Gli archivi in Emilia-Romagna
La vicenda archivistica del fondo della Cooperativa operai e braccianti del mandamento di San Giovanni in Persiceto è per alcuni aspetti completamente sconosciuta e di difficile ricostruzione; sulle pubblicazioni che trattano della vicenda storica dellazienda non vi sono indicazioni e, nel riordinare e descrivere le carte, le tracce di interventi succedutesi nel tempo sono generalmente molto labili.
Da una prima analisi delle carte si deduce che la documentazione, soprattutto per i primi anni di vita dellazienda, era suddivisa in fascicoli secondo un titolario che, ricostruito, non sembra né modellato sulla struttura di una società cooperativa, né adatto a riprodurre la struttura e le funzioni dellazienda: probabilmente è uno schema redatto a tavolino, senza la necessaria perizia o esperienza e non è quindi un caso che, nella pratica, si ritrovino fascicoli vuoti e che il titolario subisca alcune modifiche nel corso dei primi anni di utilizzo per poi essere definitivamente abbandonato.
Il titolario era organizzato in titoli e classi secondo il seguente schema, che si è ricostruito con lanalisi delle segnature presenti sulla documentazione:
Titolo I, Atti costitutivi
1. Statuto
2. Regolamento
3. Libro soci
4. Atti legali
5. Figliali [sic!]
6. Sezioni
7. Sezioni darte
Titolo II, Amministrazione
1. Probi-viri
2. Sindaci
3. Soci onorari Comitato di controllo (variazione valida per il 1898)
4. Amministratori
5. Amministrati
6. Spese damministrazione
7. Assemblea
8.
9. Diverse
10. Consulenti
Titolo III, Impiegati
1. Segretario
2. Contabile
3. Cassiere
4. Collettori
5. Esperti
6. Assistenti
7. Professionisti
Titolo IV Lavori
1. Atti preliminari (in genere)
2. Preventivi
3. Contratti
4. Consegne
5. Note di spesa
6. Stato finale
7. Collaudo
8. Direzione
9. Disciplina
10. Liquidazione
11. Diverse
Titolo V, Bilancio/Bilanci
1. Preventivi
2. Consuntivi
3. Patrimonio
4. Magazzino
5. Riparto utili
6. Crediti
Titolo VI, Tasse
1. Registro e bollo
2. Ricchezza mobile
3. Metrica
4. Commercio
5. Esercizio e rivendita
Titolo VII, Previdenza?
1. Beneficenza
2. Cassa di Risparmio
3. Reclame
4. Cataloghi
5. Boni fiduciari
6. Diverse
7. Infortuni sul lavoro
Titolo VIII Diverse
Sembra probabile che, dopo un primo tentativo di utilizzo di un sistema protocollo-titolario (taluni documenti sono sì protocollati e classificati, ma non è stato rinvenuto alcun registro di protocollo), la documentazione sia rimasta in gestione ai singoli uffici e collocata via via che perdeva la sua utilità quotidiana allinterno di faldoni in appositi armadi (i fascicoli sono archiviati per anno di chiusura), così come si evince dalla lettura degli inventari dei beni¹.
Dopo la cessazione si registra lintervento di un anonimo riordinatore, che rimaneggia lintera mole dei documenti, rilevando la presenza del titolario ed applicando questo schema ex post a tutta la documentazione in maniera sommaria, col solo utilizzo delle categorie e non delle classi (che erano invece previste), con il titolo VII denominato Assicurazioni ed infortuni ed il titolo VIII Diverse, che raccoglie il carteggio.
La documentazione non sembra aver avuto dispersioni di sorta: le serie (quando individuabili) hanno continuità per tutta la lunga vita del soggetto produttore che, come si ricorderà, cessa la sua esistenza nel 1976, quando viene incorporata da Edilcoop. A seguito della fusione venne acquisita anche la documentazione, la quale trova una nuova collocazione, di cui non è possibile fornire notizie: si sa solo che dopo il 1976 si può collocare lintervento di un anonimo riordinatore che mise mano allintero fondo, classificandolo ex post.
Sempre in quegli anni si collocano le ricerche di due laureandi, condotte anche con la consultazione dellarchivio (le tesi furono discusse nel 1979 e nel 1980), forse in corrispondenza del riordino portato avanti dallanonimo.
Lidentità di questa persona è a noi sconosciuta, si ipotizza che si tratti di un uomo in base alla grafia, ma anche questo non è un dato certo; professionalmente non sembra avere cognizioni di archivistica, né di organizzazione di una cooperativa e quindi anche il lavoro risente di queste carenze.
Allinterno di un faldone è stata rinvenuta una sua scarna relazione del lavoro svolto, da cui si evincono le incertezze e le difficoltà incontrate: prima di tutto lanonimo riordinatore confessa che si è trattato di un lavoro molto impegnativo -vista anche lampiezza dellarco cronologico e la varietà dei materiali presenti- inoltre sottolinea come tale lavoro sia stato svolto in maniera più accurata per i primi decenni e più sommaria per gli ultimi. Quando non ha proceduto ad un riordino, lanonimo denomina il fascicolo Fogli alla rinfusa ed è una situazione che riguarda per lo più il carteggio.
La documentazione è così riorganizzata allinterno di 308 faldoni riferibili per lo più ad un anno specifico.
Note:
¹ L'inventario al 6 marzo 1939 ci fornisce un quadro sommario del patrimonio archivistico, tra i mobili presenti negli uffici si notano:
"IV° locale I° piano (camera grande)
1 armadio aperto a 4 piani ad uso archivio con scattole di cartone n.64
1 armadio aperto a 4 piani ad uso archivio con scattole n.44
1 armadio a 4 sportelli ad uso archivio con registri vari fuori uso
[...]";
mentre all'interno dell'ufficio paga al pianterreno vi è una credenza piccola a due sportelli che contiene 4 cassette ad uso schedario.
Sono infine enumerati, in locali diversi, oltre alle cornici con le immagini delle autorità, anche fotografie e cartoline di lavori , oltre ad una cornice di un "Piccolo quadro munito di diploma e medaglia di bronzo" (nel locale ufficio segreteria al pianterreno).
Serie Inventari, Inventario 1939, busta 34 , fascicolo B
Nel 1948, invece, tra i beni descritti nell'inventario vi sono:
1 armadio grande per archivio con sportelli;
2 scansie per archivio;
1 schedario;
1 armadio a cassetti;
1 bandiera da ml. 1,5x1,8 completa di asta e due nastri;
1 schedario in legno per schede soci.
Serie Inventari, "Inventario al 31.12.1948", busta 74 , fascicolo B