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  Archivio della Cooperativa operai e braccianti del mandamento di San Giovanni in Persiceto 1891 - 1977
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fondo
fascicoli 1546, registri 145, bollettari 340, mazzi 90, opuscoli 8, quaderni 78, buste 77, rotoli 1
sei in: Archivio della Edilcoop 1891 - 1995

Il fondo è costituito dalla documentazione prodotta dalla Cooperativa in tutto l'arco della sua esistenza, dal 1891 al 1976: alle serie tradizionali relative ai libri sociali, alla gestione del personale, alla contabilità, ai registri contabili, al carteggio (comprensivo dei copialettera), alle revisioni da parte della Lega nazionale delle cooperative e mutue, si sono aggiunte quelle peculiari relative alla conduzione dei lavori agricoli e alla gestione del magazzino, fino alla documentazione relativa alla fusione con Edilcoop per incorporamento, che ne determina la cessazione.
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Si segnalano anche le presenze di una serie Miscellanea che raccoglie materiali non attribuibili alla cooperativa (o fascicoli che non trovavano posto nelle altre serie) e la presenza di un fascicolo relativo a "Memorie del congresso della Federazione fra le società Cooperative Braccianti della Provincia di Bologna", tenutosi il 4 ottobre 1903 presso il teatro di San Giovanni in Persiceto.

criteri di ordinamento
Anche nel caso di questo intervento di descrizione archivistica si è scelto di seguire per la descrizione delle carte uno schema già utilizzato per altri fondi conservati presso lo stesso ente conservatore, sia al fine di garantire una omogeneità nell'inventariazione, sia perché questa impostazione ricalca l’organizzazione di qualunque tipologia di cooperativa.
Quindi sono stati elencati dapprima i libri sociali e di seguito la documentazione peculiare di questa cooperativa.
Alle buste dalla 1 alla 287 era attribuita una numerazione progressiva (che non corrisponde però ad un'organizzazione cronologica), mentre nel corso del presente intervento si è attribuita una numerazione dalla 288 alla 309 alle restanti buste che erano prive di etichetta.
All'interno dei faldoni, la documentazione è stata trovata organizzata in camicie aggiunte dall'anonimo riordinatore, all'interno delle quali sono contenuti il fascicolo o i fascicoli originali. Alle camicie aggiunte dall'anonimo riordinatore (organizzate sommariamente per titolo) è stata attribuita una lettera alfabetica, mentre ai fascicoli originali è stato attribuito un numero progressivo. La documentazione così organizzata, quindi, nella descrizione che si è data presenta nella segnatura il numero della busta e la lettera della camicia all'interno della quale è contenuta, mentre nel campo relativo ad amibito e contenuti si ritrova il numero del fascicolo originale, il titolo originale od attribuito e la descrizione del contenuto delle carte.
Nei casi in cui i fascicoli originali presentassero una classificazione, questa è stata riportata nel campo dedicato: questo carteggio è stato descritto in una serie apposita denominata Carteggio classificato.

storia archivistica

La vicenda archivistica del fondo della Cooperativa operai e braccianti del mandamento di San Giovanni in Persiceto è per alcuni aspetti completamente sconosciuta e di difficile ricostruzione; sulle pubblicazioni che trattano della vicenda storica dell’azienda non vi sono indicazioni e, nel riordinare e descrivere le carte, le tracce di interventi succedutesi nel tempo sono generalmente molto labili.
Da una prima analisi delle carte si deduce che la documentazione, soprattutto per i primi anni di vita dell’azienda, era suddivisa in fascicoli secondo un titolario che, ricostruito, non sembra né modellato sulla struttura di una società cooperativa, né adatto a riprodurre la struttura e le funzioni dell’azienda: probabilmente è uno schema redatto a tavolino, senza la necessaria perizia o esperienza e non è quindi un caso che, nella pratica, si ritrovino fascicoli vuoti e che il titolario subisca alcune modifiche nel corso dei primi anni di utilizzo per poi essere definitivamente abbandonato.
Il titolario era organizzato in titoli e classi secondo il seguente schema, che si è ricostruito con l’analisi delle segnature presenti sulla documentazione:

Titolo I, Atti costitutivi

1.     Statuto
2.     Regolamento
3.     Libro soci
4.     Atti legali
5.     Figliali [sic!]
6.     Sezioni
7.     Sezioni d’arte

Titolo II, Amministrazione

1.     Probi-viri
2.     Sindaci
3.     Soci onorari – Comitato di controllo (variazione valida per il 1898)
4.     Amministratori
5.     Amministrati
6.     Spese d’amministrazione
7.     Assemblea
8.     –
9.     Diverse
10.  Consulenti

Titolo III, Impiegati

1.     Segretario
2.     Contabile
3.     Cassiere
4.     Collettori
5.     Esperti
6.     Assistenti
7.     Professionisti

Titolo IV Lavori

1.     Atti preliminari (in genere)
2.     Preventivi
3.     Contratti
4.     Consegne
5.     Note di spesa
6.     Stato finale
7.     Collaudo
8.     Direzione
9.     Disciplina
10.  Liquidazione
11.  Diverse

 Titolo V, Bilancio/Bilanci

1.     Preventivi
2.     Consuntivi
3.     Patrimonio
4.     Magazzino
5.     Riparto utili
6.     Crediti

Titolo VI, Tasse

1.     Registro e bollo
2.     Ricchezza mobile
3.     Metrica
4.     Commercio
5.     Esercizio e rivendita

Titolo VII, Previdenza?

1.     Beneficenza
2.     Cassa di Risparmio
3.     Reclame
4.     Cataloghi
5.     Boni fiduciari
6.     Diverse
7.     Infortuni sul lavoro

 Titolo VIII Diverse


Sembra probabile che, dopo un primo tentativo di utilizzo di un sistema protocollo-titolario (taluni documenti sono sì protocollati e classificati, ma non è stato rinvenuto alcun registro di protocollo), la documentazione sia rimasta in gestione ai singoli uffici e collocata via via che perdeva la sua utilità quotidiana all’interno di faldoni in appositi armadi (i fascicoli sono archiviati per anno di chiusura), così come si evince dalla lettura degli inventari dei beni¹.
Dopo la cessazione si registra l’intervento di un anonimo riordinatore, che rimaneggia l’intera mole dei documenti, rilevando la presenza del titolario ed applicando questo schema ex post a tutta la documentazione in maniera sommaria, col solo utilizzo delle categorie e non delle classi (che erano invece previste), con il titolo VII denominato “Assicurazioni ed infortuni” ed il titolo VIII “Diverse”, che raccoglie il carteggio.
La documentazione non sembra aver avuto dispersioni di sorta: le serie (quando individuabili) hanno continuità per tutta la lunga vita del soggetto produttore che, come si ricorderà, cessa la sua esistenza nel 1976, quando viene incorporata da Edilcoop. A seguito della fusione venne acquisita anche la documentazione, la quale trova una nuova collocazione, di cui non è possibile fornire notizie: si sa solo che dopo il 1976 si può collocare l’intervento di un anonimo riordinatore che mise mano all’intero fondo, classificandolo ex post.
Sempre in quegli anni si collocano le ricerche di due laureandi, condotte anche con la consultazione dell’archivio (le tesi furono discusse nel 1979 e nel 1980), forse in corrispondenza del riordino portato avanti dall’anonimo.
L’identità di questa persona è a noi sconosciuta, si ipotizza che si tratti di un uomo in base alla grafia, ma anche questo non è un dato certo; professionalmente non sembra avere cognizioni di archivistica, né di organizzazione di una cooperativa e quindi anche il lavoro risente di queste carenze.
All’interno di un faldone è stata rinvenuta una sua scarna relazione del lavoro svolto, da cui si evincono le incertezze e le difficoltà incontrate: prima di tutto l’anonimo riordinatore confessa che si è trattato di un lavoro molto impegnativo -vista anche l’ampiezza dell’arco cronologico e la varietà dei materiali presenti- inoltre sottolinea come tale lavoro sia stato svolto in maniera più accurata per i primi decenni e più sommaria per gli ultimi. Quando non ha proceduto ad un riordino, l’anonimo denomina il fascicolo “Fogli alla rinfusa” ed è una situazione che riguarda per lo più il carteggio.
La documentazione è così riorganizzata all’interno di 308 faldoni riferibili per lo più ad un anno specifico.



Note:


¹ L'inventario al 6 marzo 1939 ci fornisce un quadro sommario del patrimonio archivistico, tra i mobili presenti negli uffici si notano:
"IV° locale I° piano (camera grande)
1 armadio aperto a 4 piani ad uso archivio con scattole di cartone n.64
1 armadio aperto a 4 piani ad uso archivio con scattole n.44
1 armadio a 4 sportelli ad uso archivio con registri vari fuori uso
[...]";
mentre all'interno dell'ufficio paga al pianterreno vi è una credenza piccola a due sportelli che contiene 4 cassette ad uso schedario.
Sono infine enumerati, in locali diversi, oltre alle cornici con le immagini delle autorità, anche fotografie e cartoline di lavori , oltre ad una cornice di un "Piccolo quadro munito di diploma e medaglia di bronzo" (nel locale ufficio segreteria al pianterreno).
Serie Inventari, Inventario 1939, busta  34 , fascicolo  B

Nel 1948, invece, tra i beni descritti nell'inventario vi sono:
1 armadio grande per archivio con sportelli;
2 scansie per archivio;
1 schedario;
1 armadio a cassetti;
1 bandiera da ml. 1,5x1,8 completa di asta e due nastri;
1 schedario in legno per schede soci.
Serie Inventari, "Inventario al 31.12.1948", busta  74 , fascicolo  B



modalità di acquisizione
L'acquisizione del fondo archivistico è avvenuta per donazione da parte di Edilcoop al Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale nel 1991.

strumenti di ricerca
Centro di documentazione sulla storia del movimento cooperativo bolognese, a cura di Anna Gurioli, Elena Romagnoli, in «Repertorio delle cooperative di Bologna e provincia : (1883-1987) : alfabetico, cronologico, topografico, tipologico : elenco dei primi presidenti», Bologna, Federcoop Bologna. Federazione provinciale delle cooperative e mutue di Bologna, 1987
Codice BO 682
https://www.cooperazione.net/repertorio
https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/repertorio-delle-cooperative-di-bologna-e-provincia-18831987-alfabetico-cronologico-topografico-tipo/UBO0387033

bibliografia
Elena Romagnoli, Vera ZamagniChi raccoglie, semina. Nascita del Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l'Economia Sociale, Bologna, Clueb, 2019, pp. 86-87
https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/chi-raccoglie-semina-nascita-e-sviluppo-del-centro-italiano-di-documentazione-sulla-cooperazione-e-l/UBO5606512 (consultato il  18/05/2020)


codice interno: 654 - 001.015