La serie, in fascicoli annuali, si presenta estremamente in disordine e comprende documentazione relativa ad accordi aziendali, conferenze, corrispondenza, opuscoli, rassegna stampa e documenti politici.
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informazioni sul contesto di produzione La Federazione Italiana Operai Metallurgici nasce a Livorno nel 1901, dal sindacato metallurgico italiano, attivo fin dalla fine del XIX secolo. Dopo un periodo di intensa attività, viene sciolta nel 1926, ed i suoi rappresentanti subiscono la repressione fascista. Nel giugno del 1944 il sindacato si ricostituisce con il Patto di Roma. Nel 1946, durante il IX Congresso,cambia denominazione ma non acronimo, diventando la Federazione Impiegati Operai Metallurgici. Dopo una crisi alla metà degli anni '50 del XX secolo, la federazione trova una nuova collocazione accanto ai movimenti di protesta della fine degli anni '60, fino all'"autunno caldo" del 1969, che si chiude con una manifestazione nazionale dei metalmeccanici, a Roma. Nel 1972, dall'unione di Fiom, Federazione Italiana Metalmeccanici (FIM-CISL) e Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici (UILM-UIL) nasce la Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), che si scioglierà nel 1984. Alla sua nascita, la Federazione provinciale Operai Metallurgici di Parma si ritrova in un ristretto ambito d'azione, in un panorama di piccole industrie meccaniche collocate soprattutto nel capoluogo, con pochi addetti. Eppure, a pochi mesi dall'istituzione, i metallurgici di Parma partecipano agli scioperi del 1901 e del 1902, ottenendo buoni risultati: l'esperienza verrà replicata nel 1904. Tra le ultime agitazioni prima della soppressione della Camera del Lavoro ad opera del regime fascista, quelle dell'aprile 1920, a cui partecipa anche la Lega metallurgica.