Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

La giunta era quindi composta dal Sindaco (eletto dal Consiglio comunale) e da un numero variabile di Assessori titolari di sue deleghe per esercitare l’attività di governo e di amministrazione, eletti e approvati dal Consiglio comunale. Essa esercitava le relativamente vaste competenze politiche ed economiche previste nell’ordinamento periferico del Regno d’Italia fino alla soppressione degli organismi elettivi e deliberativi degli enti locali eletti imposta dal regime fascista, che con la Legge n. 237 del 4 febbraio 1926 creò la figura monocratica del “Regio Podestà” di nomina statale (prefettizia nel caso di Comuni di simili dimensioni), che riassumeva su di sé i compiti amministrativi e di governo che erano già appartenuti al Sindaco e alla Giunta municipale. Il ristabilimento della Giunta municipale democratica avvenne all’atto della Liberazione, con l’insediamento di una giunta avente immediati poteri esecutivi composta di rappresentanti nominati dai partiti democratici del Comitato di Liberazione Nazionale dall’Alta Italia (CLNAI), che rimasero in carica fino alle prime elezioni amministrative del 31 marzo 1946.


codice interno: 1310 - 001.007