Sull'unico registro che costituisce la serie sono annotate le entrate e le uscite della Compagnia del Santissimo Sacramento dal 1782 al 1811.
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Le entrate erano costituite da frutti di censi ed affitti di terreni, introiti per questue ed elemosine, offerte spontanee. Il terreno affittato era posto nella parrocchia di San Simeone, nel fondo denominato Serra di Sotto e Serra di Sopra, ed era di nove tornature. Le uscite erano determinate da spese per l'acquisto di cera, incenso ed olio per lampade, per sepolture, per l'assistenza delle 40 ore, per l'Uffizio delle Palme e le spese sostenute in occasione della Festa del Corpus Domini, per pulizia, per estinzione di censi, per celebrazioni di messe, per lavori alla chiesa ed accomodamenti di arredi e di abiti cerimoniali, per istante legali. Si segnalano, per il 1782, l'uscita per la fabbrica della sacrestia, e per il 1792 i lavori di restauro, compiuti dal pittore Pietro Franzi, alla statua della Beata Vergine Addolorata e della Beata Vergine della Concezione