Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

criteri di ordinamento
All'avvio del presente intervento di riordino ed inventariazione, la documentazione compresa in questo subfondo si trovava conservata all'interno di sette scatole, al cui interno i fascicoli originali erano stati accostati l'uno all'altro senza alcun criterio di natura archivistica. Insieme ai fascicoli era presente anche un piccolo nucleo di rogiti e atti legali e carte sciolte sparse in ogni contenitore. Fra quest'ultime sono stati individuati due "indici" compilati da Carlo Stradi nei quali sono descritti con il titolo e gli estremi cronologici tutti i fascicoli che componevano il suo archivio. Questi due elenchi hanno orientato l'attuale riordino e la conseguente struttura dell'inventario: sulla base delle informazioni riportate sui fascicoli e la verifica dell'elenco nel quale si trovavano citati, essi sono stati suddivisi fra le due serie "Indice scatole scanzia grande" e "Indice generale delle carte - memorie che si trovano nella chiffoniera". Poiché i rogiti e gli atti legali non rientravano in nessuno dei due elenchi, essi sono stati riuniti e descritti in una specifica serie; allo stesso modo si è proceduto sia con le carte sciolte che non erano riconducibili con certezza ad alcun fascicolo originale, sia con alcuni fascicoli che non comparivano enumerati nei due indici, anche se, per le loro caratteristiche estrinseche, fanno sicuramente parte di quelle serie, ma l'attribuzione all'una o all'altra è oggi impossibile dato che tali indici sono mutili di alcune carte.
All'interno delle serie, le unità archivistiche sono state ordinate in sequenza cronologica.

storia archivistica
La documentazione di questo subfondo comprende le carte appartenute all'ing. Carlo Stradi ed entrate a far parte del patrimonio dell'Opera Pia alla sua memoria dedicata in virtù del lascito dello stesso a favore del Comune di Maranello, attraverso il quale il Comune entrò in possesso sia dei beni immobili sia di quanto in essi era contenuto, compreso l'archivio personale dell'ingegnere. Come per le carte dell'Opera Pia, anche per queste non è dato di sapere se esse sono sempre state conservate presso l'ufficio presente nei locali dell'ospizio o se vi è stato un periodo in cui esse si trovavano fisicamente collocate presso la sede municipale. Sappiamo però che nel 1955 si trovavano nella casa di riposo: "Inventario dei documenti e carteggi del signor C. Stradi depositati presso l'Opera Pia Stradi - Maranello. Maranello 1 giugno 1955. Il sottoscritto Dr. Paolo Severi, segretario dell'Opera Pia ing. Carlo Stradi di Maranello, compila il seguente elenco, comprendente tutti i fascicoli giacenti nei mobili dell'ufficio dell'Ente e che vengono altrove accantonati." (cfr. intra serie "Miscellanea" 1923-1955). Le parole conclusive della citazione riportata accennano al trasferimento della documentazione in un altro luogo di cui però non si da l'indicazione: questo allontanamento delle carte dall'ufficio dell'ente può essere una delle cause della loro parziale dispersione. E' infatti certo che quanto è giunto fino ad oggi dell'archivio dell'ingegner Carlo Stradi, è soltanto un'esigua parte del nucleo originale di tale archivio. Questa affermazione si basa sul fatto che il dr. Paolo Severi nel suo inventario parla di "una grande cassa di legno" in cui ha riposto i fascicoli da trasferire e ciò contrasta con la loro attuale consistenza, poiché sono tutti compresi all'interno di sette buste. A questa prima considerazione vanno poi aggiunti i dati ricavati dal confronto fra i due "indici" dei fascicoli ("Indice scatole scanzia grande" e "Indice chiffoniera"), rinvenuti fra le carte dell'ingegnere e redatti di suo pugno, e l'odierna entità degli stessi: pur essendo mutili di alcune carte, gli elenchi descrivono una gran quantità di documenti che purtroppo non sono più presenti nell'archivio.


codice interno: 351 - 001.020