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  Africa - Manifesti e materiali grafici 1968 - 1994      [con allegati digitali]
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collezione, raccolta
fascicoli 70
sei in: Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini 1905 - 1994

Il subfondo "Africa - Manifesti e materiali grafici" è composto della collezione di manifesti e materiali grafici (per le cui tipologie si rimanda alla Storia Archivistica) raccolti da Giuseppe Soncini e dal suo gruppo di lavoro nel corso della attività di solidarietà internazionale rivolta al supporto della lotta dei movimenti di liberazione delle colonie portoghesi in Africa e, in seguito, alla cooperazione con i nuovi stati indipendenti (in particolare con il Mozambico) e alla lotta contro l'apartheid e il supporto ai movimenti di liberazione del Sud Africa, della Namibia e dello Zimbabwe.
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I materiali raccolti sono stati prodotti da un'ampia gamma di soggetti, comprendente i movimenti di liberazione africani stessi (nelle loro articolazioni organizzative e territoriali), le organizzazioni e i movimenti attivi nella lotta contro l'apartheid ed il colonialismo sia in Italia che in altri paesi, e, infine, i materiali prodotti direttamente da Reggio Emilia e dai soggetti istituzionali, ONG, associazioni, forze politiche e sindacali che collaborarono in Italia alla realizzazione delle Conferenze Nazionali di Solidarietà con i Popoli dell'Africa Australe, delle Navi della Solidarietà italiana e che parteciparono alle campagne per la fine dell'apartheid e per la liberazione dei prigionieri politici.

All'interno del subfondo "Africa - Manifesti e materiali grafici" sono conservati:
      a) 410 manifesti
      b) 178 riproduzioni di manifesti ("Cartazes") in formato ridotto (39x28 cm.)
      c) 488 cartoline illustrate;
      d) 94 volantini;
      e) 50 Biglietti d'auguri, programmi, pieghevoli e inviti;
      f) 86 copertine di riviste, pubblicazioni e periodici;
      g) 22 locandine;
      h) 34 opuscoli, manualetti di educazione sanitaria, pubblicazioni per bambini, libri, etc.
      i) 7 calendari;
      j) 8 bozze di stampa e progetti grafici;
      k) 8 portachiavi;

Alcuni di questi materiali sono conservati in più copie, come è specificato nelle descrizioni archivistiche delle unità documentarie.

Sono stati descritti 506 documenti grafici, a ciascuno dei quali è stata associata una scheda in IBC-Archivi con informazioni su:
     a) Dimensioni;
     b) Tecniche di stampa;
     c) Contesto di produzione;

Nel corso del lavoro di descrizione archivistica sono state condotte sistematicamente la rilevazione e la raccolta di informazioni sui grafici, sugli artisti, sulle tipografie e gli editori e sulle organizzazioni coinvolti nella produzione dei manifesti. Una particolare attenzione è stata posta al contributo dei grafici italiani e, nello specifico, reggiani o emiliani nella realizzazione dei materiali grafici associati alle iniziative di solidarietà internazionale, con la produzione di schede biografiche allegate ai materiali grafici progettati. Nello stesso modo si è cercato di porre in evidenza il contributo produttivo di grandi grafici legati, ad esempio, al movimento anti-apartheid britannico come David King, e di ricostruire le vicende legate alla produzione della grafica africana, con particolare attenzione alla grafica mozambicana (José Freire e il gruppo del DNPP in Mozambico) e sudafricana (Medu Art Ensemble). Per molti di questi grafici, fotografi ed artisti italiani, internazionali ed africani sono state realizzate delle schede biografiche all'interno delle descrizioni archivistiche. Il numero delle schede biografiche prodotte è di 34.
Similmente, si è tentato, quando possibile, di ricostruire le vicende delle strutture, degli uffici e delle organizzazioni che, per conto dei movimenti di liberazione africani e degli stati indipendenti si occupavano dei temi della stampa e della propaganda, delle strutture che producevano i materiali grafici di propaganda e di informazione, e dei rapporti e delle collaborazioni legate alla progettazione e alla stampa dei materiali che vennero attivate con gruppi ed organizzazioni di solidarietà in Italia e in altri paesi del mondo. Nel caso italiano (e reggiano in particolare) sono documentate in quest'Archivio le collaborazioni con il FRELIMO per la realizzazione e la stampa (tra Reggio Emilia e Bologna) delle copertine a colori dell'organo ufficiale del movimento, "Mozambique Revolution", nella prima metà degli anni Settanta, e la collaborazione di Reggio Emilia con il Department of Information and Publicity (DIP) dell'African National Congress del Sudafrica per la stampa di manifesti e la produzione del portachiavi celebrativo dei 25 anni della Freedom Charter nel 1980.
Si è proceduto, inoltre, a rilevare se e quando le elaborazioni e i progetti grafici abbiano utilizzato materiali grafici ed immagini tratti da precedenti campagne condotte da altre organizzazioni. Questa ispirazione, così come l'utilizzo di modelli grafici di produzione africana o progettati da altri movimenti di solidarietà, risultano particolarmente interessanti nella situazione italiana, soprattutto come ausilio per una più completa ricostruzione dei rapporti e delle relazioni che la rete di soggetti italiani aveva con i suoi referenti in Africa e nel resto del mondo.
Per la ricostruzione del contesto artistico, professionale e organizzativo legato alla produzione di manifesti e materiali grafici è stato utilizzato un ampio corredo bibliografico, citando opere italiane e straniere, e sono stati effettuati collegamenti tra i materiali conservati nel presente subfondo e le copie possedute da altri Archivi in Italia e all'estero. In tutti i casi nei quali era disponibile, si è inserito il link permanente (permalink) alle schede relative alle copie conservate in altri archivi.
Sono, inoltre, presenti, in alcune descrizioni archivistiche, collegamenti con altra documentazione (fotografie, documenti) conservata nell'Archivio Soncini-Ganapini per ricostruire le attività di solidarietà, il contesto produttivo, le strategie di approvvigionamento, l'utilizzo di manifesti e materiali grafici.
I documenti fisici originali (manifesti e materiali grafici) sono stati collocati in una cassettiera adatta a conservare materiali di grande formato. La sistemazione fisica dei materiali ha seguito criteri legati alle dimensioni e alle tipologie dei documenti; tuttavia, ad ogni documento è stata associata una collocazione nella forma SONC_..., con una numerazione progressiva, collocazione univoca che è stata inserita nelle schede di descrizione archivistica.
Nello stesso modo, si è proceduto alla rilevazione del numero delle copie conservate nell'Archivio Soncini-Ganapini; sono state rilevate, inoltre, le condizioni dei manifesti e rilevati eventuali danni e si sono costruite ed adattate delle cartelle per la conservazione e sistemazione fisica dei materiali di questo segmento documentario.
Proprio al fine di garantire la conservazione dei documenti originali, sono state prodotte, a cura del Laboratorio fotografico della Biblioteca Panizzi (1), copie in formato digitale di tutti i materiali grafici conservati nel subfondo "Africa - Manifesti e materiali grafici".
In totale sono stati prodotti 789 file digitali, sia in un formato ad alta definizione a fini conservativi e di consultazione (Tiff) che in un formato adeguato alla pubblicazione sul web (Jpg); quest'ultima operazione ha consentito l'associazione di copie digitali dei materiali grafici alle schede prodotte per la descrizione delle singole unità documentarie.
In alcuni casi (calendari, opuscoli, volumi illustrati, cartoline) la scansione dei documenti ha riguardato ogni pagina o alcune pagine particolarmente significative.

I materiali conservati nel subfondo sono relativi agli anni che vanno dal 1968 al 1994 e sono stati raggruppati ed organizzati in quattro serie, per un totale di 70 unità archivistiche:
     • Serie Frelimo-Mozambico - Manifesti e materiali grafici, Gennaio 1969 - Ottobre 1990 (27 unità archivistiche);
     • Serie African National Congress - Anti-apartheid movement - Zimbabwe - Manifesti e materiali grafici 1970 - 1994 (30 unità archivistiche);
     • Serie SWAPO - Namibia - Manifesti e materiali grafici [1970-1985] (8 unità archivistiche);
     • Serie Angola e Guinea-Bissau - Solidarietà con i movimenti di liberazione delle colonie portoghesi - Rapporti con gli Stati indipendenti - Eritrea - Vietnam. Manifesti e materiali grafici. [1968-1980] (5 unità archivistiche);

Si è scelto di tenere separate la descrizione archivistica e la collocazione fisica dei materiali, per riuscire a garantire, per un verso, la corretta sistemazione fisica dei materiali, in molti casi di dimensioni molto diverse, e, per ciò che concerne i manifesti, di grande formato e, dall'altra parte, un approccio descrittivo che mettesse in valore le relazioni tra i documenti, fossero esse legate al contesto di produzione, fossero esse collegate all'unitarietà della progettazione grafica. Questo ha portato alla creazione di unità archivistiche/fascicoli che non hanno una corrispondenza diretta con la sistemazione fisica dei materiali, ma che sono legate a esigenze di descrizione archivistica;
Ad un primo esame, la descrizione di questo specifico subfondo consente di rilevare che la collezione di manifesti e materiali grafici conservata all'interno dell'Archivio Soncini-Ganapini è comparabile, per qualità e quantità, a quella dei principali archivi stranieri, in Europa e in Africa: in questo senso possiamo citare le collezioni conservate presso l' International Institute of Social History di Amsterdam, l'Archivio dell'Anti-Apartheid Movement britannico, collocato presso la Biblioteca Bodleiana di Oxford, l'Archivio Casa Comun presso la Fundaçao Mario Soares a Lisbona, e, infine, la Basler Afrika Bibliographien di Basilea.
Soprattutto per ciò che concerne la produzione mozambicana, la collezione conservata in Panizzi è, apparentemente, la più grande e completa collezione conservata in Europa relativa al periodo 1970-1985;
Il materiale grafico conservato in Archivio riveste, inoltre, un particolare rilievo per la ricostruzione della produzione italiana ed in particolare emiliana e reggiana su questi temi e costituisce un ausilio alla ricostruzione della rete dei soggetti attivi sul territorio nazionale. Da evidenziare la ricchezza della produzione italiana conservata che offre testimonianza della realizzazione di materiali molto eterogenei, tra i quali dischi (le cui copertine sono conservate in Archivio), storie a fumetti, portachiavi, cartoline ed adesivi, al fine di promuovere l'informazione e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, e, nello stesso tempo, di fornire supporto ai movimenti di liberazioni,
Un caso di particolare rilievo è legato alla produzione di manuali, calendari ed opuscoli di educazione e formazione sanitaria in lingua portoghese, destinati alla formazione di infermieri e personale sanitario africano e alla diffusione di corretti comportamenti di prevenzione igienico-sanitari. La realizzazione di questi materiali vide l'originale collaborazione tra epidemiologi, medici e veterinari da una parte, e artisti, disegnatori e grafici dall'altra.
Nello stesso modo, si evidenzia la ricchezza e l'autonomia della produzione legata a Reggio Emilia, sia per la messe di materiali conservati, sia per la qualità dei progetti grafici, sia, infine, per la collaborazione di importanti artisti locali e nazionali.


1) Un particolare ringraziamento a Michele Atzei e Roberto Coscelli del Laboratorio Fotografico della Biblioteca Panizzi che hanno realizzato le digitalizzazioni dei manifesti e dei materiali grafici dell'Archivio Soncini-Ganapini, adoperandosi con impegno e competenza ad un lavoro che, viste le difficoltà legate alle dimensioni e ai problemi di riproduzioni dei materiali grafici, ha richiesto pazienza e soluzioni innovative.

criteri di ordinamento
Nel riordino di questo subfondo si è cercato, per quanto possibile, di mantenere la struttura, le partizioni, i titoli e le denominazioni attribuite da Giuseppe Soncini e Bruna Ganapini nel riordino del 1987-1989; nello stesso tempo, alcune delle suddivisioni adottate in origine erano legate ad esigenze di conservazione e collocazione. In effetti, in molti casi, materiali collegati agli stessi eventi, campagne o provenienti dalle medesime fonti di approvvigionamento e di documentazione erano stati collocati in diversi contenitori a causa di caratteristiche quali le dimensioni e il supporto di stampa; i manifesti stampati su cartoncino o su carta lucida sarebbero stati danneggiati se fossero stati collocati nelle cartelline in cartone marroni con elastico, che ospitavano, invece, i manifesti ed i materiali stampati su carta da affissione, che risultava più facile piegare senza danneggiarli. In questi casi, quando è stato possibile ricostruire delle linee comuni (come ad esempio nel caso di progetti grafici unitari), si è provveduto ad accorpare nella descrizione manifesti e materiali provenienti da differenti contenitori. E' questo, ad esempio, il caso dei materiali grafici prodotti in occasione delle Conferenze e delle Navi, per le quali sono state costruite delle partizioni archivistiche che raggruppano manifesti, cartoline illustrate, inviti, volantini e altro materiale documentario legati insieme dall'unitarietà della progettazione grafica e, in subordine, dal collegamento allo specifico evento.

Quando non si riusciti a mantenere l'ordinamento originario si è scelta una struttura che, in continuità con l'impostazione originaria, prevedesse la presenza all'interno della stessa serie di:
     a) Materiali grafici e manifesti di produzione africana (movimenti di liberazione e stati indipendenti)
     b) Materiali prodotti dai movimenti attivi a livello internazionale nel supporto alle lotte di liberazione e nella cooperazione allo sviluppo;
     c) Materiali grafici e manifesti prodotti da istituzioni centrali e locali, ONG, associazioni e comitati attivi in Italia;
     d) Materiali grafici e manifesti prodotti a Reggio Emilia a supporto dei movimenti di solidarietà e nell'organizzazione delle navi e delle conferenze;

condizioni di riproduzione e copyright
Tutte le digitalizzazioni dei manifesti e dei materiali grafici pubblicate sono in formato jpg. Le registrazioni sonore sono, invece, in formato mp3.

Sulla base dell'art. 70 della L. 22/04/1941, n. 633 , "è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".

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storia archivistica
Una gran parte del materiale che costituisce questo subfondo si presentava, già in origine, organizzato in maniera autonoma. In effetti, Giuseppe Soncini e Bruna Ganapini raccolsero e sistemarono questa tipologia di materiale, sempre nell'ambito del progetto di scrittura del volume "L'Africa australe e la solidarietà italiana, Appunti per la cronaca, 1977-1986", cui lavorarono negli anni tra il 1987 e il 1990.
In particolare, come si evince da documentazione conservata in Archivio (Appunti per una storia della solidarietà, in Archivio Soncini-Ganapini, Fondo Africa, Serie "Appunti per una storia della solidarietà" e "Appunti per la cronaca", b. 5, fasc. 11), il piano dell'opera prevedeva all'interno della "Seconda Parte - Contro l'apartheid, un crimine per l'umanità (1976-1984)" un "Libro 6.: Cartoline, volantini, manifesti, mostre fotografiche e pubblicazioni contro il colonialismo, il razzismo e l'apartheid (1970-1986)".

Il subfondo Africa - Manifesti e materiali grafici è stato, quindi, ricostruito tenendo conto e cercando di restituire l'intenzione originaria di Giuseppe Soncini e Bruna Ganapini, mettendo insieme materiali di diverso formato e tipologia:

A) Manifesti, conservati originariamente in scatoloni e contenitori cilindrici; si tratta, in particolare, di materiali che erano stati depositati da Bruna Ganapini con la collocazione "ARCHIVIO SOLAIO (Canalina)"; nell'elenco di deposito, compilato nel 2011 a cura della Biblioteca Panizzi, la Sezione VIII era costituita dai manifesti, con la seguente indicazione di consistenza: "6 contenitori di manifesti [ripieg.] uno dei quali lungo con i manifesti arrotolati". I manifesti "africani" erano, in particolare contenuti in cinque contenitori (1 contenitore cilindrico dal diametro di circa 40 cm e quattro scatoloni di diverse dimensioni); di seguito una lista dei titoli e dell'organizzazione interna originaria dei materiali:

     a. "Manifesti vari su Africa (nave - conferenze ecc.)"; si tratta del contenitore cilindrico, al cui interno erano collocati e conservati i manifesti, in alcuni casi in contenitori cilindrici con o senza titoli specifici, in altri casi raggruppati tramite fascette, alcune delle quali parlanti, in altri casi, infine, semplicemente arrotolati insieme senza alcuna organizzazione;

     b. "Manifesti: SWAPO, Angola, Frelimo, ANC, Antiapartheid stranieri, Manifest. Cultural. Solid. Intern."; si tratta di uno scatolone di manifesti, contrassegnato con il numero 1; all'interno di questo scatolone i manifesti erano conservati piegati in quattro cartelle marroni con elastico, con i seguenti titoli:
           i. "Manifesti culturali (Solidar. Internaz.)";
           ii. "Manifesti angolani"
           iii. "Manifesti mozambicani (FRELIMO)"
           iv. "Manifesti SWAPO"

     c. "Manifesti di Reggio E. per solidar. e Conferenza ex Colonie portoghesi" o "Manifesti iniziative 2"; scatolone contrassegnato dal numero 2, all'interno del quale i manifesti si presentavano raccolti in rotoli, cui, a volte erano associati cartellini ("1980: manifesto nazionale per il lancio della Nave della Solidarietà Italiana") o indicazioni sul verso;

     d. Scatolone contrassegnato dal numero 3, senza titolo specifico; in questo caso, sullo scatolone non erano presenti indicazioni specifiche; i manifesti all'interno erano raccolti piegati in cartelle di cartone marroni con elastico, riportanti titoli significativi:
          i. "Manifesti "Noi con Voi";
          ii. "Manifesti Orologio-Casa Vehla, Assoc. Italia-Africa Austr.";
          iii. "Manifesti anti-apartheid (Africa Australe)";
          iv. "Solidar. Ex Colonie portoghesi (Varie città italiane)";

     e. "Manifesti Angola, Frelimo, Zimbabwe, Eritrea, Vietnam (Ho Chi Min), ONU"; scatolone contrassegnato con il numero 4, all'interno del quale i manifesti erano arrotolati e tenuti insieme da fascette di carta che, in alcuni casi, riportavano dei titoli cumulativi, vergati con la calligrafia di Giuseppe Soncini ("Eritrea", "Angola", "Zimbabwe", "Onu", etc.");

B) Volantini, alcuni dei quali conservati in sezioni già descritte dell'Archivio; si veda, in particolare:

     a. Materiali a stampa, opuscoli, inviti, locandine selezionati per la scrittura di "Una storia della solidarietà", in Archivio Soncini-Ganapini, Fondo Africa, Serie "Appunti per una storia della solidarietà" e "Appunti per la cronaca", b. 5, fasc. 11;

     b. "Tutto il materiale prodotto per la prima conferenza", 1978, in Archivio Soncini-Ganapini, Serie Solidarietà con l'Africa australe - Comitato nazionale di solidarietà con i popoli dell'Africa australe - Attività contro l'Apartheid, b. 2, fasc. 4;

     c. Seconda Nave Italiana della Solidarietà, materiali informativi e di promozione, in Archivio Soncini-Ganapini, Serie Solidarietà con l'Africa australe - Comitato nazionale di solidarietà con i popoli dell'Africa australe - Attività contro l'Apartheid, b. 9, fasc. 25;

     d. "Conferenza Nazionale di solidarietà per libertà Angola, Guinea-B., Mozambico, Reggio Emilia 24-25 marzo 1973" - Adesioni. , 31 agosto 1972 - 28 marzo 1973", in Archivio Soncini-Ganapini, Fondo Africa, Serie "Frelimo-Mozambico", b. 5, fasc. 16, documento 18;

     e. Noi con Voi: volantini, manifesti, inviti, volumetti", In Archivio Soncini-Ganapini, Serie "Noi con Voi", b. 20, fasc. 53;

C) Raccolte di "Cartazes" di provenienza mozambicana; si tratta di "folder" o "portfolio" che raccoglievano riproduzioni di manifesti in formato ridotto (39x29 cm.) e che venivano pubblicate/prodotte dalla Direcçao Nacional de Propaganda e Publicidade (DNPP) del Ministerio da informaçao della Repubblica Popolare del Mozambico;

D) Opuscoli, manuali di informazione sanitaria, libri illustrati, fumetti, pubblicazioni periodiche, quaderni; da sottolineare, in particolare, che i materiali grafici collegati a "Noi con Voi" erano sistemati in due carpette intitolate "Noi con Voi. Pubblicazioni e manifesti", nelle quali si trovavano anche copie di manifesti già collocati nello scatolone 3 - Manifesti.

E) Cartoline, calendari, programmi, inviti, pieghevoli;

F) Bozze di stampa, copertine, materiali preparatori per pubblicazioni; questi materiali erano, in origine, conservati sia insieme ai manifesti, sia in cartelle o carpette in altre sezioni dell'Archivio (es. Copertine Sechaba. Edizione italiana)

G) Da aggiungere, infine, la presenza di "Una scatola con portachiavi e cartoline ANC e "Noi con Voi", inserite nelle "Varie" all'interno dell'elenco di consistenza del 2011, nella quale erano conservati i portachiavi prodotti a Reggio Emilia per conto dell'ANC e quelli prodotti per "Noi con Voi" e le cartoline illustrate per le campagne reggiane a favore della liberazione dei prigionieri politici sudafricani e per la promozione delle iniziative per la realizzazione della Seconda nave della solidarietà italiana del 1984.


La genesi della raccolta di manifesti e materiali grafici di ambito africano dell'Archivio Soncini-Ganapini è stata parzialmente ricostruita grazie alla documentazione conservata nell'Archivio e ad interviste a protagonisti della stagione della solidarietà tra Reggio Emilia e l'Africa Australe. In effetti, in origine, la raccolta di manifesti dei movimenti di liberazione, dei movimenti di solidarietà in Italia e all'estero, e di apparati statali dei paesi di recente indipendenza, rispondeva a delle esigenze di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica reggiana in particolare e italiana più in generale. In questo senso, ha giocato, sicuramente, un ruolo l'esperienza maturata da Giuseppe Soncini nel corso della lotta delle "Reggiane", nel periodo in cui lavorò presso la Sezione Stampa e Propaganda del PCI a Roma e nella sua attività di amministratore ospedaliero e presso il Comune. All'interno dell'Archivio Soncini-Ganapini sono presenti, in effetti, molti documenti che testimoniano l'utilizzo della collezione dei manifesti per l'allestimento di mostre ed esposizioni, in alcuni casi associate ad eventi, incontri e conferenze. Per documentare quest'utilizzo sono stati, in particolare, curati i collegamenti con altri segmenti dell'Archivio, quali, ad esempio, le fotografie conservate nella Serie "Mostre, esibizioni, materiali per pubblicazione e documentazione" - Materiali fotografici del Subfondo Africa - Fotografie, che riproducono, in molti casi, i pannelli di mostre, alcune delle quali delle versioni italiane di percorsi espositivi realizzati da organizzazioni internazionali (si veda il caso di "SATIS - The Imprisoned Society" realizzata dall'IDAF). Questo lavoro ha permesso di documentare, tra l'altro, la presenza, in qualche periodo, di materiali grafici e manifesti i cui originali non sono stati reperiti tra i materiali depositati nel 2011; si tratta, in particolare, di materiali di provenienza tedesco-occidentale e tedesco-orientale.
Nello stesso modo, è ampiamente documentato l'utilizzo di materiale grafico proveniente da più fonti nelle pubblicazioni realizzate da Reggio Emilia (Sechaba, edizione italiana, le "Pagine Rosa" dell'Arcispedale, i "Quaderni internazionali" del Comune di Reggio Emilia, etc.).
Una particolare attenzione è stata prestata nel lavoro di descrizione archivistica alla ricostruzione della rete di rapporti ed i canali attraverso i quali Giuseppe Soncini ed il suo gruppo di lavoro reperivano copie di manifesti e materiali grafici, e di come l'attività di raccolta e di produzione di materiali e pubblicazioni condotta da Reggio Emilia si coordinasse con le strategie di pubblicazione e propaganda dei movimenti di liberazione e degli stati indipendenti. Queste indicazioni sono state approfondite, nello specifico, nelle partizioni archivistiche inferiori di questo subfondo, cui si rimanda per maggiori informazioni.


codice interno: 0590 - 0001.0003