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Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Forlì-Cesena
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  Carte dell'Associazione nazionale volontari di guerra 1915-1918 - Sezione di Forlì 1956 - 1972
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fascicolo 1
sei in: Archivio dell'Associazione nazionale combattenti e reduci - Federazione delle provincie di Forlì-Cesena e Rimini 1917 - 2010

Il fondo raccoglie la poca documentazione conservatasi della Sezione di Forlì dell'Associazione nazionale volontari di guerra 1915-1918.
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informazioni sul contesto di produzione
A Roma nel 1923, sotto gli auspici dell'allora ministro Giovanni Giurati, alcuni preesistenti sodalizi legati al volontarismo di guerra ed al reducismo, prevalentemente riguardanti la Grande guerra, ma anche il garibaldinismo e il legionarismo fiumano, nonché i Vca (volontari ciclisti ed automobilisti), si costituirono in un'unica Associazione volontari di guerra. In quell'occasione furono designati dirigenti Raffaele Paolucci, Cristoforo Baseggio fondatore dei Reparti Arditi, Eugenio Coselchi, Alessandro Duràn, Augusto Pescosolido. Dal 1927 al 1943 Presidente dell'Associazione è Eugenio Coselchi, mentre Segretario generale è Augusto Pescosolido, carica che manterrà fino al Convegno nazionale del 1960 di Roma.
Nel 1924 inizia la pubblicazione del periodico dell'Associazione "La Volontà d'Italia", che cesserà le pubblicazioni tra il 25 luglio 1943 ed il 1960. Con R.D. 10 maggio 1934 "per gli eminenti servizi resi alla Patria" all'Associazione viene concesso l'Emblema Araldico, e il provvedimento viene registrato nel Libro degli Enti Morali. Dopo l'8 settembre 1943 l'Associazione rimane senza dirigenti, e dall'ottobre 1943 all'aprile 1944 la Presidenza del Consiglio nomina comandante dell'Associazione il Segretario nazionale Augusto Pescosolido, poi sostituito fino all'aprile del 1945 da Sergio Stroppiana. Nei giorni della Liberazione (25 aprile 1945) molte sedi dell'Associazione su territorio nazionale sono oggetto di atti di distruzione, fra cui la sede centrale di Via Gregoriani a Roma, e l'Associazione cessa formalmente ogni attività. Dopo qualche tempo dalla Presidenza del Consiglio viene nominato Commissario dell'Associazione Bernardino Peroni, ma il tentativo di Peroni di ricostituire l'Associazione fallisce, e dopo le sue dimissioni la Presidenza del Consiglio affida all'Associazione nazionale combattenti e reduci il compito di accertare la possibilità di ridare vita all'Associazione volontari, ovvero di proporne lo scioglimento. Nel 1950 con la notifica di un nuovo Statuto, rinasce ufficialmente l'Associazione nazionale volontari di guerra. (1)
Il Congresso Nazionale del 15 ottobre 2011, tenutosi a Gardone Riviera al "Vittoriale degli Italiani", ha sancito, con delibera unanime ed alla presenza dei Presidenti e dei Delegati delle Federazioni esistenti, la riforma radicale dello Statuto sociale fermo, nelle sue linee fondamentali, al 1971.
Il nuovo Statuto apre l'Associazione alle giovani generazioni e ne rinnova i tradizionali e storici fini, fissando rigorose norme di selezione e comportamento per gli associati, intendendo il Congresso fare dell'Associazione una forza viva, d'avanguardia e propulsiva della Nazione. Gli associati sono pertanto divisi in
- soci ordinari congedati dalle Forze Armate o in servizio presso di esse, partecipanti alle missioni internazionali e membri della riserva selezionata, compresi i cittadini che abbiano concretamente operato per l'Associazione contribuendo alla vita associativa
- soci aderenti, semplici iscritti con il solo obbligo di versare la quota associativa
- soci d'onore, volontari delle guerre nazionali prima del 1945 e loro parenti, parenti di caduti in guerra o per causa di servizio.
Solo i soci ordinari e d'onore possono partecipare alle cariche sociali. La qualifica di socio ordinario o d'onore è concessa dai Consigli direttivi delle Federazioni (con possibilità di intervento da parte della Giunta direttiva nazionale) ed è tenuto un apposito libro che ne registra i nomi dal Segretario Nazionale. Una Corte d'onore e di disciplina funge da organo giurisdizionale interno. Nella stessa adunanza il Congresso ha eletto Presidente Nazionale il Ten. Col. Roberto Pintus, presidente altresì della Federazione di Torino, ed una Giunta Direttiva Nazionale composta, oltre che dal Presidente Nazionale, da sette membri. La Giunta Direttiva Nazionale ha eletto Segretario Nazionale l'avv. Andrea Benzi, attualmente presidente della Federazione di Milano. La sede legale dell'Associazione è a Torino. (2)
La sezione forlivese dei Volontari nazionale di guerra non è più attiva.

Note
1. Atti del Convegno Nazionale, Roma 19-20 giugno 1960, in "La Volontà d'Italia" Numero unico, Roma, 10 settembre 1960
2. Sito dell'Associazione nazionale volontari di guerra (2018): http://web.anvg.it/chi-siamo/

storia archivistica
Documentazione reperita durante il riordino dell'archivio dell'Associazione combattenti e reduci - Federazione provinciale di Forlì, in quanto indirizzata e raccolta da Mario Fantinelli nella sua veste di dirigente della Sezione forlivese dell'Associazione volontari di guerra 1915-1918, oltre che di Presidente della Sezione combattenti e reduci di Forlì e Vice-Presidente della Federazione provinciale combattenti e reduci di Forlì dal 1950. Inoltre la sede della Sezione forlivese dell'Associazione volontari di guerra 1915-1918 coincideva con la sede dell'Associazione combattenti e reduci - Federazione provinciale di Forlì.


codice interno: 911 - 001.033