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Archivio Girolamo Landi

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    <did>
        <origination encodinganalog="ISAD 2 - 1 name of creator(s)">
            <persname authfilenumber="IT-ER-IBC-SP00001-0000819">Girolamo Landi</persname>
        </origination>
        <physdesc encodinganalog="ISAD 1 - 5 extent and medium of the unit of description">
            <extent>165</extent>
            <genreform>fascicoli</genreform>
        </physdesc>
        <unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code" identifier="AS01089" label="Truppe" repositorycode="ER-IBC">1089 - 001</unitid>
        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio Girolamo Landi
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19260111-19601231">11 gennaio 1926 - 31 dicembre 1960</unitdate>
        </unittitle>
    </did>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
        <acqinfo encodinganalog="ISAD 2 - 4 immediate source of acquisition or transfer">
            <p>La Biblioteca comunale di Imola ha acquisito l'archivio dell'architetto Girolamo Landi a seguito di cinque doni ricevuti da privati in diversi momenti.
Il 6 marzo 2001 sono stati acquisiti progetti e disegni affidati dalla signora Marcella Negri, erede di Girolamo Landi, alla signora Alessandra Tozzola di Imola che li ha donati alla biblioteca.
Il 23 marzo successivo, Andrea Zanarini ha consegnato la maggior parte dei disegni presenti nell'archivio a lui in precedenza donati dalla signora Marcella Negri.
I doni successivi sono stati eseguiti dalla signora Marcella Negri: nel giugno 2001 ha consegnato documenti personali dell'architetto e altri disegni; nel novembre dello stesso anno ha donato documenti relativi alla vita professionale e privata di Girolamo Landi; nel marzo 2002 ha donato disegni, documenti e computi metrici.</p>
        </acqinfo>
        <custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
            <p>I disegni erano conservati in rotoli di diverso formato e in due grandi cartelle (70x100 cm) senza un ordine preciso. Nelle cartelle sono stati ritrovati tre fascicoli recanti la scritta relativa ai progetti in essi contenuti, scuole, impianti sportivi, case del fascio. Ci&ograve; ha fatto ipotizzare che Girolamo Landi avesse ordinato i progetti a seconda della loro destinazione d'uso.</p>
        </custodhist>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
        <arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
            <p>Il riordino dell'archivio, &egrave; avvenuto in due fasi.
Durante la prima fase sono stati individuati e ricomposti gli elaborati grafici, ossia le tavole, che compongono i progetti.
La seconda fase, &egrave; stata quella di inventariazione e riordino dei progetti, alla quale si &egrave; unita l'inventariazione e il riordino dei fascicoli legati alla vita e alla professione del Landi.
Per ogni unit&agrave; progetto, &egrave; stato rilevato il titolo, la data, la consistenza, i luoghi e la committenza. Quando le annotazioni che riguardano la data e l'autore non sono state ritrovate sulle tavole, ma dedotte, sono indicate tra parentesi quadra.
All'interno dell'unit&agrave; progetto che fisicamente si identifica col fascicolo, sono state sistemate le sottounit&agrave;. Le sottounit&agrave; sono le tavole (gli elaborati grafici) che compongono il progetto. Quando il numero delle sottounit&agrave; all'interno dell'unit&agrave; supera l'unit&agrave;, sono sistemate in successione: piante, prospetti, sezioni, assonometrie e viste prospettiche.
Le sottounit&agrave; sono descritte analiticamente attraverso: dati formali (supporto), tecniche di rappresentazione, dati di contenuto (titolo, scala, data), infine, note e osservazioni tra cui lo stato di conservazione. Anche nel caso delle sottounit&agrave; nel caso di assenza di annotazioni sull'elaborato grafico (tavola) riguardanti titolo, data, autore e luogo, sono state dedotte e aggiunte tra parentesi quadra (1).


Note
(1) Cfr. Riccardo Domenichini e Anna Tonicello, Il disegno di architettura. Bozza di manuale per la descrizione cartografica di disegni e progetti di architettura secondo lo standard ISBD" e <a href="http://archivi.beniculturali.it/SARM/Architetti/architetti.htm">http://archivi.beniculturali.it/SARM/Architetti/architetti.htm</a></p>
        </arrangement>
        <scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
            <p>Progetti ed elaborati grafici relative a edilizia pubblica e privata realizzati dall'architetto Girolamo Landi nel corso della sua attivit&agrave; professionale.
E' presente anche documentazione riguardante la vita privata del Landi.
Come unit&agrave; &egrave; stato individuato il progetto, ed in alcuni casi il rilievo (1). L'unit&agrave; progetto &egrave; l'unit&agrave; base composta in genere da tavole, ma in alcuni casi anche da computi matrici, relazioni di progetto e fotografie. Sono state individuate 165 unit&agrave;, 158 unit&agrave; corrispondono ai progetti, sette unit&agrave; corrispondono ai fascicoli legati all'attivit&agrave; professionale e alla vita dell'architetto.&nbsp;
L'archivio comprende dieci serie (2). La serie "Edifici privati", &egrave; composta da quattro sottoserie: "Case coloniche" comprende i progetti per edifici legati al mondo agricolo; "Case d'abitazione" comprende i progetti per nuove case urbane e progetti per il restauro di case ed appartamenti esistenti; "Palazzi" comprende i progetti di restauro, abbellimento e i rilievi di palazzi storici e monumentali; "Ville e villini", contiene progetti per ville e villini, cio&egrave; quelle case con giardino che nei primi decenni del XX sec. erano alla periferia della citt&agrave;.&nbsp;
La seconda serie, "Tombe", &egrave; relativa a progetti per cappelle funerarie di famiglia e per sepolcri singoli.&nbsp;
La serie "Edifici pubblici" comprende 6 sottoserie: "Case del fascio" in cui, troviamo progetti che riguardano la sopraddetta tipologia; "Edifici per il commercio" contenente progetti relativi a negozi, banche e mercati; "Edifici per la sanit&agrave;" al cui interno sono presenti rilievi e progetti di e per ospedali; "Edifici scolastici" all'interno della quale sono sistemati progetti per asili e licei;&nbsp; "Impianti sportivi" composta da progetti relativi al giuoco del tennis e del tamburello; "Luoghi di culto" relativa a rilievi e progetti di chiese ed edifici legati al mondo ecclesiastico.&nbsp;
A seguire: la serie "Fortificazioni e monumenti" contenente il progetto di restauro della rocca di Imola e il progetto per un a fontana a Rovigo; la serie "Infrastrutture", contenente il progetto per un ponte carrabile sul fiume Santerno; la serie "Interventi di urbanistica" contiene progetti di lottizzazione e per il Piano Regolatore Generale di Imola; la serie "Insegne" nella quale sono inseriti i progetti per insegne di negozi e per insegne stradali; la serie "Interni" relativa a progetti per mobili di negozi, bar, uffici e altro.&nbsp;
Le ultime due serie, legate all'attivit&agrave; professionale e alla vita dell'architetto sono: "Schizzi di progetti", contenente schizzi e studi preparatori e "Documenti personali", comprendente attestati di studio, fotografie, lettere relative alla vita dell'architetto.&nbsp;
La responsabilit&agrave; dei progetti &egrave; attribuita al Landi, tranne che per una decina di progetti attribuiti all'ingegner Paolo Graziani (Bologna 1881-1928) (3). L'attribuzione &egrave; avvenuta dopo un'attenta analisi della grafia e dei timbri semi cancellati, riportati sulle tavole relative ad alcuni elaborati grafici.
Alcuni progetti sono stati redatti in collaborazione con l'ingegner Dall'Osso.&nbsp;

Note
(1) Riccardo Domenichini e Anna Tonicello, <em>Il disegno di architettura. Bozza di manuale per la descrizione cartografica di disegni e progetti di architettura secondo lo standard ISBD</em>.&nbsp;
(2) <em>La citt&agrave; progettata: Forl&igrave;, Predappio, Castrocaro. Urbanistica e architettura tra le due guerre</em>, a cura di Luciana Prati e Ulisse Tramonti, Forl&igrave; 1999. <em>Luciano Baldessarri nelle carte del suo archivio</em>, a cura di Graziella Leyla Cig&agrave;, Milano, Angelo Guerrini, 1997.
(3) Giuliano Gresleri e Pier Giorgio Massaretti, <em>Norma e arbitrio, architetti e ingegneri a Bologna 1850 - 1950</em>, Venezia, Marsilio, 2001.</p>
        </scopecontent>
    </descgrp>
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