Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

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        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Documentazione relativa ai funerali
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19100119-19130121">19 gennaio 1910 - 21 gennaio 1913, con antecedenti al 17 gennaio 1910</unitdate>
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        <acqinfo encodinganalog="ISAD 2 - 4 immediate source of acquisition or transfer">
            <p>La documentazione ora in "Documentazione relativa ai funerali&quot; è stata probabilmente trasmessa alla Biblioteca comunale di Imola dal Comune di Imola nei mesi immediatamente successivi alla morte di Costa. L'Amministrazione comunale ha avuto un ruolo centrale nell'organizzazione dei funerali, sostenendone anche economicamente le spese, ed è stata il membro principale del &quot;Comitato per le onoranze funebri ad Andrea Costa".</p>
        </acqinfo>
        <custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
            <p>La documentazione ora in "Documentazione relativa ai funerali&quot; risulta conservata nella Biblioteca comunale di Imola già nel 1913, come attesta la minuta di una lettera di Romeo Galli, direttore della biblioteca, indirizzata al sindaco di Imola e datata 13 gennaio 1913. Nella lettera Galli presenta alcune proposte in merito al progetto di sistemazione delle carte e degli oggetti appartenuti ad Andrea Costa. Tra le proposte sono indicate anche quelle di &quot;raccogliere in volumi legati ad hoc i telegrammi, le lettere di condoglianza e di adesione alle onoranze funebri&quot; e di &quot;legare in volume tutti i giornali che comunque parlano del Costa e dell'opera sua dopo la sua morte&quot; per una spesa di 100 lire (Bim, ABCI, Corrispondenza, 1913, n. 8).
La raccolta e la conservazione in biblioteca della documentazione relativa alla morte e ai funerali di Costa è un progetto voluto dal Comune di Imola come emerge da alcune testimonianze coeve.
Il sindaco Luigi Molinari indirizza &quot;ai giornali d'Italia&quot; una lettera datata 20 gennaio 1910 in cui si legge che il &quot;Municipio, nell'intento di raccogliere tutto quanto dalla stampa italiana, quotidiana e ebdomadaria, viene pubblicato in questi giorni su Andrea Costa, rivolge vivissima preghiera ai giornali d'Italia, perchè vogliano mandargli copia dei numeri in cui si parli dell'Estinto&quot; (cfr. fasc. &quot;Onoranze funebri, lettere e cartoline postali di condoglianze&quot;). Un numero cospicuo di giornali conservati nella sottoserie &quot;Cenni biografici per la morte di Andrea Costa&quot; sono indirizzati al Comune di Imola. Nel giornale socialista imolese &quot;La lotta&quot; del 22 gennaio 1910 si legge che &quot;tutti i telegrammi saranno conservati in apposito album per cura del Comune e affidati all'Archivio comunale o alla Biblioteca&quot;.
Il 6 ottobre 1915 l'&quot;Eco della stampa&quot; di Milano scrive alla biblioteca di essere in possesso di &quot;n. 1753 ritagli, contenenti cenni ed articoli necrologici del compianto on. Andrea Costa&quot; e di venderli al prezzo di 400 lire (Bim, ABCI, Corrispondenza, 1915, n. 8). Non è stata individuata l'eventuale risposta di Galli nell'Archivio della Biblioteca comunale, anche se il volume n. 3 della sottoserie &quot;Cenni biografici per la morte di Andrea Costa&quot; è composto da 461 ritagli di giornale relativi alla morte di Costa.    
Nell'intervento di riordino e inventariazione delle &quot;Carte Andrea Costa&quot; effettuato tra il 1953 e il 1954 da Fausto Mancini, direttore della biblioteca, la documentazione ora in &quot;Documentazione relativa ai funerali&quot; è confluita nelle &quot;Carte Andrea Costa&quot; con la denominazione &quot;Appendice 3^&quot;. Riconducibile a questo intervento è lo spostamento di un gruppo di telegrammi dal volume n. 1 dei &quot;Telegrammi per la morte di Andrea Costa&quot; al fascicolo &quot;Telegrammi e lettere d'augurio&quot;. In apertura del volume è presente un cartoncino su cui è scritto: &quot;N.B. I telegrammi originariamente qui disposti, sono stati collocati nel cartone 34, appendice 1^ D)". Lo spostamento può essere stato motivato dal fatto che si tratta di telegrammi non per la morte, ma indirizzati a Costa con l'augurio di una pronta guarigione. L'intervento di Mancini su queste carte è probabilmente limitato a questo caso, trattandosi di documentazione in prevalenza costituita da volumi e registri.</p>
        </custodhist>
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    <descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
        <scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
            <p>Documentazione relativa alla morte e alle celebrazioni funebri dedicate ad Andrea Costa: carte relative all'organizzazione dei funerali, registri delle firme dei visitatori alla camera ardente, telegrammi di condoglianze, manifesti funebri stampati da partiti politici, associazioni e amministrazioni locali, giornali e articoli di giornale dedicati a Costa, pubblicati nelle settimane immediatamente successive alla morte.
Costa muore a Imola la sera del 19 gennaio 1910 e i suoi funerali sono celebrati il 22 gennaio. Nella seduta del Consiglio comunale del 19 gennaio l'assessore Alfredo Xella dà l'annuncio della morte di Costa e comunica che la Giunta ha proposto al Consiglio di deliberare che le spese dei solenni funerali siano sostenute dal Comune. Il Consiglio approva all'unanimità (Bim, ASCI, Atti consigliari, 1910). L'organizzazione della complessa macchina delle onoranze funebri, dall'allestimento della camera ardente nella sala del Consiglio in palazzo comunale alla disposizione del corteo funebre sino al convoglio che porta la salma di Costa a Bologna per la cremazione, è affidata al "Comitato per le onoranze funebri ad Andrea Costa&quot;. Il Comitato sarà costituito, come recita &quot;Il secolo&quot;, dalla Giunta comunale, dagli organi direttivi del partito socialista locale, dai segretari del partito del gruppo parlamentare socialista e dal direttore dell'&quot;Avanti!&quot; Leonida Bissolati (&quot;Il secolo&quot;, 20 gennaio 1910).
La mattina del 22 gennaio dal palazzo comunale il corteo funebre si snoda sino alla fornace Gallotti dove da una tribuna parlano l'onorevole Marcora, presidente della Camera dei deputati, Xella per l'Amministrazione comunale e l'onorevole Bissolati per il Partito socialista italiano. Con il treno a vapore in partenza da Imola alle ore 12.15 la salma è trasportata a Bologna per la cremazione. Imponente e affollatissimo è il corteo bolognese che, coordinato da un apposito comitato guidato da Argentina Altobelli, da porta Mazzini si snoda sino a porta S. Isaia dove l'onorevole Bentini tiene l'ultimo saluto. Il feretro prosegue per la Certosa dove il corpo di Costa viene cremato il 23 gennaio e le sue ceneri sono successivamente tumulate nel famedio del Cimitero monumentale del Piratello di Imola. L'epigrafe sulla tomba di Andrea Costa è composta da Giovanni Pascoli su richiesta di Silvio Alvisi e Attilio Morara. L'inaugurazione dell'urna cineraria avviene il 15 maggio 1910 e nella stessa occasione si svolge presso il Teatro comunale di Imola la commemorazione di Costa tenuta dall'onorevole Agostino Berenini di Parma.
Il &quot;Comitato per le onoranze funebri ad Andrea Costa&quot; propone anche la realizzazione di un monumento nazionale a Imola, non realizzato, e affida ad Attilio Morara l'incarico di di prendere accordi con gli organi direttivi del partito. Si costituisce un Comitato con il compito di presiedere alle operazioni per la raccolta dei fondi. Il Comitato, presieduto da Luigi Molinari, sindaco di Imola, risulta composto da Leonida Bissolati, Pompeo Ciotti, Oddino Morgari, Rinaldo Rigola, Romeo Galli, Alfredo Xella, Antonio Graziadei, Anselmo Marabini, Attilio Morara, Arturo Zambianchi, Armando Bussi (&quot;La battaglia", 30 gennaio 1910).</p>
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        <bibliography encodinganalog="ISAD 5 - 4 publication note">
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                <imprint>
                    <date>2000</date>
                    <geogname>Manduria</geogname>
                    <publisher>Piero Lacaita</publisher>
                </imprint>
                <num>pp. 267-384</num>
                <persname role="autore">Dino Mengozzi</persname>
                <title>La morte e l'immortale. La morte laica da Garibaldi a Costa</title>
            </bibref>
        </bibliography>
        <relatedmaterial encodinganalog="ISAD 5 - 3 related units of description">
            <p>Presso il CIDRA (Centro imolese di documentazione sulla Resistenza antifascista e storia contemporanea) è conservato il filmato dei funerali di Andrea Costa.</p>
        </relatedmaterial>
    </descgrp>
    <controlaccess>
        <corpname>Comune di Imola</corpname>
        <corpname>Partito socialista italiano</corpname>
        <corpname>Comitato per le onoranze funebri ad Andrea Costa</corpname>
        <corpname>Camera dei deputati</corpname>
        <persname>Galli Romeo</persname>
        <persname>Molinari Luigi</persname>
        <persname>Xella Alfredo</persname>
        <persname>Marcora Giuseppe</persname>
        <persname>Bissolati Leonida</persname>
        <persname>Altobelli Argentina</persname>
        <persname>Bentini Genuzio</persname>
        <persname>Berenini Agostino</persname>
        <persname>Pascoli Giovanni</persname>
        <persname>Alvisi Silvio</persname>
        <persname>Morara Attilio</persname>
        <persname>Ciotti Pompeo</persname>
        <persname>Morgari Oddino</persname>
        <persname>Rigola Rinaldo</persname>
        <persname>Graziadei Antonio</persname>
        <persname>Marabini Anselmo</persname>
        <persname>Zambianchi Arturo</persname>
        <persname>Bussi Armando</persname>
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