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Club Alpino Italiano - Sezione di Parma
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Archivio storico del Club Alpino Italiano - Sezione di Parma 1875 - 2003
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con documentazione a stampa del 1863
vai al soggetto produttore: Club Alpino Italiano - Sezione dell'Enza

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fondo
fascicoli 191, busta 1, rotoli 56, fotografie oltre 500, album 1, mappe 86

L'archivio storico della Sezione di Parma del Club Alpino Italiano conserva la documentazione prodotta e ricevuta dalla sezione durante lo svolgimento delle proprie attività sociali, come previste dallo statuto dell'Associazione, dai regolamenti e dallo statuto sezionale, a partire dalla sua fondazione nel 1875 fino al 2003. La documentazione, pur presentandosi rimaneggiata e non completa, riflette i mutamenti storico sociali che hanno portato all'evoluzione dell'associazione nel corso dei decenni.
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criteri di ordinamento
Nell' intervento di riordino e inventariazione si è scelto di consolidare l' ordine cronologico secondo cui si presentava disposto il materiale archivistico al momento dell'intervento.
I fascicoli infatti risultavano conservati generalmente secondo una progressione cronologica, con alcune suddivisioni per argomento. Nel caso di poche unità, si sono riscontrati alcuni fascicoli tematici articolati in sottofascicoli in ordine cronologico, riportanti uno stesso numero nell'angolo superiore sinistro della coperta, forse testimone di un'originaria archiviazione per titoli assunta per un breve lasso di tempo: "Rapporti con la Sede Centrale", "Rapporti con sezioni diverse", "Contributi di enti". Il materiale afferente alla contabilità (fascicoli, registri, libretti in conto corrente) risultava conservato a parte ed in fascicoli sciolti, separato dalla corrispondenza. La documentazione relativa ai rifugi alpini risultava conservata anch'essa a parte e più volte rimaneggiata per fini funzionali. Tutti i fascicoli e le buste si presentavano privi di segnatura o numerazione originaria. Da un evidente riutilizzo delle camicie, si desume che numerosi fascicoli siano stati smembrati nel corso degli anni. La titolazione degli stessi è spesso non originale oppure risulta rimaneggiata negli estremi cronologici o nella descrizione del contenuto. Negli anni dell'immediato dopoguerra (1946 - 1948) si è spesso riscontrato un riutilizzo di documenti ottocenteschi per la creazione di minute; frequente è stata l'estrapolazione di materiale in occasione di ricorrenze come il centenario della Sezione nel 1975 o il centenario del rifugio G. Mariotti al lago Santo Parmense nel 1982. Si presume che parte del materiale possa essere stato tenuto presso di sé dalle varie personalità che hanno ricoperto le cariche sociali e forse solo in parte restituito all'archivio alla cessazione delle stesse, come testimonia la corrispondenza del presidente Giovanni Ardenti Morini (presidente dal 1949 al 1956) ritornata a far parte dell'archivio solo a seguito della cessazione della carica.
Il riordino è consistito nel prendere visione del materiale contenuto nelle buste e nei fascicoli, procedendo alla stesura di schede su supporto informatico, per ciascun fascicolo, indicando sinteticamente le tipologie documentarie contenute e gli estremi cronologici. Ove presenti, sono stati segnalati in inventario documenti particolari come disegni e fotografie. Sì è poi proceduto ad una revisione della schedatura preliminare, e si sono rinumerati i fascicoli di ciascuna serie. Alle unità di condizionamento afferenti alle diverse serie costituite è stato dato un numero progressivo finalizzato alla reperibilità pratica del materiale. Il materiale è stato fisicamente riunito nell'armadio archivio situato nella sala conferenze della sede sociale e in parte ricondizionato.
Per la descrizione delle unità archivistiche (fascicoli e registri) sono stati adottati i seguenti criteri:
• Il titolo, qualora originale, è stato riportato tra virgolette;
• Gli estremi cronologici coincidono con quelli dei documenti contenuti
• La numerazione definitiva è composta dal numero progressivo delle unità archivistiche all'interno delle singole serie;
• Nell'area del contenuto sono state descritte le tipologie documentarie presenti nel fascicolo e gli affari trattati.
I fascicoli ed il restante materiale è stato condizionato in buste numerate progressivamente.

storia archivistica
Le fonti di studio per la ricostruzione della storia archivistica del fondo si desumono dalle carte stesse e dal loro stato di ordinamento. L'archivio è stato conservato nelle varie sedi sociali mutate nel corso degli anni dalla Sezione, a partire dalla sua fondazione nel 1875, e ha subito più volte rimaneggiamenti ed estrapolazioni per fini prettamente funzionali ed in occasione di ricorrenze. Attualmente si trova conservato nella sede sociale di viale Piacenza, n. 40, a Parma, in un armadio ligneo nella sala conferenze della Sezione. Nel corso del 2011 è stato oggetto del presente intervento di riordino e inventariazione, finanziato con il contributo della Provincia di Parma. Al momento dell'intervento il materiale si trovava conservato in parte nell'armadio ligneo, insieme a materiale bibliografico, cartografico e fotografico, in parte in un secondo armadio situato nella sala del coro e risultava in buono stato di conservazione. Era in gran parte ricondizionato in buste blu, senza segnatura esterna, condizionamento avvenuto in occasione dell'ultimo trasferimento della sede nel 1989. Alcune buste coeve contenevano la documentazione più antica. Il fondo risultava organizzato in fascicoli, contenenti documentazione rispecchiante le funzioni sociali dell'ente (rapporti con la Sede Centrale, rapporti con sezioni diverse, corrispondenza della Sezione, attività sezionale, gestione amministrativa) conservati in ordine sommariamente cronologico ma fortemente rimaneggiati. La documentazione contabile risultava conservata a parte, come pure la documentazione relativa ai rifugi di proprietà della Sezione. Si deve tenere presente che la presidenza e la segreteria della Sezione si alternarono a cadenza triennale tra gli uffici di Parma e Reggio Emilia, fino al 1932 uniti nella unica Sezione dell'Enza; parte della documentazione quindi potrebbe essere conservata presso l'attuale Sezione di Reggio Emilia del Club Alpino Italiano. Al momento non è stata possibile una ricognizione ed un riscontro del materiale ivi conservato. L'archivio risultava sprovvisto di strumenti di corredo coevi e non risulta essere stato oggetto di interventi archivistici precedenti al presente.
Nel 2012 il fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante con provvedimento emanato dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna n. 29 del 28 agosto 2012.

unità di descrizione collegate
La Biblioteca Palatina di Parma conserva il fondo documentario "Micheli - Mariotti", fondo che raccoglie le carte personali e di famiglia di Giovanni Micheli (1874 - 1948) deputato, senatore e ministro e dello zio Giuseppe Mariotti (1850 - 1935), a lungo sindaco di Parma e anch'egli deputato e senatore. Una parte significativa dell' archivio è costituita dalla documentazione legata all' attività di Mariotti quale fondatore (1875) e poi presidente del CAI di Parma (1893 - 1935) e di Micheli quale animatore della sezione e presidente dal 1945 al 1948.


codice interno: 0665 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Cristina Gnudi, 2013

realizzato per
Club alpino italiano - sezione di Parma, con il contributo finanziario della Provincia di Parma

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2013