La serie comprende le deliberazioni del podestà dal 23 maggio 1927 al 9 ottobre 1944.
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Dal momento che in molti momenti della storia istituzionale del Comune il podestà fu sostituito dal Commissario Prefettizio, i 5 registri di cui la serie è composta contengono anche delibere relative a quest'ultimo.
informazioni sul contesto di produzione Con l'avvento del fascismo i rapporti fra gli enti locali e lo Stato subirono un radicale mutamento. Le innovazioni del R.D. 30 dic. 1923, che concedevano maggiore autonomia ai comuni e ne semplificavano l'azione, non ebbero applicazione, perché dal 1926 (R.D. 4 feb. 1926, n. 237; R.D. 3 set. 1926, n. 1310) agli organi elettivi (sindaco, giunta, consiglio) venne sostituita una magistratura unica di nomina statale, il podestà. Oltre che alla revisione generale delle circoscrizioni comunali e provinciali (1927), si provvide anche alla riforma dell'ordinamento contabile e finanziario dei comuni (accrescendo il controllo e la tutela della Commissione per la finanza locale) e a legare sempre più agli interessi dello stato la figura del segretario comunale. Questa e altre trasformazioni istituzionali e amministrative confluirono nel Testo Unico approvato con R.D. 3 marzo 1934, n. 383, che segnò un'ulteriore estensione dei poteri dei prefetti. L'amministrazione dei comuni ritornò ad essere affidata al sindaco e alla Giunta, in via provvisoria di nomina prefettizia, con il R.D.L. 4 apr. 1944, n. 11.