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  Gruppo di azione irredentista corsa (GAIC) - Sezione di Modena 1939 - 1946
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serie
fascicoli 4
sei in: Carte Alfonso Morselli 1901 - 1982

La documentazione afferisce all'esperienza di Alfonso Morselli all'interno della sezione modenese dei Gruppi di Azione Irredentista Còrsa (G.A.I.C.), di cui fu presidente dal 1941 al 1943. Si tratta di carteggio generale nel quale si distinguono la lettera di nomina, relazioni e circolari agli istituti scolastici predisposte da Morselli, resoconti amministrativi, elenchi dei tesserati e delle "offerte per l'assistenza ai fratelli còrsi" raccolte a Modena; i materiali inerenti la "Mostra cartografica della Corsica italiana" allestita a Modena nel giugno del 1942 (carteggio, foto, manifesti, rassegna stampa); gli appunti e il testo manoscritto della "conversazione tenuta al Fascio femminile di Modena a cura dell'O.N.C.F. il 28 novembre 1941"; periodici associativi.
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informazioni sul contesto di produzione
Il 4 settembre 1941 Petru Giovacchini, capo del movimento irredentista còrso, comunicò ad Alfonso Morselli che su proposta del Segretario Federale di Modena era stato nominato Presidente della Sezione Provinciale di Modena del movimento "in sostituzione del camerata Ferrari richiamato alle armi". Accettato l'incarico, Morselli si insediò nell'ufficio modenese che aveva sede presso l'Istituto nazionale di cultura fascista, nella Casa del Fascio, e pochi giorni dopo (23 settembre 1941) egli relazionò a Giovacchini sulle condizioni in cui l'aveva trovato: "qui, all'atto della mia nomina non ho trovato né uno iscritto, né un soldo, né una corrispondenza, né una carta d'ufficio". Per far fronte alla situazione Morselli si mise al lavoro scrivendo subito ai Capi d'Istituto delle scuole medie e superiori di Modena per spiegare come il gruppo di cui era presidente si proponeva "di iniziare la sua opera di propaganda fra l'elemento studentesco": il suo progetto comprendeva "1) Una gara di disegno di una carta geografica della Corsica [...] i saggi saranno esposti al pubblico. 2) Il Quarto d'ora còrso nella scuola [...] breve conversazione intorno alla Corsica [...] il 9 maggio, anniversario della battaglia di Pontenovo. 3) Iscrizione di studenti al G.A.I.C."
Nel periodico "Il telegrafo" del 29 ottobre 1941 si legge che Morselli ha "incominciato il lavoro di tesseramento e di propaganda prendendo in custodia al tomba di famiglia della compianta e benemerita socia dei Gruppi Pia Bosi che [...] lasciò il suo intero patrimonio ai Gruppi di Azione Irredentista Còrsa".
A gennaio del 1942 Morselli tenne al G.A.I.C. di Modena una conferenza sul tema "Corsica italiana" a conclusione di un ciclo di conversazioni sulle rivendicazioni nazionali.
In quello stesso anno "nel salone della Casa dello Studente" venne allestita la "Mostra Cartografica della Corsica italiana": la rassegna, allestita dal prof. Benassi e promossa dal Gruppo modenese di Azione Còrsa, "sotto gli auspici dell'Istituto di Cultura Fascista", fu inaugurata il 14 giugno alla presenza del Prefetto e del Segretario federale, dell'Ammiraglio Medaglia d'Oro Mario Pellegrini, del Generale Reggiani per l'Accademia Militare e altre autorità militari e scolastiche, nonché rappresentanze di reparti della Milizia e della GIL; inoltre "erano schierati gli iscritti ai Gruppi di Azione Còrsa con il loro fazzoletto sociale". Il 1° luglio l'esposizione venne visitata da Petru Giovacchini, Presidente generale dei gruppi d'azione irredentista còrsa.
Alla data del 27 marzo 1943 il gruppo modenese del GAIC contava "891 iscritti - alunni; 74 iscritti; 1 socio sostenitore: si tratta della "Casa dell'Educatore Fascista" di cui era a capo Giovanni Rota, Fiduciario AFS".
Il 30 giugno 1943 Petru Giovacchini scrisse ai Presidenti provinciali dei Gruppi còrsi: "Con l'occupazione militare della Corsica, l'azione irredentista è stata superata e perciò essa, ritornando alle origini, si trasforma, da oggi, in azione puramente culturale. I "Gruppi di Azione Irredentista Còrsa" scompaiono, assorbiti dai "Gruppi di cultura còrsa", dai quali, nel giugno del 1940, sono nati. In altre parole, essi ritornano all'antico nome ed all'antico programma [...] Cessati i Gruppi d'Azione, le cose che ad essi appartenevano passano in retaggio ai "Gruppi di cultura còrsa". E poiché questi sono stati eretti in Ente Morale con R.D. del 20 agosto 1942 n. 1132 promosso dal Ministero per gli Affari Esteri, consegue che la vita autonoma dei Gruppi è assicurata". Si concluse così l'esperienza di Morselli all'interno dell'associazione.
Nel 1946 Edmondo Pellegrini, per conto anche di Giovacchini, invio a Morselli una lettera con la quale chiedeva "se ella è disposto a collaborare con noi alla ricostituzione del nostro ente di cultura, che nei prossimi mesi si propone di riprendere la sua attività interrotta dagli avvenimenti della guerra"; ad essa Morselli rispose pochi giorni dopo dicendo che "L'età, gli impegni professionali e le condizioni di salute - in aggiunta ad altri seri motivi personali - non mi consentono assolutamente di dare la collaborazione che ella mi chiede".


codice interno: 777 - 001.009