Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Dal 1863 fino al 1901 i registri riportano la dicitura originale "Giornale e mastro delle spese per l'esercizio finanziario" e conservano all'interno il "Giornale ed indice dei mandati" oltre alla parte del "Mastro delle spese" suddiviso in dare e avere.
Dal 1902 al 1910 sono indicati con la dicitura originale "Giornale e mastro" riportando le medesime registrazioni relative esclusivamente alla gestione delle spese.
Solo con il 1911 compare, a fianco del mastro delle spese, un ulteriore registro chiamato "Giornale e mastro delle entrate per l'esercizio finanziario", completo di "Indice delle riscossioni" e "Mastro dell'entrata".
Dal 1916 al 1920 si conservano esclusivamente i mastri delle spese. Dal 1921 nuovamente sono presenti per ogni anno un registro per le spese o uscite ed uno per le entrate.
Quindi dal 1925 compare un ulteriore registro riportante residui attivi e passivi per l'anno finanziario rispondente, per tornare dal 1937 nuovamente a due soli registri per entrate e spese con rispettivi residui attivi e passivi contenuti all'interno.
Dal 1953 fino al 1970 ritorna la distinzione in registri delle uscite, delle entrate e residui attivi e passivi.
Dal 1937 si conservano anche i giornali di cassa delle entrate e delle spese, inseriti in seguito al mastro relativo allo stesso esercizio finanziario.
Gli esercizi finanziari dal 1970 al 1975 presentano più registri per tipologia di operazione contabile (mastri entrate, mastri uscite, residui attivi, residui passivi, giornali delle entrate, giornali delle spese). Tali registri, come quelli degli anni precedenti, sono conservati presso il deposito di Vignola. Non essendo stato possibile effettuare la verifica dei singoli pezzi, si fornisce un dato di consistenza relativo al numero di registri per esercizio finanziario (es. esercizio finanziario 1973, 9 regg.).


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