Si tratta degli "Statuti e regole della Compagnia della carità eretta canonicamente a sollievo de' poveri sotto la prottezione di San Francesco da Paola e del beato Vincenzo de' Paoli nella chiesa arcipretale di Santa Maria maggiore in Castel San Pietro."
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Vi si legge: "... per facilitare l'adempimento [delle opere della misericordia] e ad incitare a più premurosa esecuzione della legge e de' consigli della carità cristiana, s'è determinato di instituire una compagnia chiamata pure della carità..." ... il bisogno de' poveri infermi, a quali benchè si possa soccorrete in altra maniera, con tutto ciò la più lodevole e la più utile si è quella di raunarli in uno spedale, per ivi assistere alla lor cura e perchè sieno loro somministrati gli aiuti spirituali non solo, ma il convenevole cibo, letto, e medicamento con carità e ben regolato servigio. A questo effetto colle limosine de' più pii e devoti cristiani s'è già quivi incaminata la erezione d'uno spedale per gli infermi in questo luogo che sperasi col divino aiuto arriverà ...".