La serie del Carteggio amministrativo precedente all'introduzione del titolario Astengo rappresenta un residuo significativo dell'attività amministrativa svolta dalla comunità fin dal XVI secolo.
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Si deve parlare di "residuo" dato che gran parte del carteggio più antico è andato perduto durante la Seconda Guerra Mondiale, nel luglio del 1944, a seguito dell'incendio che devastò pesantemente l'archivio comunale. A tale circostanza si devono quindi le grandi lacune per la parte più antica e pre-unitaria del carteggio; tuttavia l'articolazione della documentazione superstite è sufficiente a delineare i tratti della storia e dell'evoluzione istituzionale di Castellarano dal XVI secolo al 1897. La documentazione, sostanzialmente costituita sia da lettere ed atti ricevuti dal comune, sia da minute e copie spedite con eventuali documenti allegati, è articolata in tre sottoserie: la prima copre l'arco temporale dal 1552 alla fine del XVIII secolo e rappresenta parte della documentazione più antica conservata in archivio; dalle carte emergono i lineamenti dell'antica organizzazione cittadina di Castellarano incentrata sugli amministratori, podestà, massari ed anziani della comunità, che si rapportavano con l'autorità estense a Ferrara e poi a Modena su argomenti di rilevante interesse per la gestione della vita cittadina come la regimentazione delle acque, la riscossione dei tributi, il mercato e l'approvvigionamento di sale; la seconda sottoserie copre l'arco temporale dal 1568 al 1774 ed è costituita da documenti che trattano delle contese tra l'antica comunità di Castellarano e gli ecclesiastici; le carte testimoniano questioni risolte ed irrisolte sul pagamento delle tasse, sui lasciti e soprattutto sulla separazione della Rettoria di Sassuolo dalla Prevostura di Castellarano; la terza sottoserie, di ridotta consistenza, copre l'arco temporale dal 1579 al 1897 e presenta carte che restano a testimonianza delle diverse attività civiche tra le quali emergono la gestione delle acque, la tassazione e i rapporti con Sassuolo.
criteri di ordinamento Il carteggio più antico, dal 1552 al 1897 è stato descritto rispettando l'originale organizzazione delle carte: l'ente le aveva ordinate secondo due criteri, quello per materia, evidente soprattutto nelle contese con gli ecclesiastici, e quello cronologico. Tale ordinamento è stato reso più evidente dalla divisione delle carte in tre sottoserie.