Si tratta della corrispondenza prodotta e ricevuta dal Delegato mandamentale di Pubblica sicurezza di Castel San Pietro, conservata in fascicoli che, seppur senza essere strutturati in un vero e proprio titolario, riportano anno per anno intitolazioni simili. La corrispondenza è relativa ai reati su cui vigilava il delegato: vagabondaggio, furti, evasioni, utilizzo di armi senza permesso, svolgimento di feste e uso illegale di fuoci d'artificio, renitenza alla leva, falsificazione di denaro. Vi si trovano inoltre rapporti giornalieri o quindicinali, in copia, inviati alla Prefettura.
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criteri di ordinamento La serie è stata costituita in occasione del presente intervento.
storia archivistica La documentazione di questa serie si trovava nelle buste facenti parte del raggruppamento Carteggio 1818-1897 dell'"Inventario del 1981", ma la sua presenza non risultava dalla descrizione. Si tratta di fascicoli cui è attribuita l'indicazione "volume" e fascicolo", che sembrano essere legate più alla conservazione e al condizionamento degli stessi che non ad un sistema di classifcazione, anche se doveva esistere una sorta di "griglia di materie" da seguire per l'archiviazione delle carte, visto che gli argomenti dei singoli fascicoli sembrano mantenere negli anni una successione simile. Nel 1867 le indicazioni "volume" e "fascicolo" sono sostituite da "titolo" e "rubrica" ma la cosa sembra essere solo dovuta all'uso, come camicie dei fascicoli, delle camicie del carteggio generale del Comune, che riportano queste diciture prestampate. Dal 1868, come si riscontra invece anche sui regg. di protocollo, i fascicoli non vengono più contrassegnati da "volume" e "fascicolo" ma da lettere alfabetiche progressive.