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Archivio Famiglia Cavazzoni Pederzini [1200] - 1970
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fondo
fascicoli 252, buste 4, quaderni 9, opuscoli 91, volumi 63, registri 5, fotografie 3, unità documentaria 11, mazzo 1

Il fondo archivistico della famiglia Cavazzoni Pederzini conserva la ricca documentazione riguardante la sua storia, i suoi beni, gli interessi generali che l'hanno caratterizzata e gli eventi che ne hanno segnato l'esistenza e nel contempo le carte relative ad alcuni suoi membri, fra le quali si distinguono per consistenza e rilievo quelle di Fortunato Cavazzoni Pederzini e del figlio Andrea. Si tratta dunque di un complesso archivistico costituito da un fondo dedicato alla "famiglia" quale entità generale unitaria nel quale sono individuabili i documenti che ne attestano le proprietà che nel tempo sono andate a formare il suo patrimonio immobiliare, insieme a quelli relativi alla loro gestione (manutenzione dei manufatti, spese di ordinaria amministrazione); la corrispondenza ricevuta dalla famiglia da parte dei diversi componenti della stessa e da amici; i numerosi riconoscimenti di merito, attestati d'onore, diplomi, bolle di aggregazione a confraternite, congregazioni e società, lettere d'incarico, patenti di aggregazione ad accademie, pagelle e passaporti dei figli di Antonio Cavazzoni Pederzini, capostipite della famiglia. Il fondo è poi implementato dai documenti riguardanti particolari eventi che hanno coinvolto la famiglia, quali matrimoni e lutti, nonché da un insieme di diari di viaggio e di memorie scritti dal professor Fortunato e dal figlio Andrea, e da don Luigi. Infine sono presenti alcune raccolte di materiali a stampa (periodici, libri ed opuscoli, libretti d'opera e spartiti, etc.).
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All'interno di questo complesso si distinguono poi diversi nuclei, descritti come subfondi, pertinenti alcune figure della famiglia stessa le cui carte rinviano esclusivamente alla loro biografia, ossia alla professione svolta, agli interessi culturali coltivati, alle relazioni personali sia di carattere privato che pubblico, alla gestione dei propri beni: si tratta della documentazione di Antonio Cavazzoni Pederzini che comprende sia le carte inerenti i suoi ruoli di amministratore dei beni della casa di Gherardo Rangoni, Capitano e consigliere comunale per le comunità di Ravarino e di Nonantola (cfr. i fascicoli del "Carteggio", "Lettere d'uffizio 1790-1815"), sia la corrispondenza privata; ed inoltre di quella dei figli Carlo, Luigi, Fortunato, Giuseppe e Domenico, nella quale risultano di particolare rilievo la "Corrispondenza letteraria del canonico don Luigi Cavazzoni Pederzini", per 34 anni Rettore del Seminario dell'Abbazia di Nonantola, nonché i "Manoscritti" e la corrispondenza del professor Fortunato, interessante figura di studioso ed erudito modenese dell'Ottocento. Infine, la sequenza dei subfondi è completata da quelli che si riferiscono alla terza generazione dei Cavazzoni Pederzini, ossia ad Andrea e Giuseppe, figli di Fortunato. Se la documentazione di Giuseppe è davvero esigua ed è costituita da alcune lettere e da pochi materiali di studio e di lavoro, non altrettanto si può dire di quella di Andrea che emerge per ricchezza ed interesse all'interno dell'intero fondo insieme a quella del padre: il suo archivio infatti comprende notevoli raccolte di autografi, di pergamene e manoscritti antichi; consistenti materiali di studio e di ricerca ed una cospicua corrispondenza letteraria.

criteri di ordinamento
Dopo una preliminare indagine generale sulla documentazione, seguita dalla schedatura dei fascicoli che ha consentito di recuperare le informazioni necessarie alla formulazione di un'ipotesi di struttura archivistica da attribuire alle carte, si è giunti all'individuazione delle partizioni interne al fondo poiché esso si è rivelato come un complesso costituito dalla documentazione che afferisce agli interessi generali della famiglia ed agli eventi che l'hanno interessata, e nel contempo da quella che pertiene specificamente ad alcuni dei suoi membri.
L'ordinamento dato alle carte e la conseguente descrizione archivistica evidenziano questa particolare situazione: il fondo "Famiglia Cavazzoni Pederzini" è strutturato in serie, fra le quali quelle dedicate ai rogiti, alle carte private, alle lettere, alle notizie genealogiche della famiglia Cavazzoni Pederzini e alle memorie famigliari, diari, taccuini di viaggio, etc. ed in subfondi dedicati alla documentazione con certezza attribuita alla peculiare storia, all'attività, alle attitudini ed alle inclinazioni di alcune figure che della famiglia hanno fatto parte, a cominciare dal capostipite Antonio Cavazzoni Pederzini, seguito poi dai figli Carlo, Giuseppe, Luigi, Fortunato e Domenico e dai nipoti Andrea e Giuseppe. L'inventario predisposto è di tipo analitico e la descrizione scende per lo più fino al livello dell'unità archivistica. In alcuni casi però si è scelto di circoscrivere la descrizione al livello della serie riportando nel campo dedicato al contenuto una descrizione quanto più dettagliata delle singole unità conservate o degli ambiti di pertinenza: si tratta delle serie inerenti le raccolte di periodici, opuscoli e volumi a stampa, libretti d'opera e spartiti; i testi scolastici e le opere pubblicate da Fortunato e Andrea.

storia archivistica
Il fondo archivistico della famiglia Cavazzoni Pederzini è stato conservato in un immobile di proprietà della famiglia stessa fino al momento della donazione al Comune di Ravarino e conseguente trasferimento presso i locali predisposti ad accoglierlo all'interno della residenza municipale. La documentazione è giunta in ottimo stato di conservazione, in parte ordinata e custodita in cassette in legno, in parte fascicolata ma non condizionata, ed infine, in minima parte, sciolta e riposta per il trasferimento dentro buste d'archivio. Prima dell'attuale intervento, l'archivio era già stato oggetto di riordino e di inventariazione sulla fine dell'Ottocento come ci è dato di sapere da un documento nel quale si legge: "Ravarino 30 agosto 1898. Oggi con l'intelligente cooperazione del Maestro Massimiliano Barbieri, ho collocati et archiviati i libri, i manoscritti e corrispondenze letterarie degli amatissimi miei congiunti Fortunato Cavazzoni Pederzini padre mio, et Andrea mio fratello, entrambi per me e per quanti ebbero a conoscerli d'indelebile e carissima memoria. E' mio desiderio che tutto il materiale che si raccoglie in codesto ambiente, sia completamente conservato da miei eredi e successori […] Cavazzoni Pederzini Giuseppe". Le tracce di quel riordino sono individuabili nei cartigli presenti sulle cassette, sui quali è riportata una sommaria descrizione del contenuto delle medesime (a titolo di esempio: "Studi sulle monete come ai n. 20, 21, 22, 23, 24 dell'inventario ed altri sulle monete e sui grani come al n. 25"), e nella presenza fra le carte di due elenchi di consistenza rispettivamente dei "manoscritti lasciati dal fu dott. Andrea Cavazzoni Pederzini" e degli "autografi compresi nell'eredità del Canonico don Luigi Cavazzoni Pederzini". L'archivio però rivela anche alcuni indizi che inducono ad affermare che già Andrea Cavazzoni Pederzini, intorno al 1855, avesse posto mano all'archivio di famiglia, ordinando le carte e redigendo l'inventario del contenuto delle unità di conservazione (1) nonché creando dei fascicoli dotati di titolo ("Lettere dello zio Don Luigi Cavazzoni Pederzini") (2).

Note:
(1) "Indice delle lettere dirette al fu sig. Antonio Cavazzoni Pederzini di Ravarino […]. I fascicoli di cui sopra non contengono tutta la corrispondenza del fu sig. Antonio suddetto, ma quella minima parte soltanto che si è creduto bene di conservare sino a questo giorno 25 agosto 1855 essendo le altre di puro commercio. Andrea Cavazzoni Pederzini", in Subfondo Antonio Cavazzoni Pederzini, Serie Lettere 1727-1815, (cfr. intra).
(2) "Lettere dello zio Don Luigi Cavazzoni Pederzini", 1814-1855, in Subfondo Luigi Cavazzoni Pederzini, Serie "Corrispondenza letteraria del Canonico don Luigi Cavazzoni Pederzini", fasc. 1 (cfr. intra).

modalità di acquisizione
L'archivio della famiglia Cavazzoni Pederzini è stato donato al Comune di Ravarino fra il 2008 ed il 2011. La donazione infatti ha avuto luogo mediante tre versamenti, tutti corredati di elenchi descrittivi sintetici: il primo, avvenuto per mano dall'avv. Giuseppe Cavazzoni Pederzini, risale al 5 maggio 2008 (consistenza: 33 buste e 4 plichi) ed è stato recepito dal Consiglio comunale con deliberazione n. 17 del 26 marzo 2009; il secondo, avvenuto per mano del medesimo avv. Giuseppe e della signora Maria Novella Cavazzoni Pederzini, è datato 9 novembre 2009 (consistenza: 11 buste, 1 filza, 1 carpetta, 1 mazzetto, 1 cartella, 3 cassette); infine, il terzo è del 7 aprile 2011.


codice interno: 418 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Laura Cristina Niero (COSMOS) e Giuseppe Bertoni, 2014

realizzato per
Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
[L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2009. Intervento diretto]

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015