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Archivio del Giudice conciliatore di Marzabotto

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            <extent>2</extent>
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            <extent>7</extent>
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        <unitid countrycode="IT" encodinganalog="ISAD 1 - 1 reference code">1376 - 001</unitid>
        <unittitle encodinganalog="ISAD 1 - 2 title">Archivio del Giudice conciliatore di Marzabotto
            <unitdate encodinganalog="ISAD 1 - 3 date(s)" normal="19420101-19721231">1942 - 1972</unitdate>
        </unittitle>
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    <descgrp encodinganalog="ISAD 2 context area">
        <bioghist encodinganalog="ISAD 2 - 2 administrative - biographical history">
            <p>L'ufficio del Giudice conciliatore per ciascun territorio comunale del Regno d'Italia fu istituito con il Regio Decreto n. 2626 del 6 dicembre 1865, che defin&igrave; questa figura quale quella di un magistrato onorario non appartenente ai ruoli della carriera di magistratura e a cui sarebbe spettato il compito di comporre o di giudicare, su richiesta delle parti e assistito quale cancelliere dal Segretario comunale, in contenziosi minori di materia esclusivamente civile e limitati al territorio del Comune di sede e di competenza.&nbsp;
Una prima, significativa riforma si ebbe con la Legge n. 261 del 16 giugno 1892 ("Legge sulla competenza dei conciliatori"), che affid&ograve; un vero e proprio "Ufficio di conciliazione" a un giudice nominato dal Presidente del Tribunale territorialmente competente, su proposta del Procuratore del Re che a propria volta sceglieva il candidato nelle liste di eleggibili all'ufficio che dovevano essere compilate dalla Giunta municipale. Questo Giudice conciliatore aveva competenza in materia di "azioni personali, civili e commerciali" sui beni mobili fino al valore di 100 lire, sui pi&ugrave; tradizionali "danni dati", sugli sfratti e sulle locazioni di immobili; veniva ora affiancato un vice-conciliatore e da un messo per l'esecuzione degli atti dell'ufficio.
Successive e significative modifiche si ebbero: con il Regio Decreto n. 545 del 21 aprile 1927, che previde l'istituzione di specifiche "commissioni di conciliazione per le vertenze sugli alloggi"; con l'art. 91/d del Regio Decreto n. 383 del 3 marzo 1934 che defin&igrave; le spese per il mantenimento dell'ufficio quali "spese obbligatorie" a carico della locale amministrazione comunale; e soprattutto con la Legge n. 763 del 25 giugno 1940, ripresa dal Regio Decreto n. 12 del 30 gennaio 1941.
A seguito dei mutamenti socio-economici intervenuti nel corso del tempo, che avevano fatto diventare sempre pi&ugrave; residuale l'attivit&agrave; dell'Ufficio di conciliazione, ne &egrave; stata decisa la soppressione e la sostituzione con la nuova figura del Giudice di pace (attiva dal 1&deg; maggio 1995), a seguito dell'art. 44 della Legge n. 374 del 21 novembre 1991 ("Istituzione del Giudice di pace").</p>
        </bioghist>
        <custodhist encodinganalog="ISAD 2 - 3 archival history">
            <p>Verosimilmente il complesso documentario ha seguito le stesse vicende conservative delle carte dell&rsquo;Archivio storico del Comune di Marzabotto: conservata nel locale seminterrato della residenza municipale, la documentazione &egrave; stata trasferita nella nuova sede dell&rsquo;Archivio Storico nei locali adiacenti la Biblioteca comunale nel 2020.
La documentazione &egrave; stata oggetto di una prima descrizione nell&rsquo;ambito dell&rsquo;intervento di ricognizione condotto da Batrice Magni nel periodo 2005-2016.</p>
        </custodhist>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 3 content and structure area">
        <arrangement encodinganalog="ISAD 3 - 4 system of arrangement">
            <p>Il raggruppamento di registri comprende repertori e rubriche riguardanti l'attivit&agrave; dell'ufficio, che sono stati raccolti in busta per una migliore conservazione.
La serie Atti contiene corrispondenza e fascicoli strettamente relativi alle cause analizzate</p>
        </arrangement>
        <scopecontent encodinganalog="ISAD 3 - 1 scope and content">
            <p>Atti dell&rsquo;Ufficio del Giudice conciliatore di Marzabotto, designato allo scopo di comporre le controversie minori ed eventualmente giudicare sulle medesime. Contiene corrispondenza e atti, registri di protocollo e registri delle pratiche svolte.
A causa degli eventi bellici la documentazione conservata parte solo dal 1942.</p>
        </scopecontent>
    </descgrp>
    <descgrp encodinganalog="ISAD 5 allied materials area">
        <bibliography encodinganalog="ISAD 5 - 4 publication note">
            <p>&rdquo;Archivio Storico Comunale di Marzabotto e Archivi aggregati. Serie riordinate e inventariate conservate presso la Casa della Cultura e della Memoria&rdquo;, inventario a cura di Beatrice Magni, 2016</p>
        </bibliography>
    </descgrp>
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