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Il carteggio è rappresentato sia dai documenti relativi agli affari comunitativi e dei luoghi pii (Monte pio, Spedale dei poveri di Cristo, Eredità Papiani, Eredità Ravagli), sia da quelli attinenti i rapporti intrattenuti dai cancellieri, in quanto organi periferici dello stato toscano, soprattutto con uffici fiorentini, ma anche con privati o con magistrature locali e di altre comunità. Sono infatti presenti: lettere, istanze e suppliche presentate da privati alla magistratura comunitativa; ordini, leggi, istruzioni, circolari e lettere ministeriali provenienti da diversi uffici fiorentini (in particolare prima dai Nove conservatori e poi dalla Camera delle comunità, dalla Camera di soprintendenza comunitativa e dalla Prefettura); lettere di vicari e gonfalonieri locali o di cancellieri, vicari e gonfalonieri di altre comunità; credenziali dei giusdicenti; note degli estratti nella magistratura e consiglio della comunità; bilanci, note e documenti contabili; relazioni, perizie e piante relative a strade e fabbriche; inventari di beni relativi a chiese e luoghi pii ecc.
A partire dal 1838, in seguito all'acquisizione da parte della Cancelleria della competenza anche sulla Comunità di Tredozio(1), la documentazione comprende anche gli affari relativi a quest'ultima località.


NOTA
(1) L'acquisizione avvenne a metà dell'anno 1837. Si veda a tal proposito il profilo storico-istituzionale relativo alla Cancelleria e ufficio del censo di Modigliana.

criteri di ordinamento
Il carteggio è organizzato in filze distinte sulla base dei diversi cancellieri. Per ciascun cancelliere sono generalmente presenti più filze sia a causa della grande quantità di atti prodotti e ricevuti, sia spesso anche per mantenere distinte le lettere e ordini ministeriali dai documenti relativi alla Comunità (o alle comunità quando il cancelliere diventa competente anche sul territorio di Tredozio) o ai luoghi pii. Oltre i due terzi delle filze conservate contiene repertorio degli affari e presenta numerazione coeva delle carte o delle lettere.
Per l'ordinamento interno delle unità nell'ambito della serie è stata rispettata la sequenza progressiva delle segnature originarie. Ma rispetto all'ordinamento Zati, che aveva riunito in un'unica serie progressiva denominata "Affari magistrali" e contrassegnata dalla lettera "L" anche il carteggio del periodo della Mairie (1808 - 1814), la serie ora comprende soltanto le filze relative all'operato dei cancellieri (1759 - 1808; 1814 - 1860), mentre le filze dei maires sono state ordinate in una serie a sé stante.

storia archivistica
Nonostante l'attività dei cancellieri competenti sul territorio di Modigliana risalga al 1571(1), la prima filza conservata risale soltanto alla fine dell'anno 1759 ovvero al momento in cui entrò in carica il cancelliere Giovanni Antonio Zannetti(2). Negli inventari che ci sono pervenuti tuttavia non risultano filze di cancellieri anteriori a quella data(3) e rispetto a quanto descritto nell'inventario 1846-1859 la serie non presenta significative lacune: dal confronto con tale inventario infatti sembra mancare soltanto una filza di lettere ministeriali e istanze del cancelliere Giovanni Antonio Zannetti, con documentazione degli anni 1768 - 1774, contrassegnata dalla segnatura L 4, della quale si conserva tuttora la busta(4). E' possibile che sia andata perduta anche un'altra filza di atti cancellereschi più recenti, come sembra ricavarsi dall'esame delle segnature precedenti che presentano un salto dal n. 62 al n. 64, ma in questo caso il raffronto con l'inventario Zati non fornisce elementi sufficienti per identificare con sicurezza l'eventuale filza perduta.
Relativamente ai passaggi di custodia delle carte si segnala che la filza n. 12 (descritta nell'inventario Zati come L 13), contenente in parte documenti relativi allo Spedale dei poveri di Cristo di Modigliana, era confluita, non si sa in quale data, nell'archivio di quest'ultimo ente. La filza è stata rinvenuta, nel corso del riordino, presso la Biblioteca comunale di Modigliana, dove si trova attualmente depositato l'archivio dello Spedale.
Le unità della serie risultano complessivamente in buono stato di conservazione, tuttavia qualche filza risulta deteriorata dall'umidità e circa un quarto dei pezzi presenta danni alla legatura o distacco parziale o totale della coperta.


NOTE
(1) Sull'istituzione delle cancellerie comunitative dello stato fiorentino e in particolare su quella di Rocca S. Casciano, a lungo competente sul territorio di Modigliana, si veda il profilo storico-istituzionale dedicato alla Cancelleria e ufficio del censo di Modigliana.
(2) Giovanni Antonio Zannetti entrò in carica dal 1° di novembre 1759, come si ricava da Partiti della Terra e del Contado, 4, c.233r.
(3) Nell'inventario di fine '700 sono descritte: 4 filze del cancelliere Giovanni Antonio Zannetti, 1759 - 1776; 1 filza del cancelliere Maurizio Zanetti, 1776 - 1780; filze sciolte di più cancellieri, s.d.
(4) Cfr. Inventario Zati, c. 124.


codice interno: 253 - 001.002