Archivio del Patronato agli studi di Cento sec. XVI-sec. XIX
espandichiudi
consistenza
11 metri lineari complessivi
154 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
Questa istituzione trae le proprie origini dalle disposizioni testamentarie dei centesi Francesco Piombini (testamento del 1630) e Lorenzo Dondini (testamento del 1692), i quali disposero che i loro beni venissero utilizzati per la costituzione di un collegio pro iuventute centensi. Attualmente il Patrimonio degli Studi è un ente amministrativo sottoposto alla vigilanza e al controllo della Regione e come scopi si prefigge l'assegnazione di borse di studio a studenti bisognosi, l'organizzazione di attività culturali, la concessione gratuita dell'ex Seminario Clementino ad uso del Liceo Classico e cura l'amministrazione dei propri beni. La documentazione conservata inizia nel XVI secolo; la parte più antica è rilegata in 23 volumi e riguarda le famiglie Dondini e Piombini in senso stretto. Cospicuo il fondo di carattere amministrativo costituito dai 29 libri mastri (1717-1807). Altre buste invece riguardano l'amministrazione del Seminario Clementino.