Si tratta degli strumenti per la registrazione quotidiana della corrispondenza in entrata e in uscita e per l'assegnazione alla stessa di una classifica, secondo il titolario in uso in quel momento.
espandichiudi
I registri, conservati con una lacuna, sono affiancati in alcuni anni da indici alfabetici. Nei registri sono indicati gli atti spediti e ricevuti dal comune contrassegnati ciascuno da un numero progressivo annuale, seguito generalmente dalla data di registrazione, dal rinvio al documento precedente e/o successivo, dalla data dell'atto, dalla provenienza, dall'oggetto, dall'ufficio cui l'affare è assegnato, dalla data e dal tenore del provvedimento, dalla classificazione.
criteri di ordinamento Ove mancante, è stato sempre attribuito il titolo "Protocollo". Per i registri dal 1898 al 1954 si è riportato il criterio di descrizione adottato nell'"Inventario del 1996": fino al 1941 il titolo originario corrisponde alla dicitura annotata sul dorso del registro, dal 1942 a quella presente sul piatto anteriore. A partire dal 1955 il titolo originario è stato rilevato dal piatto anteriore dei registri I registri non elencati negli strumenti di corredo precedenti, ad eccezione di quelli datati 1958 (I vol.) e 1959 (III e IV voll.), presentano una numerazione che è stata riportata nel campo relativo alla segnatura precedente.
storia archivistica I registri datati dal 1803 al 1897 sono elencati nell'"Inventario del 1981" nel raggruppamento Protocolli. I registri datati dal 1898 al 1954 sono descritti nell'"Inventario del 1996" nella serie Protocolli. I registri datati dal 1955 al 1960 non sono descritti in alcuno strumento di corredo. I registri datati dal 1961 al 1965 sono elencati nel "Versamento del 2003-2009" nel raggruppamento Ufficio protocollo.