di Giovanni Codronchi, pur riuscendo a riunire nella quasi totalità dei casi tutte le carte di pertinenza di un ufficio, molto spesso non ha tenuto conto delle tracce archivistiche che avrebbero permesso una più completa ricostruzione dell'ordine originario. Infatti, adottando come metodo generale la costituzione di un fascicolo per ogni singolo documento e considerando come elementi di riferimento soltanto il mittente, il destinatario e la data, non è stato possibile affrontare pienamente la complessità delle carte, che avevano subito una iniziale organizzazione, non priva a volte di incongruenza, da parte degli apparati burocratici di Gabinetto (Capo di Gabinetto, impiegati, copisti, archivisti, ecc.) dei diversi uffici e che non potevano essere ricondotte alla struttura di un semplice carteggio privato. Si è prodotta infatti in diversi casi una eccessiva frammentazione delle carte e un non chiaro ordinamento di quelle parti di documentazione non riconducibile alla predetta logica ordinativa. Non è poi da escludere che Codronchi stesso o qualche altro componente della famiglia avessere proceduto a riordini e manipolazioni dell'organizzazione delle carte stesse.

(1) Cfr. F. Mancini, I fondi speciali manoscritti della Bibloteca Comunale di Imola, in "Studi Romagnoli", vol. VI (1955), p. 110. Mancini individua nell'archivio della famiglia Codronchi i seguenti gruppi principali: a) Documenti di carattere legale ed amministrativo; b) Carteggio a tutto il sec. XVIII; c) Conte Antonio Codronchi Argeli Arcivescovo di Ravenna: documenti personali e carteggio; d) Conte Cesare Codronchi Argeli: documenti personali e carteggio; e) Conte Giovanni Codronchi Argeli seniore: documenti personali e carteggio; Conte Giovanni Codronchi alias Alessandro Alessandretti, riparti o come indicato. Attualmente le carte dell'Archivio della famiglia Codronchi, riferibili ai gruppi a) ed e) sono conservate in 46 buste, in parte originali, ma non chiaramente divise nei gruppi stessi.
(2) U. Marcelli, Le carte Codronchi nella Biblioteca comunale di Imola, Bologna, 1965, Estr. Atti e Memorie della Dep. di Storia Patria per le Provincie di Romagna, Nuova Serie vol. XII, 1960-61, pp. 2-4.

modalità di acquisizione
Le carte private di Giovanni Codronchi junior sono state donate alla Biblioteca Comunale di Imola da sua figlia, la contessa Eleonora Codronchi Argeli in Dell'Abbadessa, nel 1954 e comprese nell'archivio della famiglia Codronchi.

unità di descrizione collegate
Si ricorda che queste carte fanno parte dell'archivio delle famiglia Codronchi di cui potrebbero rappresentare un sub-fondo, ma la loro consistenza (attualmente le restanti carte della famiglia sono conservate in 46 buste), la loro specificità ed il loro massiccio intervento di riordino a cui sono state sottoposte ne consentano e ne consigliano una autonoma trattazione.
Cfr. Morena Sena, L'archivio dei conti Codronchi in Imola (secc. XV-XX). Inventario, rel. G. Rabotti, Bologna, Università degli studi, a.a. 2000-2001, tesi di laurea


codice interno: 235 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Gabriele Bezzi (C.R.E.C.S. - Cooperativa di Ricerca e Consulenza Storica), 1995

realizzato per
Comune di Imola e Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 1995

Riversamento da Secretaire a Sesamo 3.2 realizzato per
Settore Cultura della Provincia di Bologna (progetto S.I.B.Ar. Sistema Informativo dei Beni archivistici), 2002

Importazione da Sesamo 3.2
Regesta.exe, 2010

Intervento redazionale a cura di
Laura Berti Ceroni (Archimemo s.r.l.) e Simona Dall'Ara (Archivio storico comunale di Imola), 2010