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Conservatore

Biblioteca comunale Aurelio Saffi di Forlì
Corso della Repubblica 78

47121 Forlì (FORLI'-CESENA)

tel: 0543712619
(Unità Fondi antichi, Manoscritti e Piancastelli)
0543712623
(Unità Fondi antichi, Manoscritti e Piancastelli)
fax: 054332225

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  Direzione del Museo civico e della Pinacoteca comunale di Forlì 1876 - 1920
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con antecedente del 1664
serie
fascicoli 5
sei in: Archivio Antonio Santarelli 1849 - 1920

Corrispondenza, relazioni, appunti, disegni e materiali a stampa del direttore della Pinacoteca e del Museo civico di Forlì, Antonio Santarelli, relativi in particolare allo studio scientifico e all'allestimento delle collezioni museali.
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informazioni sul contesto di produzione
Le raccolte archeologiche di proprietà del Comune di Forlì vengono trasferite nel Palazzo della Missione o degli Studi, sede del Ginnasio comunale, verso la fine degli anni Trenta dell'Ottocento, contestualmente alla costituzione della Pinacoteca civica di Forlì avvenuta nel 1838. Nello stesso edificio, acquistato dal Comune nel 1815 dai Padri della Missione, hanno sede quindi la Biblioteca, la Pinacoteca e il Museo comunali. Verso la fine degli anni Sessanta dell'Ottocento si avvia il processo di riorganizzazione e di ampliamento delle raccolte museali attraverso scavi archeologici, l'acquisizione e le donazioni di privati cittadini. In particolare la Pinacoteca vede l'accrescimento del proprio patrimonio artistico, grazie alle nuove soppressioni religiose volute dallo Stato.
Nel 1880 Antonio Santarelli si dimette per motivi di salute dall'incarico di segretario capo del Comune di Forlì, ma a lui restano le funzioni di sopraintendenza alle raccolte museali. Nello stesso anno Santarelli è nominato direttore del Museo civico e nel 1882 succede a Filippo Guarini alla direzione della Pinacoteca civica.
Le collezioni museali si arricchiscono ulteriormente con la donazione nel 1899 dell'Armeria di Raffaello Albicini e con la donazione di 2102 monete di bronzo, nucleo principale del monetiere museale, lascito di Domenico Raineri Biscia.
Nel 1922 gli istituti culturali forlivesi sono definitivamente trasferiti nel palazzo dell'ex Ospedale civile di Forlì dove ancora oggi in parte sono conservati.

unità di descrizione collegate
Biblioteca comunale "Aurelio Saffi" di Forlì, Archivio degli Istituti artistici e culturali della città di Forlì.

bibliografia
Antonio SantarelliGalleria e museo di Forlì, Roma, Ministero dell'istruzione pubblica, 1897

Emanuela Cocchi LiveraniLa collezione numismatica A. Santarelli di Forlì, in «Rivista italiana di numismatica e scienze affini», 1978, vol. LXXX, pp. 251 - 253

Giordano ViroliPer un modello di cultura figurativa. Forlì, città e museo, Bologna, Tipografia Labanti e Nanni, 1980, pp. 103 - 117

Luciana PratiAntonio Santarelli e "l'incipiente patrio museo" archeologico di Forlì, in «Dalla Stanza delle antichità al Museo civico: storia della formazione del Museo archeologico di Bologna», Casalecchio di Reno, Grafis, 1984, pp. 523 - 529


codice interno: 537 - 001.006