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Archivio dell'Ufficio di conciliazione di Conselice 1871 - 1988
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fondo
registri 42, fascicoli 61

Il fondo raccoglie la documentazione prodotta dall'Ufficio di conciliazione di Conselice, tra il 1871 e il 1988, nell'espletamento delle proprie funzioni in quanto organo capillare della giurisdizione, competente in controversie civili di modico valore.
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L'archivio è costituito prevalentemente dai registri degli avvisi per le conciliazioni e dai registri e dai fascicoli delle cause, delle udienze e delle sentenze

criteri di ordinamento
L'Archivio dell'Ufficio di Conciliazione è conservato prevalentemente presso i locali dell'Archivio storico del Comune di Conselice; le buste che contengono il materiale prodotto nel secolo XX (1900-1962) sono invece collocate nella sede dell'Archivio di deposito del Comune.
I pezzi costituenti il Fondo sono stati descritti analiticamente, dando di ognuno le seguenti informazioni: titolo, se originale riportato tra virgolette; estremi cronologici; consistenza (in questo caso sono presenti soltanto registri e fascicoli); collocazione

informazioni sul contesto di produzione
Con il Regio decreto del 6 dicembre 1865 n. 2626 venne istiuito, in ogni comune, il "conciliatore" quale organo capillare della giurisdizione contenziosa in materia civile, competente in controversie di modico valore e nella composizione bonaria delle controversie civili di ogni valore. La legge 16 giugno 1892 n. 261 introdusse la denominazione "Ufficio di Conciliazione" e regolò in maniera più efficace il funzionamento dell'Ufficio.
I cittadini italiani di età supriore ai 25 anni, residenti nel Comune, capaci di assolvere degnamente, per requisiti di indipendenza, carattere, prestigio, le funzioni di magistrato onorario, potevano essere nominati giudici conciliatori e viceconciliatori. La nomina dei giudici avveniva con decreto della Corte d'Appello; in seguito all'istituzione del Consiglio superiore della magistratura la nomina e la revoca furono attribuite al Consiglio. Questi magistrati duravano in carica tre anni e potevano essere confermati di triennio in triennio senza limitazioni. Decadevano dall'ufficio per perdita di requisiti o dispensati per motivi di salute o dimissioni volontarie.
Ad ogni ufficio era addetto di regola anche un viceconciliatore.
Le funzioni della cancelleria, costituita presso ogni ufficio erano conferite al segretario comunale o altro impiegato della segreteria. Compito del cancelliere era documentare le attività del conciliatore, quelle proprie e quelle delle parti in causa.
Negli uffici di conciliazione le funzioni di ufficiale giudiziario erano esercitate dall'inserviente comunale poi messo di conciliazione.
L'art. 47 della legge 21 novembre 1991 n. 374 trasferì le funzioni fino ad allora svolte dal giudice conciliatore al giudice di pace.

storia archivistica
Non avendo notizie precise della storia archivistica di questo Archivio, possiamo soltanto riferire che ha seguito nel tempo le vicende dell'Archivio Comunale di Conselice.
Il 20 aprile 2004 la Soprintendenza autorizzava il trasferimento dell'Archivio storico dal terzo piano dello stabile comunale al fabbricato vicino al Palazzo comunale, inaugurato nel 2001.
Successivamente, la documentazione comunale fino al 1897 e con essa quella degli archivi aggregati venivano trasferiti presso i locali restaurati.
Sempre nel 2004, venivano redatti un Elenco di consistenza e un Elenco topografico dell'Archivio comunale, aggiornati successivamente nel 2009.
La documentazione dell'Archivio Comunale è stato più volte oggetto di scarti, dai quali è sempre stata esclusa quella appartenente all'Ufficio di Conciliazione


codice interno: 341 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Valentina Andreotti, Anna Casotto (Le pagine), 2015

realizzato per
Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
[L.R. 18/2000. Piani bibliotecari 2008-2009-2010. Intervento diretto]

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015