Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

I conti dovevano mostrare distintamente l'entrata e l'uscita di cassa, le rendite e le spese, lo stato attivo e passivo e le sopravvenute mutazioni. Il consuntivo, riveduto e approvato dall'amministrazione, veniva trasmesso all'autorità tutoria con una relazione o conto morale relativo all'esercizio finanziario.
Dalla fine dell'Ottocento per il S. Monte di pietà si compilavano un conto per l'amministrazione interna e uno per l'amministrazione esterna.
Dal 1894 si tratta di conto finanziario.
Per alcuni anni nella prima metà del Novecento si usava utilizzare un registro unico in cui riportare la contabilità di tutte le opere pie che tuttavia rimaneva comunque distinta ed era norma utilizzare la denominazione, solamente formale non istituzionale, di Stabilimenti uniti nel senso di riuniti sotto l'amministrazione della Congregazione di carità.
La documentazione risulta lacunosa per gli anni 1810, 1812-1813, 1815-1828, 1855, 1857, 1859-1860, 1885-1886, 1891, 1898, 1908-1909, 1911, 1913-1922(1), 1929.

Note
(1) Sono presenti lacune di documentazione in questo periodo specifico in quanto la Congregazione operò una cattiva gestione delle opere pie amministrate per l'irregolarità nella condotta dei patrimoni, la mancata presentazione della documentazione contabile, un disordine generalizzato che avevano portato alla nomina di un commissario quale amministratore straordinario dell'ente (cfr. Archivio della Congregazione di carità di Verucchio, Relazioni di gestione, Relazione Congregazione di carità. Opere pie amministrate Ospedale civile - Ricovero vecchi - Monte di pietà - Istituto Morolli - Asilo infantile. Relazione del commissario prefettizio ragionier Bernardini Egidio alla ricostituita amministrazione ordinaria, 1924).


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