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  "Premi Pasolini" 1980 - 2004
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serie
buste 5
sei in: Archivio dell'Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini 1932 - 2016

La serie comprende i "dossier" ossia i fascicoli relativi alle diverse edizioni dei Premi "Pasolini" istituiti dal "Fondo Pier Paolo Pasolini" insieme all'Istituto Gramsci di Roma: si tratta del "Premio tesi di laurea Pier Paolo Pasolini", avviato nell'anno accademico 1979-1980, e del "Premio di poesia Pier Paolo Pasolini", attribuito per la prima volta nel 1981. La documentazione è costituita da annunci, corrispondenza con enti diversi e con i giurati; valutazioni dei medesimi sulle tesi in concorso, curricula ed elenchi definitivi dei concorrenti e delle tesi presentate; giudizi ufficiali della commissione giudicatrice con le motivazioni inerenti i vincitori, lettere di ringraziamento ai partecipanti non selezionati al premio; materiali promozionali e divulgativi (opuscoli, locandine, pieghevoli, rassegna stampa, inviti, foto) e materiali riguardanti le iniziative collaterali (convegni, mostre, inaugurazioni, etc.).
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informazioni sul contesto di produzione
Il "Fondo Pier Paolo Pasolini", poi Associazione (1983), all'indomani della propria costituzione presso l'Istituto Gramsci di Roma, decide di istituire un "Premio annuale per Tesi di laurea sull'opera di Pasolini - un'idea umile di forte militanza culturale" segno della "continuità del "Fondo Pasolini" con le ragioni più profondamente politiche della sua nascita [...] il Premio raccoglie e valorizza le ricerche di studenti europei (e americani, africani, indiani ecc.) che lavorando direttamente sui materiali dell'archivio ne confermano la prima e autentica vocazione: un centro studi aperto al pubblico" (1). Il "Fondo Pier Paolo Pasolini" insieme all'Istituto Gramsci bandiscono dunque ogni anno due "premi per tesi di laurea che riprendano e sviluppino le analisi della documentazione, o mostrino comunque di tenerne conto, studiando temi connessi alla vita e all'opera di Pier Paolo Pasolini" (2). In occasione della prima premiazione (anno accademico 1979-1980) viene stabilito di costituire un Comitato di lettura con la funzione di esaminare le tesi e scegliere poi i vincitori (3). L'iniziativa del "Premio" si avvale del contributo finanziario ricavato dai diritti d'autore del volume curato da Laura Betti Pasolini: cronaca giudiziaria, persecuzione, morte ... (Milano, Garzanti, 1977) e di generose offerte delle case editrici Garzanti, Einaudi, Editori Riuniti, oltre che del Comune di Roma.
Nel 1980 il "Fondo Pier Paolo Pasolini" di comune accordo con l'Istituto Gramsci, pensa di far nascere, per l'anno successivo, un "Premio di poesia Pier Paolo Pasolini": "Pensiamo ad un premio il più informale possibile. Segnalare alla pubblica attenzione un poeta non necessariamente pubblicato nel corso dell'anno e non necessariamente e solamente giovane. Un poeta." (4); un "premio senza formalità, nelle sue scelte privo di obblighi verso le case editrici, libero di assumersi una sola responsabilità, che certo è grave: identificare un poeta, avvertire l'assoluto che è nel suo essere poeta" (5).
Inizialmente la giuria è la medesima per i due premi, ma già dal 1982 si hanno due distinte giurie.
Destinato inizialmente alla poesia nell'accezione "tecnica" della parola, il premio "Pasolini di Poesia" successivamente tende a spostarsi verso un'ipotesi "di un premio che cerchi (e sappia trovare) la poesia non soltanto nei libri e nei loro autori, ma anche nella qualità di un gesto o di un'idea, nel significato di un'attività umana, nella verità di una scelta artistica o professionale o di vita" (6). Dal 1998 il premio "Pasolini di Poesia" estende la propria attenzione "alla poesia come segno di una progettualità assoluta in qualsiasi campo dell'invenzione e della riflessione culturale. Valore di poesia può avere non soltanto l'opera di uno scrittore, ma anche quella di un cineasta, di un regista teatrale, di un urbanista, di un sociologo" (7).
Nel 1982 viene introdotto anche "Premio speciale delle giurie", che viene assegnato annualmente da una giuria riunita dal "Fondo".
"Tra il 2000 e il 2004, il Comune di Casarsa della Delizia si fa carico autonomamente dell'assegnazione di un Premio unico ad una tesi di laurea di argomento pasoliniano, e della relativa cerimonia di premiazione. In seguito vengono stretti accordi tra le Amministrazioni Comunali di Casarsa della Delizia e di Bologna, città nella quale, alla presenza dei rispettivi sindaci, Claudio Colussi e Sergio Cofferati, si conviene che, da un lato, il Premio Tesi di Laurea sia organizzato dal Fondo Pier Paolo Pasolini di Bologna e che, dall'altro, la Città di Casarsa entri a far parte dell'Assemblea dei Soci del "Fondo Pasolini" di Bologna, designando a sua volta un rappresentante all'interno della giuria giudicante." (8)
Pertanto, dopo la morte di Laura Betti (2004), i Premi Pasolini vengono assegnati dal Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna, sorto presso la Cineteca della città, cui la Betti ha donato l'archivio del "Fondo Pier Paolo Pasolini"; essi sono l'esito della collaborazione fra l'Associazione "Fondo Pier Paolo Pasolini", il Ministero per i beni e le Attività Culturali, Dipartimento per lo spettacolo e lo sport - Direzione generale per il cinema, la Cineteca del Comune di Bologna, il Comune di Bologna - Cultura e Università, Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Unibocultura.
Dal 2004 dunque anche il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia partecipa alla organizzazione del Premio, e ogni due anni, a rotazione con Bologna, organizza la cerimonia di premiazione presso la propria sede di Casa Colussi.

Note:
1) Presentazione del "Fondo Pier Paolo Pasolini" dicembre 2001, in "Premi Pasolini", b. Dossier Premi Pasolini, 2001-2004, fasc. "Premi Pier Paolo Pasolini 2001"
2) Comunicato della Direzione dell'Istituto Gramsci di Roma con cui si rende pubblico il bando per l'anno 1980 dei "Premi per tesi di laurea su Pier Paolo Pasolini" [1979], in "Premi Pasolini", b. "Dossier Premi Pasolini", 1980-1986, fasc. "Premio Pasolini 1980"
3) Lettera di Laura Betti ai membri del Comitato, s.d. [1980], in "Premi Pasolini", b. "Dossier Premi Pasolini", 1980-1986, fasc. "Premio Pasolini 1981".
Facevano parte del primo Comitato di lettura: Mino Argentieri, Ferdinando Bandini (Università di Padova), Giovanni Berlinguer (Università di Roma), Attilio Bertolucci, Laura Betti (per il Comune di Roma), Tullio De Mauro (per Editori Riuniti e Università di Roma), Lucio Felici (per Garzanti e Università di Roma), Ernesto Guido Laura, Sandro Maxia (Università di Cagliari), Renzo Paris (Università di Salerno), Gianni Scalia (Università di Siena), Paolo Terni (per Einaudi), Stefano Rodotà (Università di Roma), Andrea Zanzotto.
4) Lettera di Laura Betti ai membri del Comitato, s.d. [1980], in "Premi Pasolini", b. "Dossier Premi Pasolini", 1980-1986, fasc. "Premio Pasolini 1981"
5) Comunicato della Direzione dell'Istituto Gramsci di Roma, 26 febbraio 1981, in "Premi Pasolini", b. "Dossier Premi Pasolini", 1980-1986, fasc. "Premio Pasolini 1981"
6) Comunicato di Giovanni Raboni "Un Premio di iniziativa poetica", s.d. [1990], in "Premi Pasolini", b. "Premi Pasolini", 1990-1995, fasc. "I Premi Pier Paolo Pasolini" 1990
7) Comunicato stampa, Milano 8 dicembre 1998, in "Premi Pasolini", b. "Dossier Premi Pasolini", 1996-1999, fasc. "Documentazione tesi" 1996-1998
8) http://www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it


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