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  Carteggio dicembre 1942 - 1977
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serie
fascicoli 162
sei in: Carte Paolo Fortunati 1931 - 30 giugno 1979

Il carteggio rappresenta la quasi totalità del corpo di questo fondo e raccoglie la corrispondenza tenuta da Paolo Fortunati dai primi anni Quaranta alla fine degli anni Settanta.
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Il carattere della documentazione riguarda prettamente la vita accademica del senatore bolognese e i corrispondenti sono in gran parte appartenenti al mondo universitario italiano e internazionale, in particolare da USA, URSS, Polonia e Jugoslavia.
Anche quando la corrispondenza è con esponenti politici di rilievo nazionale la veste è quasi sempre quella del professore che si occupa di problemi universitari. Sono presenti diverse lettere inviate a Fortunati in qualità di senatore, ma sempre in merito a disegni di legge relativi all'università.
I documenti riguardano tutti gli aspetti della vita universitaria, dalle forniture di servizi e lavori di ristrutturazione delle facoltà bolognesi di Statistica e di Economia e commercio ai problemi della vita amministrativa e politica dell'università bolognese e italiana. Particolarmente consistente è lo scambio epistolare con i presidi della Facoltà di economia e commercio che lo hanno preceduto: Walter Bigiavi (con diversi documenti riguardanti l'edificazione della Biblioteca della Facoltà di Economia e commercio e del Dipartimento di Statistica), Ernesto D'Albergo e Walter Ciusa.
Corposo anche il carteggio con statistici tra cui Gaetano Pietra (suo maestro), Nora Federici e Alfredo De Polzer. Nel fascicolo "Pietra Gaetano" è presente un documento senza data in cui Fortunati racconta brevemente il suo incontro nel 1922 a Padova con Pietra e con Corrado Gini.
Notevole la presenza anche di lettere di raccomandazione per posti di lavoro, per esami da sostenere o per votazioni a concorsi in ambito accademico.
Una parte significativa della corrispondenza riguarda la rivista "Statistica" fondata dallo stesso Fortunati nel 1941, e in particolare gli sforzi messi in atto dal professore per salvaguardarne l'esistenza e per promuoverne la diffusione come strumento di contatto con colleghi italiani e di tutto il mondo.
Diversi fascicoli miscellanei che riportano la dicitura "enti" contengono corrispondenza con case editrici.
Cospicua è anche la presenza di lettere e minute di associazioni delle quali Fortunati era membro attivo e tra queste particolarmente corposi sono i fascicoli dedicati all'Associazione nazionale professori universitari di ruolo (ANPUR), l'Accademia delle scienze di Bologna, l'Associazione italiana per le scienze sociali. Queste raccolte contengono in gran parte convocazioni alle adunanze e ai congressi, proposte di nomina a membro e comunicazioni varie.
Sono molto numerosi inoltre lettere e inviti a convegni, congressi e conferenze di enti, istituti e associazioni a carattere economico o socio-economico raccolti nel fascicolo "Congressi".
Particolarmente significativo è il fascicolo dedicato a Oskar Lange che raccoglie la corrispondenza e la documentazione relativa all'organizzazione di una serie di conferenze dell'economista polacco in Italia nel 1963.
Molto nutrita è inoltre la corrispondenza con varie personalità dell'Istituto centrale di statistica di Roma, tra cui il presidente Lanfranco Maroi, il direttore generale Benedetto Barberi, il prof. Carmelo D'Agata e il dr. Alberto Ferrantini.
Scarso è invece il carteggio a carattere strettamente politico, limitato a pochi documenti relativi alla carta costituzionale.
Tra i corrispondenti più illustri, oltre alle personalità sopraelencate spiccano i ministri Aldo Moro, Carlo Alberto Biggini, Carlo Arnaudi, Giacinto Bosco, Giuseppe Medici, Antonio Segni, Paolo Emilio Taviani, Ugo La Malfa, i politici Luigi De Nicola, Ferruccio Parri, Giuseppe Dossetti, Palmiro Togliatti, Giovanni Berlinguer, Pietro Secchia, Vittorio Emanuele Orlando, Francesco Leone, lo scrittore Emilio Lussu, l'economista Antonio Graziadei, i filosofi Felice Battaglia, Antonio Banfi e Pietro Rossi, il filosofo e matematico Ludovico Geymonat, il giornalista Luciano Barca e il critico letterario Luciano Anceschi.

criteri di ordinamento
La gran parte della documentazione, suddivisa in ordine alfabetico, era ordinata cronologicamente e suddivisa in fascicoli intestati a nominativi oppure in fascicoli miscellanei con lettere di enti e privati. La suddivisione tra "enti" e "privati" (a partire dalla lettera C) era stata realizzata in maniera approssimativa e disorganica: a volte nei fascicoli dei privati si ritrovavano gli enti e viceversa. Inoltre, nel corso di questo intervento, si è potuto constatare che le miscellanee "enti" e "privati" comprendevano anche lettere di corrispondenti dei quali esistevano già i relativi fascicoli: si è quindi proceduto alla loro collocazione nei fascicoli intestati già esistenti restituendo i nessi alle carte.
Si è inoltre proceduto al riaccorpamento delle medesime istituzioni e delle medesime persone in ordine alfabetico all'interno dei singoli fascicoli miscellanei, che erano ordinati solo cronologicamente.
L'unico fascicolo che è stato lasciato in ordine puramente cronologico è quello dei Congressi.
In alcuni casi sono stati creati ex novo alcuni fascicoli personali (carta gialla con alette) risultanti dal riordino alfabetico delle miscellanee, qualora la consistenza della documentazione fosse tale da giustificarne una promozione a fascicolo a sé stante. Sono stati creati ex novo anche i fascicoli delle lettere S, T e U con le lettere risultanti dal riordino del carteggio.


codice interno: 1243 - 001.001