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Archivio del Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra - Sezione di Carpi 23 giugno 1918 - 08 marzo 1997
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buste 43, registri 42, fascicoli 256

L'archivio della Sezione di Carpi dell'ANMIG appare chiaramente come il risultato della accumulazione progressiva della documentazione prodotta dall'ente nel corso del tempo per il perseguimento delle sue finalità preminenti, e quindi a opera dei sui organi direttivi - con i loro atti deliberativi - e del suo personale tecnico-amministrativo, con la gestione delle vere e proprie pratiche assistenziali dei soci (domande per riconoscimento di invalidità, visite mediche collegiali davanti alle apposite commissioni per il riconoscimento dei successivi aggravamenti, ricorsi), delle documentazioni relative a tutte le altre attività gestite ai fini di autofinanziamento e delle più consuete serie di documentazione contabile.
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criteri di ordinamento
La sedimentazione delle carte legata all'attività dell'ente si riflette coerentemente in un ordinamento archivistico e in una struttura d'archivio caratterizzati da una pressoché sistematica organizzazione della documentazione per serie di natura deliberativa, amministrativa e contabile che si sono andate incrementando per accumulazione cronologica. A ciò costituiscono però conseguenti eccezioni logiche e materiali le serie dei fascicoli personali dei soci titolari di trattamenti pensionistici diretti o dei loro familiari superstiti titolari di trattamenti pensionistici diretti ("Schede dei soci" e "Schede delle vedove dei soci") e le diverse serie di corrispondenza.
Le serie dei fascicoli personali degli associati alla Sezione carpigiana dell'ANMIG, infatti, constano di pratiche aperte per ciascun socio all'atto dell'iscrizione e ovviamente destinate ad accrescersi nel corso del tempo con tutta l'ulteriore documentazione relativa alla situazione personale di ciascun associato; tali pratiche forse si videro originariamente assegnare alla loro creazione un numero di posizione progressivo (che per esempio organizza ancora le serie affini presso l'archivio della Sezione ANMIG di Modena), ma ben presto, dato il più ridotto numero di soci, dovettero per praticità essere ordinate in semplice ordine alfabetico.
Sempre un'articolazione affine a quella del caso modenese mostra la vicenda della produzione e dell'organizzazione della corrispondenza amministrativa prodotta in minuta e ricevuta in originale dalla Sezione di Carpi dell'ANMIG. Fin dall'atto della sua istituzione, infatti, l'ente adottò la pratica della protocollazione della corrispondenza in arrivo e in partenza, senza però fare ricorso ad alcuna forma di classificazione degli atti, che venivano perciò sedimentandosi in maniera naturale rispetto alla prassi d'ufficio in una serie principale di fascicoli per singole pratiche d'affari, poi raccolti a formare in stretto ordine cronologico la serie del "Carteggio protocollato". Tale prassi proseguì fino alla cesura indotta dall'adozione della prassi della classificazione degli atti protocollati - documentata indirettamente dalla sua prima comparsa nella serie dei "Registri di protocollo" l'11 luglio 1963 - per mezzo di un titolario strutturato su due livelli con categorie alfanumeriche, con l'organizzazione dei fascicoli "a serie aperta".

storia archivistica
Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione archivistica della Sezione di Carpi dell'ANMIG, a parte la constatazione che essa si deve essere progressivamente accumulata nel corso del tempo presso le differenti sedi dell'ente (in particolare, dal 1975, la sede della "Casa del Mutilato" di Carpi in Via Lama, e poi l'attuale sede di Via Peruzzi n. 22), senza che si sia conservata traccia o memoria di alcun intervento di riordino compiuto su di essa in passato, a parte prevedibili scarti ufficiosi della documentazione ritenuta nel corso del tempo non più necessaria. La documentazione più antica e già propriamente storica era sicuramente ben ordinata e consultabile all'epoca (1989-1990) in cui l'archivista e storica Mariagiulia Sandonà poté utilizzarla validamente per la sua ricerca sui "Settant'anni di attività nella realtà carpigiana" dell'ANMIG promossa dalla stessa Sezione carpigiana per il 70° anniversario della fondazione; tuttavia questo ordinamento è andato perduto quando - a seguito della riduzione dell'attività della Sezione di Carpi e della concentrazione anche del suo archivio presso la sede della Sezione ANMIG di Modena - la documentazione superstite è stata trasferita nel 2010 presso la sede di quest'ultima, nella "Casa del Mutilato" di Viale Muratori n. 201.
A partire da quella situazione, negli anni 2011-2012 è stato condotto l'intervento di riordino e di inventariazione analitica della documentazione archivistica superstite, con la ricostituzione per quanto possibile dell'ordinamento originario delle serie documentarie e con la loro descrizione inventariale.

bibliografia
M. SandonàA.N.M.I.G. Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. Sezione di Carpi. Settant'anni di attività nella realtà carpigiana, Carpi, Nuovagrafica, [1990]


codice interno: 478 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Enrico Angiolini (CSR), 2012

realizzato per
Progetto ArchiviaMo

Intervento redazionale
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2013