Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

criteri di ordinamento
Si è deciso di mantenere e descrivere la serie così come appare, non riconducendo la documentazione protocollata e classificata alle serie di appartenenza, nel rispetto della sedimentazione che può ormai considerarsi storicizzata, in quanto descritta nei precedenti strumenti di corredo dell'archivio. La numerazione attribuita a ciascun fascicolo durante il riordino del 1988-1989 è stata riportata in ogni scheda unità archivistica come "segnatura precedente".
Si rileva che le buste riportano una numerazione nn. 203-204, che corrisponde a quella attribuita a tutti i pezzi dell'archivio nel [1972-1978].

storia archivistica
La volontà di raccogliere statuti, regolamenti e capitolati di ciascuna opere pia attiva a Cotignola, presumibilmente per renderne più agevole la consultazione e per dare loro una maggiore visibilità, è da far risalire al momento della concentrazione dell'amministrazione delle opere pie di Cotignola nella Congregazione di carità normata dal Governo provvisorio delle Romagne e dal Regno di Sardegna (1859-1860) e poi dallo Stato italiano (1862). In quegli anni fu stilata una "Relazione circostanziata sulle origini e sull'oggetto dell'istituzione di ciascuna opera pia amministrata dalla Congregazione di carità di Cotignola, e sul modo col quale vi si provvede, e sulla presente sua condizione" [1860-1862] (cfr. serie Statuti e regolamenti, fasc. Congregazione di carità, b. 203), per la quale fu certamente necessario cercare documenti che testimoniassero la storia delle varie opere pie. E' possibile che i documenti estratti dalla corrispondenza e dal carteggio, come risulta evidente dalla protocollazione e classificazione presenti su alcuni di essi, non fossero più riordinati, ma raccolti a parte e lasciati sedimentare in una nuova serie, poi incrementata nei decenni successivi. In seguito all'emanazione della legge del 17 luglio 1890 fu necessario riscrivere molti degli statuti e dei regolamenti in vigore, pertanto fu utile poter consultare quelli estrapolati dalla corrispondenza alcuni anni prima, per poi incrementarli con i nuovi prodotti.
Le buste che raccolgono la documentazione sono numerate nn. 203-204, in seguito all'intervento di riordino del secondo dopoguerra.
Il condizionamento della documentazione in fascicoli, ciascuno dei quali corrispondenti a un'opera pia, e in sottofascicoli, ciascuno dei quali corrispondente a una tipologia di documenti (regolamenti, statuti, capitolati) è dovuto all'intervento di ordinamento dell'archivio di Sanzio Zaparoli (1988-1989), che attribuì a ogni fascicolo un numero. S'ipotizza che Zaparoli possa aver ulteriormente incrementato la serie.


codice interno: 227 - 001.001