Al carteggio di segreteria ed alla documentazione relativa al tesseramento, fa seguito il materiale relativo alla contrattazione ed alla cassa integrazione provinciale, e quello prodotto dall'attività divulgativa della federazione.
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informazioni sul contesto di produzione La Federazione Italiana Lavoratori Ceramica Vetro e Abrasivi nasce nel 1963 dalla trasformazione della Federazione Nazionale Vetrai Ceramisti e Affini (FNVCA), nata a sua volta nel 1947 dalla fusione del Sindacato Nazionale Ceramisti e Affini (SNCA) col Sindacato Nazionale Lavoratori Vetro (SNLV). Nel dicembre 1968, unendosi alla Federazione italiana lavoratori chimici e petroliferi (FILCEP) dà vita alla Federazione Italiana Lavoratori Chimici E Affini (FILCEA).
Il settore del vetro, a Parma, aveva conosciuto la prima crisi produttiva nel 1912-1913, e sfruttò gli aiuti statali durante la prima guerra mondiale per rialzarsene. Nato all'ombra dell'industria conserviera, aveva nelle aziende della famiglia Bormioli le sue capofila. Proprio queste aziende furono teatro, tra 1948 e 1949, degli scioperi organizzati dai sindacalisti della Fnvca. La nuova federazione, infatti, fu protagonista dello sciopero conseguente alla serrata della "Bormioli Luigi" (1948) e dell'occupazione, durata 36 giorni, delle "Vetrerie Bormioli Rocco e figlio" (primavera 1949). Le aziende, che avevano assorbito, anche grazie ad accordi siglati con la camera del lavoro nel 1946, i lavoratori rientrati dal fronte, si trovarono infatti a licenziare parte degli operai appena riassunti, in conseguenza della crisi economica e di riassetti interni alla loro stessa struttura. Gli scioperi ebbero largo sostegno anche fuori dalle fabbrice, tra la popolazione cittadina e della provincia. Nello stesso anno, durante l'estate, fu la volta delle operaie della "Borsari e figli" che occuparono l'azienda profumiera per un mese.