Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Servizio Biblioteche Sport del Comune di Castel San Pietro Terme
Via Marconi 29

40024 Castel San Pietro Terme (BOLOGNA)

tel: 051940064
(Biblioteca comunale)
fax: 0516949573

scrivi
clicca qui per pec

sito web

responsabile: Dorotea La Faci scrivi

Affidamento funzioni di fruizione a Biblioteca comunale
Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > Inventari on line > Castel San Pietro Terme > Struttura dell'inventario

  Deliberazioni del Consiglio 1802-1816; 1861-1926; 1940-1965
  visualizza XML
serie
registri 61, quaderni 2, volumi 23, busta 1
sei in: Archivio storico del Comune di Castel San Pietro Terme 1416-1965

Si tratta dei registri prodotti dall'attività del Consiglio comunale di Castel San Pietro, conservati con alcune lacune.
espandi chiudi


La serie si interrompe tra il 1927 ed il 1945 a causa della abolizione degli organi elettivi comunali decretata dalla legislazione fascista.
Ai registri sono frequentemente uniti anche gli elenchi dei consiglieri comunali; i registri dal 1899 al 1927 sono corredati di regola da indici cronologici delle deliberazioni, rilegati o inseriti negli stessi.
La serie è unica, ma le risoluzioni prese dai consigli sono state nel tempo formalizzate e rappresentate in forme non identiche. Le pagine dei registri dal 1804 al 1816 recano l'intestazione "Consiglio comunale di Castel San Pietro di seconda classe". I registri la cui denominazione è "Atti consigliari" sono verbali delle adunanze dove, in forma narrativa, venivano trascritti tutti gli atti (quindi anche le risoluzioni) compiuti dal Consiglio in ogni seduta; perciò ogni verbale conteneva più atti e diverse deliberazioni. Nei registri seguenti si trovano verbali delle adunanze in forma schematica.
Dal 1948 al 1955 le delibere, in virtù della legge 9 giugno 1947 n. 530, art. 3 ("Le deliberazioni [...] non soggette a speciale approvazione diventano esecutive dopo la pubblicazione per quindici giorni all'albo pretorio e l'invio al Prefetto che dovrà essere effettuato entro otto giorni [...]. Nel caso di urgenza, le deliberazioni posono essere dichiarate immediatamente eseguibili [...]"), vengono divise in due parti distinte e registrate utilizzando una doppia sequenza numerica:
- che affianca alla numerazione la lettera "A", utilizzata per quelle sottoposte all'approvazione del'autorità tutoria, rappresentata dalla Giunta Provinciale Amministrativa, dal Prefetto o dalla Commissione centrale per la finanza locale;
- con numerazione semplice, corrispondente a quelle dichiarate immediatamente eseguibili, come previsto dall'art. 3 della suddetta legge.
Le stampigliature o le annotazioni apposte a lato delle prime recano le diciture: "Approvata dalla Prefettura...", oppure "Approvata dalla G.P.A. ...", ecc., mentre per le seconde viene indicato "Divenuta esecutiva a sensi di legge dal giorno ..."
Dal 1955 le delibere si presentano rilegate in volumi privi di cartulazione.
Gli indici a corredo dei registri, sono descritti in una serie a parte.

criteri di ordinamento
Per ciascun pezzo sono riportati gli estremi cronologici delle registrazioni e i numeri progressivi degli atti registrati, senza che siano state rilevate eventuali lacune nella numerazione.
E' stata segnalata puntualmente la presenza di allegati alle delibere, talvolta rilegati nei registri e nei volumi, e degli elenchi dei consiglieri comunali.
I registri dal 1899 al 1927 e i voll. dal 1955 al 1965 sono corredati di regola da indici cronologici delle deliberazioni, rilegati o inseriti negli stessi. La loro mancanza è stata indicata puntualmente.
Nell'ambito del secondo intervento di descrizione, che ha riguardato le unità a partire dal 1955, il titolo originario dei voll. datati 1958, 1961-1965 è stato rilevato dal dorso del registro; quello dei restanti dal piatto anteriore. La denominazione è stata integrata, ove necessario, con le informazioni annotate successivamente a penna sui voll.
Tra i voll. non elencati negli strumenti di corredo precedenti, quelli datati 1956, 1957, 1958 (II vol.), 1959 (II vol.) presentano una numerazione che è stata riportata nel campo relativo alla segnatura precedente.

informazioni sul contesto di produzione
Il consiglio comunale è organo amministrativo e assemblea rappresentativa della comunità. Così come lo conosciamo oggi ha origine nella legge 20 marzo 1865, n. 2248, ma ben da prima ogni comunità si dota di un'assemblea che deliberi per suo conto sulle principali questioni della città.
In base al decreto del 6 maggio 1802 della Repubblica italiana vengono istituiti anche i consigli comunali e con decreto del 5 marzo 1803 viene stabilito il nuovo piano di distrettuazione. Il 15 dicembre il prefetto del Dipartimento del Reno rende noti i nomi dei cittadini chiamati a comporre i consigli comunali di prima e seconda classe. Sono comuni di prima classe quelli con popolazione superiore ai 10.000 abitanti (tra la comune capoluogo e quelle aggregate); comuni di seconda quelli con popolazione compresa tra 3.000 e 10.000 abitanti.
Le competenze del consiglio comunale sono le più varie e corrispondono alle funzioni proprie del comune: l'organizzazione del comune stesso, l'amministrazione del suo patrimonio e l'organizzazione finanziaria, l'impianto e il funzionamento dei pubblici servizi, la protezione degli interessi sociali della popolazione.
Dal 1865 il consiglio comunale è presieduto dal sindaco ed esplica le proprie decisioni e provvedimenti attraverso le deliberazioni, atti amministrativi con pieni effetti giuridici.
In tutta Italia il consiglio comunale viene abolito nel 1927, come tutti gli organi elettivi comunali, dalla legislazione fascista dell'anno precedente, e viene ricostituito nel 1946.

storia archivistica
I registri datati dal 1802 al 1898 sono elencati nell'"Inventario del 1981" nel raggruppamento Deliberazioni.
I registri datati dal 1899 al 1954 sono descritti nell'"Inventario del 1996" nella serie Deliberazioni del consiglio.
I voll. datati dal 1955 al 1960 non sono descritti in alcuno strumento di corredo.
I voll. datati dal 1961 al 1965 sono elencati nel "Versamento del 2003-2009" nel raggruppamento Deliberazioni.

bibliografia
Pier Paolo Mazzini, Il Circondario imolese : territorio, corpi amministrativi, elezioni del 1804, Imola 2005, pp. 25-43.


codice interno: 248 - 001.003