La serie comprende i fascicoli annuali dei "conti finanziari delle entrate e delle uscite" della congregazione e delle opere pie da essa amministrate. Fino al 1902 vi sono fascicoli specifici per i bilanci delle opere pie, in particolare per l'opera pia Mazzoli, Stradi Boccaleoni; dal 1903 le voci riguardanti le opere pie sono comprese all'interno del conto finanziario della Congregazione. Da questa data i fascicoli prendono la denominazione "conto finanziario e consuntivo". Per ciascun anno si trovano più esemplari del conto. La serie è lacunosa per l'anno 1922.
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criteri di ordinamento I fascicoli sono ordinati cronologicamente e conservati all'interno di 1 busta la cui segnatura attuale è b. 13 (segnatura precedente b. 980).
informazioni sul contesto di produzione Il presidente della Congregazione presentava al Consiglio il conto consuntivo delle entrate e delle spese per l'anno appena chiuso, per riceverne l'approvazione e provvedere alla pubblicazione ai sensi dell'articolo 34 della legge 17 luglio 1890. I "conti finanziari delle entrate e delle uscite" erano resi dal tesoriere della congregazione e, per le opere pie da esso amministrate, nel caso di Maranello il legato Mazzoli, Stradi, Boccaleoni, dal parroco locale.
I conti erano relativi agli esercizi finanziari di ciascun anno, potendo portare la chiusura della cassa alla fine di febbraio, secondo l'articolo 13 del regolamento di contabilità. Il tesoriere doveva presentare il conto finanziario ed i documenti annessi non oltre la fine di marzo (articolo 64); l'amministrazione deliberava il conto e redigeva il conto consuntivo entro il mese di maggio, operandone la trasmissione alla Prefettura o Sottoprefettura, insieme al resoconto morale.