Il fondo è costituito dagli atti prodotti e ricevuti dall'Ente comunale di assistenza di Fiumalbo nello svolgimento della propria attività d'amministrazione. La documentazione interessa cronologicamente il periodo che va dal 1937 al 1978, coprendo quindi l'intero arco di esistenza dell'Ente. Le serie individuate a seguito del presente lavoro di inventariazione, talvolta ridotte ad un solo pezzo, sono le seguenti: "Statuti", "Strumenti", "Deliberazioni del Comitato d'amministrazione", "Registri di protocollo", "Carteggio amministrativo", "Assistenza mutilati ed invalidi civili", "Bilanci di previsione", "Conti consuntivi", "Verbali di chiusura dell'esercizio finanziario", "Libri mastri", "Giornali di cassa", "Mandati di pagamento e reversali d'incasso", "Pagamenti e riscossioni". La parte più consistente del fondo è costituita dalle carte contabili, mentre molto lacunose si presentano tutte le altre serie.
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storia archivistica Le carte che oggi si conservano nell'archivio dell'Ente comunale di assistenza di Fiumalbo rappresentano senza dubbio soltanto una parte, molto ridotta, della mole documentaria complessiva prodotta dall'amministrazione dell'ente nel corso della sua quarantennale storia, ma dall'osservazione degli atti non è emersa notizia in merito alle vicende accadute alla documentazione perduta. L'archivio si trova oggi aggregato a quello del Comune ed è facile ipotizzare che le carte pervenute siano sempre rimaste nel palazzo comunale, che era al tempo stesso anche la sede di riunione del Comitato d'amministrazione dell'ECA. Nella stanza adibita ad archivio storico si trovano soltanto alcuni registri (un protocollo e parte dei bilanci preventivi, conti consuntivi, libri mastri e registri dei pagamenti e delle riscossioni), mentre la restante documentazione è stata rinvenuta e tuttora si trova nel sottotetto adibito a sede dell'archivio di deposito. Un importante ritrovamento ai fini della ricostruzione della storia del fondo è certamente costituito dall'"Inventario del materiale di archivio conservato a cura dell'Ente di assistenza", rinvenuto nel locale del deposito all'interno del fascicolo "Corrispondenza - varie" (1970-1975), condizionato a sua volta in una busta denominata "Protocollo e varie ex ECA". Nell'introduzione all'inventario, redatto da Raoul Rossi, funzionario dell'Archivio di Stato di Pisa, si legge che l'archivio venne riordinato nel mese di luglio dell'anno 1971 "[...] in occasione del riordinamento generale degli archivi comunali di Fiumalbo, presso i quali l'archivio dell'ECA si trova custodito". A quell'epoca l'ente era quindi ancora attivo e trova piena giustificazione la scelta operata dal riordinatore di dare alle carte dell'ECA "una numerazione per «serie aperte» per comodità di futura archiviazione", mentre alle carte delle opere pie e a quelle della Congregazione di carità, anch'esse incluse tra quelle di pertinenza dell'ECA, venne attribuita una numerazione unica progressiva. Si trascrive di seguito l'inventario nella parte dedicata alla descrizione degli atti di diretta produzione dell'ECA:
Raoul Rossi attribuì quindi ad ogni serie - con la sola eccezione degli statuti - una lettera alfabetica identificativa e una numerazione progressiva interna: una segnatura alfanumerica tuttora visibile sui pezzi conservati in archivio. Non è possibile non notare la totale assenza della serie del carteggio amministrativo che forse a quell'epoca era già andato in gran parte perduto o che forse venne sottratto alla descrizione inventariale semplicemente perchè conservato in ufficio insieme alla documentazione corrente.
codice interno: 525 - 001
informazioni redazionali
Inventario sommario a cura di Angelica Barberini e Margherita Beggi (Open Group), 2016
realizzato per Comune di Fiumalbo
Intervento redazionale a cura di Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Servizio biblioteche archivi musei e beni culturali, 2017