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collezione, raccolta
 dischi sonori 1434
sei in: Archivio Michelangelo Antonioni [1928] - 2008

La discoteca di Michelangelo Antonioni testimonia la curiosità, l'inclinazione e la competenza del regista in ambito musicale. La raccolta è composta da 1434 dischi sonori, soprattutto 33 giri, ma anche 45 giri e 78 giri, pubblicati dagli anni '30 agli anni '80, in Italia, nei principali Paesi europei, negli Stati Uniti e in Cina, Russia e Giappone. La catalogazione dei dischi sonori ha permesso la conoscenza degli interessi musicali di un regista dalla personalità erudita e dotato di una vasta passione musicale.
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L'intera raccolta è stata organizzata in tre gruppi da Carlo di Carlo durante il suo intervento descrittivo degli anni '90. Tale suddivisione è stata utilizzata anche per l'attuale descrizione catalografica del materiale sonoro: troveremo infatti un gruppo denominato 2 A relativo ai dischi di musica classica, un gruppo denominato 2 B relativo alla musica leggera, pop, jazz, e un gruppo denominato 2 C composto di collezioni di dischi russi e cinesi, e di diversi cofanetti originali.

- 2A
Tranne rari casi, sono predominanti le composizioni per orchestra piuttosto che strumenti solisti (ad esempio suites per violoncello di Bach eseguite da Rostropovich) e piccole formazioni (fatta eccezione per incisioni di pregio del trio Istomin-Stern-Rose). Del periodo "classico" si trovano molte incisioni di Mozart, Haydn e Beethoven, ma il periodo prediletto è senza dubbio l'800 sinfonico e operistico. Nel primo filone si registra una consistente presenza di autori russi (su tutti Caijkovskij) e di Mahler, mentre nel secondo spiccano le opere di Strauss e Wagner. Da segnalare qualche particolarità, come un disco contenente le melodie suonate dalle campane dell'abbazia di San Benedetto d'En-Calcat, un disco bootleg con un solo lato inciso e parte della Ursonate di Kurt Schwitters (pittore e artista tedesco attivo in diverse correnti del suo tempo, tra cui il dadaismo, il costruttivismo, il cubismo, e meglio ricordato per l'utilizzo di mezzi d'avanguardia come il suono, il collage e il dattiloscritto; le sue opere sono generalmente considerate precorritrici delle moderne installazioni), un altro contenente tracce di prova di "Eclipse twist" cantato da Mina, molto probabilmente parallelo alla lavorazione del film. 
Infine, anche se non numericamente molto rilevante, è ugualmente importante citare l'interesse per la musica sperimentale (Berio, Bussotti) ed elettronica.

- 2B
È il gruppo numericamente più numeroso ed eterogeneo dal punto di vista della presenza di diversi generi musicali. La musica jazz, grande passione del regista, è presente soprattutto con l'etichetta newyorkese Blue note con artisti quali Herbie Hancock, Joe Henderson, Ornette Coleman (ad esempio, con il celeberrimo Free jazz del 1954, che reca in copertina il quadro di Jackson Pollock: White light), Blue Mitchell, Horace Silver, Jimmy McGriff, the Paul Horn quintet, Bill Evans trio. Tra gli altri generi presenti si sottolineano: la musica folk americana; la musica di interpreti, cantautori e gruppi italiani quali Sergio Endrigo, Ornella Vanoni (qui presenti entrambi con album dal vivo degli anni Settanta), Lucio Dalla, Edoardo Bennato, New Trolls, Patty Pravo, Giorgio Gaslini; la musica rock e pop anglosassone anni '60 e '70 è particolamente presente sia con i musicisti più conosciuti che con quelli di minore popolarità e richiamo, quali Johnny Cash, Bob Dylan, David Bowie, Rolling Stones, Nick Drake, Carole King, Frank Zappa, Led Zeppelin, Tangerine dream, Donna Summer, Elvis Presley, The animals, Pink Floyd, John Fahey, Phil Ochs, Neil Young. Molti artisti e gruppi sono presenti fin dai loro esordi.
Si segnala inoltre l'interesse per la musica d'avanguardia (ad esempio il compositore di musica sperimentale francese anni '70 Igor Wakhevitch).
Numerosi dischi rari sono presenti. Ne segnaliamo alcuni:
- diversi dischi bootleg (Live'r than you'll ever be dei Rolling Stones, una registrazione bootleg del concerto tenuto a Oakland, California, il 9 novembre 1969; Great white wonder, di Bob Dylan, album bootleg di canzoni registrate in diversi anni da studio e dal vivo tra il 1961e il 1967: il disco presenta la firma autografa di Dylan in copertina).
- Un disco in vinile color rosso: Le stelle di Mario Schifano, con una versione cantata e suonata dal gruppo Le stelle di Mario Schifano tratta dall'Orlando furioso.

- 2C
Collezione di dischi russi e cinesi Si tratta di una quarantina circa di dischi di musica classica (russi) e popolare (cinesi, giapponesi, azeri, 1 disco persiano) acquistati "in loco" in occasione delle sue trasferte, sia per girare i film ma anche mentre era alla ricerca di location per gli stessi (esempio documentato da siti web: soggiorno a Baku in Azerbaijan e conseguente presenza dei dischi di musica popolare).
Molti dischi di classica russi (alcuni dei quali si trovano nella collezione di classica e non in questa sezione) contengono dediche manoscritte di Svetlana Slivinskaja, giornalista e amica di Antonioni.
Per alcuni, (vere rarità, es. il balletto cinese del cofanetto, titolo inglese: The red detachment of woman) sono stati legati legato oggetti digitali (in questo caso specifico, link a discogs.com) per dare un'idea anche grafica di queste produzioni.

Durante le operazioni di catalogazione è emerso altro materiale sonoro che non era stato trattato nell'intervento precedente, in particolare un gruppo di dischi 78 giri e due collezioni di dischi editi dalla Fabbri Editori:
- 78 giri
Collezione miscellanea di musica jazz e folk di 13 dischi, raccolti in 2 album di stoffa.
- Collezioni Fabbri Editori:
"Storia della Musica": 50 dischi 33 giri formato piccolo, mancante dei relativi fascicoli e incompleta (volumi 1-3 completi, nel 4 mancano 5-8, del 5 c'è solo l'1, poi si interrompe)
"Il Jazz": collezione completa, con relativi fascicoli; dischi e fascicoli sono conservati all'interno di contenitori originali in stoffa gialla con dorso marrone, in ottimo stato.

Si segnala la presenza su alcuni pezzi di annotazioni scritte, dediche, note di possesso e firme manoscritte. Tra i nomi individuati come autori di dediche e firme manoscritte si ricordano: Giorgio Gaslini, Monica Vitti, Paul Horn, Gianna Nannini, Lawrence Ferlinghetti e Raoul Casadei

criteri di ordinamento
Ciascun disco presenta un'etichetta sul verso del contenitore in basso a destra con un numero progressivo scritto a penna. Tale numerazione è stata apposta da Carlo di Carlo, che aveva suddiviso il materiale in tre gruppi denominati 2A, 2B e 2C.

strumenti di ricerca
Catalogo della discoteca di Michelangelo Antonioni
disponibile tramite OPAC del Polo bibliotecario ferrarese
https://bibliofe.unife.it/SebinaOpac/.do?q=PoloBiblio:UFEMM+AND+Collocazione:Antonioni+AND+Collocazione:Dischi


codice interno: 943 - 001.009

informazioni redazionali
Catalogazione a cura di
Beatrice Boldrini e Valeria Gilli (Le pagine)