Si tratta di lettere, suppliche, resoconti, memorie, stampe di leggi, documentazione riguardante cause e controversie insorte nella gestione dei beni della chiesa rinvenute in stato di disordine. La documentazione riguardante l'amministrazione dei beni appartenenti alla chiesa, che presenta vistose lacune, era stata tenuta a parte nell'archivio della comunità di Maranello e in seguito dispersa.
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Si trova documentata, per gli anni 1772-1773 la causa tra Giovanni Sabbatini e Giuseppe Severi per la conduzione del livello sopra i beni della chiesa, mentre nell'anno 1782 si trovano atti afferenti alla causa tra Sabbatini e la comunità di Maranello (cfr. serie "Rogiti"); il carteggio del 1789 contiene i "Capitoli co' quali l'illustri rappresentanti la comunità di Maranello, amministratori de' beni e rendite della Beata vergine del Corso intendono di affittare a pubblica asta la casa, altre fabriche e terre annesse all'oratorio di detta Beata vergine per anni cinque da incominciarsi col primo di novembre". Nella conduzione dovevano essere osservati i capitoli e i patti stabiliti dall'Opera pia di Modena. Nel carteggio dell'anno 1844 si trova "Copia della relazione fatta dal signor dottor Nicolò Manni, arciprete e sostituto della Torre in occasione dell'estinzione dell'ospicio de' fratti francescani di Maranello detto la Madonna del Corso d'ordine della Santità nostro signore papa Innocenzo X".