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Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Ravenna
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responsabile: Andrea Casadio scrivi

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  Circolari del Comitato centrale ANMIG 1957 - 2012
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serie
fascicoli 38
sei in: Archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Ravenna 1926 - 2017

La serie raccoglie le Circolari del Comitato centrale dell’Associazione emanate dal 1956 al 2012. Lacunosa per il 1961.
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informazioni sul contesto di produzione
Lo Statuto approvato nel 1981 al Capo II “Del Comitato Centrale”, Artt. 22-31, stabilisce che “Il comitato centrale si compone di 32 rappresentanti eletti dal congresso e dei presidenti regionali. I membri del comitato centrale eleggono a scrutinio segreto il Presidente Nazionale e durano in carica da un congresso all’altro.

I presidenti regionali, che cessano dalla carica prima della scadenza del mandato, cessano anche di far parte del comitato centrale e sono sostituiti da coloro che subentreranno nella carica stessa.

I membri del comitato centrale possono, previa autorizzazione dell’ufficio di presidenza, intervenire senza voto a tutte le riunioni ed assemblee degli organi regionali sezionali.

 Sono di competenza del comitato centrale:

a)l’applicazione e la gestione delle linee di politica associativa stabilite dal congresso;

b) l’elezione del presidente nazionale, dei due vice presidenti e di sei  membri della direzione nazionale;

c) l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi dell’Associazione secondo il regolamento amministrativo-contabile;

d) la compilazione e modificazione dei regolamenti per la esecuzione dello statuto, del proprio regolamento interno, del regolamento amministrativo-contabile, del regolamento del personale dell’Associazione, nonché la ratifica dei regolamenti interni delle singole sezioni;

e) l’adozione dei provvedimenti di straordinaria amministrazione ed in particolare quelli riguardanti l’acquisto e l’alienazione dei beni immobili e dei valori mobiliari dell’Associazione sentito il parere delle sezioni interessate;

f) il giudizio sui ricorsi delle sezioni e dei soci avverso le deliberazioni o provvedimenti della direzione nazionale;

g) il giudizio sui ricorsi che i soci interessati possono proporre entro il termine di giorni 90 contro i provvedimenti disciplinari emessi in prima istanza dalla direzione nazionale;

h) la determinazione dei casi in cui possono attribuirsi ai dirigenti centrali e periferici indennità di rappresentanza, diarie, gettoni e rimborsi forfetari di spesa, la fissazione del loro ammontare e l’approvazione del relativo regolamento;

Il comitato centrale si riunisce ogni qualvolta il presidente dell’Associazione o la direzione nazionale lo ritengano necessario, oppure quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei membri in carica del comitato stesso. Il comitato centrale è convocato di regola ogni 4 mesi.

Gli avvisi di convocazione, con la indicazione dell’ordine del giorno, debbono essere inviati a cura del presidente dell’Associazione almeno dieci giorni prima, a mezzo di lettera raccomandata.

Su richiesta anche di un solo membro del comitato centrale possono essere iscritti all’ordine del giorno altri argomenti purché la richiesta stessa sia presentata al presidente dell’Associazione almeno due giorni prima della data fissata per la convocazione.

Alle sedute del comitato centrale partecipa il coordinatore degli uffici della sede centrale.

Le sedute del comitato centrale sono valide se intervengono almeno la metà più uno dei membri in carica.

Le deliberazioni si intendono approvate se riportano il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.

Le votazioni sono di regola palesi.

È obbligatoria la votazione a scheda segreta quando si tratti di questioni relative a persone ovvero quando la maggioranza degli intervenuti ne faccia richiesta.

Il comitato centrale dimissionario rimane in carica per il disbrigo degli affari di ordinaria amministrazione ed anche per quelli indifferibili e urgenti di straordinaria amministrazione sino all’insediamento del nuovo comitato.
L’accettazione delle dimissioni dei singoli membri del comitato centrale è di competenza del comitato stesso.

Il comitato centrale, qualora lo ritenga opportuno, convoca l’assemblea nazionale dei presidenti degli organi periferici.

Il membro del comitato centrale che senza giustificato motivo non intervenga a tre sedute consecutive verrà considerato dimissionario dal comitato centrale.

Ogni socio può proporre attraverso la propria sezione questioni di ordine generale associativo che, su conforme voto del consiglio sezionale, possono essere prese in esame dal comitato centrale.

Il socio proponente può essere sentito di persona ed essere ammesso alla discussione".


codice interno: 1247 - 001.013