Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Tali fondi librari sono stati analiticamente descritti e confrontati in V. Cervetti "I fondi librari della Biblioteca Popolare di Langhirano e della Biblioteca della Società femminile di mutuo soccorso con cassa di maternità" (in Repubblica, lavoro e fede, a cura di Valerio Cervetti, Bologna 1990, pp. 183-258) dalla cui analisi sono state desunte le seguenti informazioni:
"Nello Statuto del 1879 della Fratellanza artigiana, all'art. 3, si legge: "La Fratellanza Artigiana Langhiranese, dovendo curare il benessere materiale e lo sviluppo intellettuale dei Soci, si farà un dovere di promuovere con tutti i mezzi, che crederà opportuni, ogni istituzione adatta a conseguire tale scopo". […]
Uno di questi mezzi dovette essere riconosciuto nella partecipazione all'istituzione della Biblioteca circolante di Langhirano se "in risposta all'iniziativa del Comitato Pro Istruzione Popolare di Langhirano, affiliato all'Università Popolare di Parma, la Fratellanza artigiana scriveva in data 15 aprile 1908 (1): "Questo consiglio direttivo in sua adunanza del giorno 9 aprile corr. lieto di prendere in considerazione la circolare di cod. onor. Comitato per la Costituzione di una Biblioteca Ambulante, plaudendo alla civile iniziativa, mentre si proponeva di fare acquisto, in seguito, di volumi per detta biblioteca deliberava di largire la somma di lire Dieci. In conformità a tale Delibera uniamo alla presente il mandato col quale si potrà esigere dal nostro Cassiere la somma suindicata. Voglia pure Codesto Comitato gradire, unitamente alla modesta offerta, i nostri più sinceri auguri che la nobile proposta sia coronata da felice successo".
La biblioteca nasceva effettivamente quattro anni più tardi, nel 1912, per iniziativa di Luciano Barbieri. […]
Nell'ottobre del 1929 la Fratellanza aderisce di fatto all'Opera Nazionale Dopolavoro (OND), la cui sezione di Langhirano sollecita l'inglobamento della biblioteca. Il 14 novembre 1931 la Fratellanza scrive (2): "Ho il piacere di comunicarle che il Consiglio di questa Società ha accolto la richiesta verbale della S. V. per la concessione del locale, sede di questa fratellanza, per l'esercizio della Biblioteca Popolare a condizione però che la distribuzione e ritiro dei libri vengano fatti a cura e sotto responsabilità di un incaricato di Codesta On.le O.N.D. e nei soli giorni festivi esclusi quelli in cui la Società deve usare del locale per le proprie adunanze, riunioni, od assemblee". […]
Nel 1954 i libri della Biblioteca Popolare passavano alla Società Femminile e da quel momento, Emma Agnetti Bizzi trasforma la sua casa in una specie di Biblioteca Pubblica ante litteram, dove paiono come unirsi i due fondi librari, quello legato alla vecchia Biblioteca Circolante, poi Biblioteca Popolare, e quello della Società femminile di mutuo soccorso con cassa di maternità. […]
I volumi che formano il patrimonio dei fondi librari in questione sono 1603. […] Il patrimonio catalogato assomma invece a 1318 titoli, 901 appartenenti ai fondi riconducibili alla Biblioteca Popolare e 417 alla Biblioteca della Società femminile di mutuo soccorso. Quest'ultima appare certamente come il nucleo librario più omogeneo; il fatto, testimoniato anche dalla presenza del solo timbro della Società femminile apposto sui volumi, è in larga misura spiegabile con le vicende meno travagliate della sua attività e con la sostanziale unitarietà culturale impressa da chi per tanti anni ne diresse le sorti, Emma Bizzi. […]
Più complessa risulta l'analisi del patrimonio che afferisce all'esperienza storica della Fratellanza artigiana. I 901 volumi sono stati "scomposti" in due parti: una che presumibilmente è più vicina al nucleo storico della Biblioteca Circolante e della Biblioteca Popolare, l'altro che sembra essere entrato nel fondo librario per vicende "esterne", quasi casuali. La prima è formata da 781 titoli, l'altra da 120. […] I 901 titoli della sezione, che per comodità chiameremo "maschile" , sono così ripartibili: 68 (7, 5%) sono senza data, 74 (8,2 %) sono pubblicati prima del 1910, 86 (9,5%) tra il 1911 e il 1920, 547 (60,7%) tra il 1921 e il 1945, 126 (14,1%) dopo il 1945. I 417 titoli della sezione "femminile" sono invece così distribuiti: 11 (2,6%) senza data, 5 (1,2%) prima del 1910, 6 (1,4%) tra il 1911 e il 1920, 139 (33,3%) tra il 1921 e il 1945, 256 (61,5%) dopo il 1945.[...]
E' ovvio che i patrimoni librari presentano tra di loro alcune marcate differenze, e se volessimo, per esempio, stabilire alcune linee direttrici sul problema dell'educazione popolare (libri di divulgazione, il romanzo storico, la grande narrativa ottocentesca straniera, ecc.) dovremo rifarci ai volumi della sezione "maschile", mentre se volessimo approfondire il tema del romanzo rosa, o, comunque della narrativa italiana del dopoguerra, faremo senz'altro bene a leggerci il catalogo della sezione femminile. […]"

Note
(1)Archivio della Fratellanza artigiana langhiranese, Atti, Rapporti tra la Fratellanza artigiana langhiranese e altre società di mutuo soccorso, istituti, enti e associazioni, 1869 - 1961, busta 4, fascicolo 1, sottofasc. "Università Popolare di Parma".
(2)Archivio della Fratellanza artigiana langhiranese, Atti, Rapporti tra la Fratellanza artigiana langhiranese e altre società di mutuo soccorso, istituti, enti e associazioni, 1869 - 1961, busta 4, fascicolo 1, sottofasc. "'Opera Nazionale Dopolavoro Sez. Langhirano ".

criteri di ordinamento
In considerazione della commistione che caratterizza il fondo librario si è preferito fornire lo stesso tipo di informazione sia per la Fratellanza artigiana sia per la Società femminile di mutuo soccorso.


codice interno: 646 - 001.007