Antonio Vassura (Imola, 20 novembre 1875- Imola, 11 giugno 1945), figlio di Giorgio Vincenzo di professione fornaio, compì gli studi musicali presso l'Accademia Filarmonica di Bologna e fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1900. Nel 1909 succedette a Giuseppe Calamosca in qualità di direttore della cappella musicale di San Cassiano, carica che mantenne fino alla morte. Compositore di musica sacra profuse particolare impegno nel preparare le esecuzioni musicali in occasione delle annuali rogazioni per la Beata Vergine del Piratello e di ricorrenze straordinarie. Nel 1971, Anita Serantoni, nipote di Antonio Vassura, con lascito per esaudire la volontà dello zio, lascia al Comune di Imola l'archivio dello zio e la villa in viale Carducci. Quest'ultima sarà poi destinata a sede della scuola comunale di musica che, dopo diverse traversie, fu riaperta nel 1979 con il nome di Scuola di educazione musicale Vassura-Baroncini. Si esaudisce così la volontà dello zio, maestro di cappella di San Cassiano e insegnante della scuola Pietro Baroncini, di riaprire la scuola di musica. La documentazione comprende bb. 5 (sec. XX): manoscritti musicali, partiture, edizioni a stampa e parti musicali ciclostilate. Provenienza: lascito della nipote Anita Serantoni al Comune di Imola, per esaudire la volontà dello zio, 1971.
- Archivio di Antonio Vassura. Elenchi di versamento e ricognizione
[Dattiloscritto (Elenco di consegna, 1971; Elenco di trasmissione, 1976; Paola Cardace, Indagine ricognitiva, 1999)]
dati aggiornati al 15/11/2023
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aggiornamento a cura di
Biblioteca comunale di Imola
verifica a cura di
Servizio Cultura e Pari opportunità della Provincia di Bologna
validazione a cura di
Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale