Schede nominative dei pazienti ricoverati nel Manicomio di S. Maria della Scaletta di Imola poste in ordine alfabetico per cognome, divise fra uomini e donne. Lo schedario è strumento funzionale all'accesso e al reperimento delle cartelle cliniche, anche se solo parzialmente dal momento che non sono presenti le schede relative a tutti i pazienti di cui si conserva la cartella clinica.
espandichiudi
Sulle schede sono stati registrati pazienti del manicomio e per ciascuno sono indicati nome e cognome, paternità e maternità, luogo e data di nascita, numero d'entrata attribuito al paziente al momento dell'ammissione (cfr. la serie Cura e assistenza, Registri generali d'entrata, 1841-1950), anno e numero d'archiviazione della cartella clinica.
criteri di ordinamento La datazione è stata attribuita basandosi sul modello prestampato utilizzato per le schede ("mod. 21", in uso presso il corpo dei Carabinieri) su cui compare lo stemma della Repubblica italiana, per cui le schede sono sicuramente state prodotte successivamente al 1946.
storia archivistica Nel 1901 si ha notizia di uno "schedario dei maniaci ricoverati nel Manicomio dell'Osservanza" realizzato per la Congregazione di carità da Angelo Negri, capo ufficio dello Stato civile del Comune di Imola (Bim, Congregazione di carità, Deliberazioni non soggette a visto, 1901. Deliberazione del 27 gennaio 1901), che allo stato attuale non è stato reperito.