Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Ti trovi in: Archivi ER > La didattica in archivio > > Struttura dell'inventario

  Carte sedimentate presso il Comune di Nonantola 1770 - 1879
  visualizza XML
con un antecedente del 1621
subfondo
fascicoli 235, registri 54, volumi 5, buste 21, vacchette 23, quaderni 2
sei in: Archivio storico della Partecipanza agraria di Nonantola 1770 - 1994

La documentazione relativa alla Partecipanza sedimentata presso il Comune di Nonantola è sostanzialmente circoscritta al periodo 1800-1877 e rispecchia nel suo ordinamento oltre che nel contenuto alcuni passaggi istituzionali che hanno contraddistinto quell'arco cronologico. In estrema sintesi, nel 1800 la Comunità di Nonantola viene soppressa ed aggregata a quella di Crevalcore che istituisce subito una Deputazione Amministrativa dei Beni di Partecipanza e Possidenza; tale deputazione non cessa di esistere nel 1804 quando Nonantola ritorna ad essere comunità autonoma, ma anzi viene rinominata dalla ripristinata amministrazione comunale e la sua esistenza si protrae fino al 1807, anno in cui disposizioni di Governo ne stabiliscono la soppressione riportando l'amministrazione della Partecipanza direttamente nelle mani del Municipio. Queste trasformazioni spiegano l'esistenza delle "determinazioni della Deputazione Partecipante" (1805-1806), del suo carteggio e del suo protocollo, a cui fanno seguito gli atti amministrativi e relativo protocollo della "Comunità amministratrice".
espandi chiudi


Sono poi presenti le consuete serie afferenti alla contabilità, ai bilanci dell'ente, alle assegnazioni per la raccolta dei prodotti del "tenimento" ("Comparti"), alle divisioni dei "Cinquanta Capi", caratterizzate da estremi cronologici piuttosto "irregolari" e talora lacunose, aspetti spesso rivelatori dello stretto legame e interdipendenza di questa documentazione con quella conservata presso la Partecipanza.
Di particolare interesse si rileva: il "Resoconto dell'Amministrazione Partecipante" (1815-1819) con gli elaborati del ragioniere Giuseppe Dazani che analizza la gestione economico-contabile della Partecipanza di Nonantola per il periodo 1795-1815 e ne espone i "rilievi"; il "Protocollo del fattore della Partecipanza" (1835-1877) nei cui registri sono riportate tutte le relazioni, i rapporti, le "esecuzioni" di ordini e lavori, spese, etc. del fattore della Partecipanza; i "Registri degli usufruttuari dei beni della Partecipanza" (1858-1876) ricchi di informazioni sul numero dei componenti la famiglia, sulla professione del "Capo di casa", sulla casa o il fondo" di cui gode, il "totale delle Bocche per le quali hanno diritto all'usufrutto".

criteri di ordinamento
Il subfondo è stato rinvenuto ordinato per cui l'individuazione della sua struttura e delle serie che la compongono è stata agevolata dal buono stato in cui si trovava.
L'inventario rappresenta un archivio organizzato in 22 serie e la descrizione scende fino al livello delle unità, fatta eccezione per tre serie (Rogiti, Bilanci preventivi e Bilanci consuntivi) per le quali si è compilata solo la scheda di livello, cercando di renderla quanto più esaustiva possibile.
Per tutte le unità archivistiche è stata riportata nel campo "Segnatura precedente" la descrizione della posizione fisica assegnata probabilmente nel 1992, naturalmente laddove tale dato era presente.

storia archivistica
Mentre le "Carte sedimentate presso la Partecipanza agraria di Nonantola" conservano la documentazione prodotta a partire dal 1877, anno in cui l'ente fu posto sotto sequestro giudiziario, e qualche documento antecedente, relativo al sec. XVIII - sec. XIX/prima metà, che fu lasciato alla Partecipanza per una migliore conduzione di determinati affari, nell'archivio comunale di Nonantola si trova il restante materiale così ripartito:
1) dalle origini fino al 1821 frammisto alla documentazione comunale; la cesura cronologica di deve al Decreto Ducale del 7 dicembre 1820 che istituisce una rappresentanza di utenti che deve amministrare la Partecipanza unitamente ai consiglieri comunali, per cui da allora Comune e Partecipanza, come insieme degli aventi diritto, separano le loro amministrazioni, e di conseguenza la gestione delle carte prodotte.
2) Dalla fine del sec. XVIII al 1876 circa in un fondo denominato "Partecipanza" (in questo inventario descritto come subfondo "Carte sedimentate presso il Comune di Nonantola"); la cesura cronologica iniziale va ricondotta alla soppressione del Comune di Nonantola (27 marzo 1799) e alla sua aggregazione a quello di Crevalcore fino a maggio del 1804, con la conseguente nomina di una Deputazione Amministrativa dei Beni di Partecipanza da parte del comune di Crevalcore, mentre quella finale richiama il sequestro amministrativo a cui la Partecipanza viene sottoposta nel 1877.
Fra i due estremi cronologici del 1799 e 1876 si colloca la data del 1856, anno in cui la Partecipanza di Nonantola diventa a tutti gli effetti ente autonomo rispetto al Comune: la documentazione prodotta a partire da quell'anno apparteneva a pieno titolo alla Partecipanza ma fu trattenuta dal Comune, come facente parte del proprio archivio, nel momento in cui esso lasciò la sede che condivideva con la Partecipanza e si trasferì, nel 1899, nel Palazzo Salimbeni, tutt'ora sede della municipalità, lasciando all'amministrazione partecipante le carte dal 1877 in avanti. Tra il 1897 e il 1900 la Partecipanza rivendicò tale documentazione che la riguardava, ma la richiesta non fu mai accolta.
Questo spiega perché alcune serie archivistiche si trovino in parte presso l'archivio comunale e in parte presso la Partecipanza; in particolare, il materiale di contabilità e i bilanci, il carteggio di computisteria, gli atti amministrativi, i registri di protocollo, i registri degli usufruttuari dei beni di Partecipanza, le vacchette dei cinquanta Capi.
Prima del presente intervento, la documentazione della Partecipanza è stata descritta in un elenco di consistenza a cura di Patrizia Busi e Ombretta Piccinini datato 1992 (2 quaderni manoscritti).
Le carte sono sempre state conservate nella residenza municipale, ossia fino al 1899 nel palazzo di Via del Pozzo sede anche della Partecipanza, e poi nell'attuale sede di Palazzo Salimbeni, nei locali adibiti ad archivio storico comunale. Con il sisma del 2012 che ha colpito la provincia di Modena, anche gli edifici di Nonantola hanno subito gravi danni, compreso il municipio. In seguito a ciò l'archivio è stato provvisoriamente ospitato dalla Provincia di Modena negli spazi riservati ad archivio di Via Dalton, ove si trova tuttora.


codice interno: 0551 - 001.001