Registri delle "posizioni", cioè pratiche, dell'archivio della Congregazione di carità, compilati da Ivo Zanelli.
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storia archivistica I due registri che compongono la serie sono probabilmente frutto di un nuovo intervento sull'archivio della Congregazione di carità di cui si ha notizia nel 1925. In una relazione del 23 aprile 1925 l'archivio era definito nel "caos": Ivo Zanelli affermava così di aver messo mano ai protocolli, ai mastri e alla parte più antica (già ordinata nella prima metà del XIX secolo da Domenico Andreini) e di averla "raccolta" e "ricollocata" con l'intenzione di fare un repertorio generale. Zanelli dovette lavorare sull'archivio tra il 1925 e il 1927 (Bim, Archivio della Congregazione di carità, b. "Documenti d'archivio ricevuti dal canonico Valli", fasc. "Archivio ed archivisti"). Successivamente i due registri vennero aggiornati con l'indicazione di documentazione fino al 1936; si trattò forse di un intervento svolto tra 1937 e 1938 a seguito dell'istituzione dell'Ente comunale di assistenza (ECA) (legge 3 giugno 1937, n. 8471).